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Libri di Umberto Eco

La memoria vegetale e altri scritti di bibliofilia

La memoria vegetale e altri scritti di bibliofilia

Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2007

pagine: 307

35,00

Il nome della rosa

Il nome della rosa

Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2020

pagine: 624

Un'abbazia medievale isolata. Una comunità di monaci sconvolta da una serie di delitti. Un frate francescano che indaga i misteri di una biblioteca inaccessibile. Un nuova edizione con i disegni e gli appunti preparatori dell'autore.
19,00

Apocalittici e integrati

Apocalittici e integrati

Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2025

pagine: 448

Quando questo libro comparve per la prima volta, nel 1964, "Apocalittici e integrati" era solo un titolo. Da allora è diventata una espressione di uso corrente, una opposizione quasi proverbiale. Al momento della sua uscita, applicare strumenti di indagine rigorosa ad argomenti come il fumetto, la canzone di consumo, la narrativa popolare, suonava alle orecchie di molti quasi oltraggioso. Oggi nessuno potrebbe avanzare alcun dubbio sul fatto che l’enorme diffusione dei mezzi di comunicazione di massa abbia trasformato il cuore della nostra società, ne abbia permeato l’ideologia, e fornisca a tutti strumenti che fanno ormai parte del modo di parlare e di pensare quotidiano. Molti di questi saggi sono entrati nelle bibliografie internazionali sull’argomento, continuando a essere tutt’ora discussi e analizzati nei più prestigiosi ambienti accademici di tutto il mondo. "Apocalittici e integrati" è un caposaldo della teoria semiotica e della cultura italiana, che ha fatto storia rivoluzionando lo studio dei fenomeni di costume e delle comunicazioni di massa.
18,00

Il nome della rosa

Il nome della rosa

Milo Manara, Umberto Eco

Libro: Libro rilegato

editore: Oblomov Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 72

Milo Manara, maestro del fumetto classico contemporaneo, firma l’adattamento a fumetti del capolavoro di Umberto Eco. Un’opera preziosa che mette su carta tre distinti stili grafici che si intersecano inseguendo la perfezione visiva. Ciascuno racconta un aspetto del libro di Eco: le sculture, i rilievi dei portali e i marginalia meravigliosi e surreali che corredano i libri miniati della biblioteca; il romanzo di formazione di Adso, con la scoperta della sensualità e della Donna; la vicenda storica dei Dolciniani, i cui temi della povertà degli ultimi, la non omologazione, la diversità perseguitata, il dissenso sono cruciali anche oggigiorno. "Il nome della rosa" di Manara trova quindi un suo spazio nell’operazione “matrioska” letteraria del libro di Eco, che è anche un libro sui libri, che contengono altri libri: non una superflua trascrizione, ma una meravigliosa chiosa visiva.
20,00

Nebbia. Testo originale a fronte

Nebbia. Testo originale a fronte

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: XL-404

Sono molti i testi della letteratura che collegano la nebbia con alcuni luoghi specifici: la Londra dei romanzi di Dickens e Stevenson o dei racconti di Conan Doyle; le valli e le coste della Scozia, dell'Irlanda, delle isole britanniche; la brughiera di Thomas Hardy; la Parigi di Baudelaire, Maupassant, Zola, dei romanzi noir; la città belga di Bruges presentata come particolarmente tetra e nebbiosa in tanti testi non solo di autori locali come George Rodenbach ma anche di visitatori come D. G. Rossetti, Mallarmé e Rilke; le terre basse di Fiandra, percorse da fiumi svogliati e cantate da Jacques Brel; la Milano del narratori realisti dell'Ottocento (cascinali sommersi dal vapore bianco, osterie fuori porta, miseri cortei funebri nella nebbia), quella dei romanzi polizieschi di De Angelis, quella di scrittori novecenteschi come Savinio, Bianciardi, Testori, Sereni, Erba; la Torino di Pavese e Calvino, le città piemontesi e quelle padane; la San Pietroburgo dei realisti e dei simbolisti russi, da Gogol a Nekrasov a Belyi; la San Francisco mitica degli scrittori e poeti locali ma anche di viaggiatori come Robert Louis Stevenson e John Dos Passos; le grandi città scandinave. Questo libro nasce dalla doppia passione di Remo Ceserani e Umberto Eco i quali, indipendentemente uno dall'altro, hanno catalogato nel corso degli anni i brani sulla nebbia in cui via via si imbattevano: a un certo punto, scoperta la comune mania, hanno deciso di mettere insieme i loro appunti.
65,00

In cosa crede chi non crede?

In cosa crede chi non crede?

Carlo Maria Martini, Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2014

pagine: 123

A inizio 1995 la rivista "Liberal" aveva proposto al Cardinal Martini e a Umberto Eco di aprire un dialogo. Questo libretto aveva poi riportato nel 1996 le lettere che i due si erano scambiati, ed era stato tradotto in seguito in sedici paesi. Anche in ricordo di un protagonista dei tempi nostri l'editore ritiene opportuno ripubblicare questo scambio epistolare che si è svolto in modo cordiale e franco sui problemi di importanza capitale che hanno spesso diviso i credenti da i non credenti, dal senso della storia al problema dell'aborto, dal sacerdozio delle donne alle possibilità di un'etica comune sia a chi crede che a chi non crede.
9,00

Vertigine della lista

Vertigine della lista

Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2019

pagine: 408

Nell'Iliade appaiono due modi di rappresentazione. Il primo si ha quando Omero descrive lo scudo di Achille: è una forma compiuta e conchiusa in cui Vulcano ha rappresentato tutto quello che egli sapeva e che noi si sa su una città, il suo contado, le sue guerre i suoi riti pacifici. L'altro modo si manifesta quando il poeta non riesce a dire quanti e chi fossero tutti i guerrieri Achei: chiede aiuto alle muse, ma deve limitarsi al cosiddetto, e enorme, catalogo delle navi, che si conclude idealmente in un eccetera. Questo secondo modo di rappresentazione è la lista o elenco. Ci sono liste che hanno fini pratici e sono finite, come la lista di tutti i libri di una biblioteca; ma ve ne sono altre che vogliono suggerire grandezze innumerabili e che si arrestano incomplete ai confini dell'indefinito. Come mostra questo libro e l'antologia che esso raccoglie, la storia della letteratura di tutti i tempi è infinitamente ricca di liste, da Esiodo a Joyce, da Ezechiele a Gadda. Sono spesso elenchi stesi per il gusto stesso dell'enumerazione, per la cantabilità dell'elenco o, ancora, per il piacere vertiginoso di riunire tra loro elementi privi di rapporto specifico, come accade nelle cosiddette enumerazioni caotiche. Però con questo libro non si va solo alla scoperta di una forma letteraria di rado analizzata, ma si mostra anche come le arti figurative siano capaci di suggerire elenchi infiniti, anche quando la rappresentazione sembra severamente limitata dalla cornice del quadro.
18,00

La filosofia di Umberto Eco con la sua «Autobiografia intellettuale»

La filosofia di Umberto Eco con la sua «Autobiografia intellettuale»

Umberto Eco

Libro: Copertina rigida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2021

pagine: 912

"La filosofia di Umberto Eco" è stato pubblicato in prima edizione nella Library of Living Philosophers, fondata nel 1938, serie in cui, nel tempo, sono usciti volumi dedicati, tra gli altri, a Bertrand Russell, Albert Einstein, Jean-Paul Sartre e Hilary Putnam. La formula della collana prevede una Autobiografia intellettuale e il contributo critico di una ventina di studiosi, a livello internazionale, con la risposta per ciascuno da parte dell'autore. Eco, unico italiano nella serie, viene presentato al lettore di lingua inglese come "il più interdisciplinare studioso ad oggi e il più ampiamente tradotto". Fondatore della semiotica moderna, è noto in tutto il mondo per i suoi lavori sulla filosofia del linguaggio e l'estetica. Con la sua narrativa, è diventato figura di riferimento della letteratura contemporanea. I suoi scritti abbracciano ambiti fondamentali e disparati come la pubblicità, la televisione, le arti visive e i fumetti, come pure questioni filosofiche riguardanti la verità, la realtà, la cognizione, i linguaggi e la letteratura. I saggi critici di questo volume coprono tutto l'arco di tale produzione, spaziando attraverso i più vari territori di indagine. L'esito è un grande caleidoscopio, con tutti i volti di Eco e tutti i suoi "mondi", dove ciascun lettore potrà trovare il percorso a sé più affine. Partendo da un unicum, la sua Autobiografia, dove racconta come è successo che un bambino curioso di libri, che disegnava storie ispirate ai pirati dei Caraibi, sia diventato Umberto Eco.
29,00

Baudolino

Baudolino

Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2020

pagine: 624

“Baudolino è un ragazzo che vive nella campagna presso Marengo, più o meno là dove nel 1168 nascerà la città di Alessandria, il cui patrono sarà appunto San Baudolino. È un furfantello, simile a quelli che esistono in molte mitologie indigene: in Germania lo chiamano Schelm, in Inghilterra Trikster God. Il libro, che in questo senso è picaresco, racconta le sue avventure in terre diverse. Il padre di Baudolino è il mitico Gagliaudo Aulari, che salva Alessandria dall’assedio di Federico Barbarossa con la storia della sua vacca. Baudolino viene adottato a tredici anni da Federico, e vive con lui tutti gli scontri tra impero e comuni, la battaglia di Legnano, la Terza Crociata (a cui lo spinge lui stesso) e via continuando. Inventa sempre fandonie, ma ogni volta tutti ci credono, e le sue fandonie producono la grande storia. Sono lui e i suoi amici a inventare la mitica lettera del Prete Gianni, che ha davvero circolato in quell’epoca, descrivendo un leggendario regno cristiano nel lontano Oriente (ne parlerà anche Marco Polo). Baudolino parte con Federico alla ricerca di questo regno remoto, però poi Federico muore nel 1190 in circostanze che io faccio diventare misteriose, e inizia un viaggio fantastico in terre misteriose abitate da mostri, dove Baudolino ha avventure incredibili, incluso un amore a cui tengo molto. Questo libro è un’apologia dell’utopia, di quelle invenzioni che muovono il mondo.” (Umberto Eco da un’intervista a la Repubblica, 11 settembre 2000).
16,00

Il cimitero di Praga

Il cimitero di Praga

Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2020

pagine: 560

Lungo il XIX secolo, tra Torino, Palermo e Parigi, troviamo una satanista isterica, un abate che muore due volte, alcuni cadaveri in una fogna parigina, un garibaldino che si chiamava Ippolito Nievo, scomparso in mare nei pressi dello Stromboli, il falso bordereau di Dreyfus per l’ambasciata tedesca, la crescita di quella falsificazione nota come I protocolli dei Savi Anziani di Sion, che ispirerà a Hitler i campi di sterminio, gesuiti che tramano contro i massoni, massoni, carbonari e mazziniani che strangolano i preti con le loro stesse budella, un Garibaldi artritico dalle gambe storte, i piani dei servizi segreti piemontesi, francesi, prussiani e russi, le stragi in una Parigi della Comune dove si mangiano i topi, colpi di pugnale, orrendi e puteolenti ritrovi per criminali che tra i fumi dell’assenzio pianificano esplosioni e rivolte di piazza, barbe finte, falsi notai, testamenti mendaci, confraternite diaboliche e messe nere. Ottimo materiale per un romanzo d’appendice di stile ottocentesco, tra l’altro illustrato come i feuilletons di quel tempo. Ecco di che contentare il peggiore tra i lettori. Tranne un particolare. Eccetto il protagonista, tutti gli altri personaggi di questo romanzo sono realmente esistiti e hanno fatto quello che hanno fatto. E anche il protagonista fa cose che sono state veramente fatte, tranne che ne fa molte che probabilmente hanno avuto autori diversi. Ma chi lo sa, quando ci si muove tra servizi segreti, agenti doppi, ufficiali felloni ed ecclesiastici peccatori, può accadere di tutto. Anche che l’unico personaggio inventato di questa storia sia il più vero di tutti, e assomigli moltissimo ad altri che sono ancora tra noi.
16,00

Costruire il nemico

Costruire il nemico

Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2020

pagine: 64

“Una delle disgrazie del nostro paese, negli ultimi sessant’anni, è stata proprio di non avere avuto veri nemici. Avere un nemico è importante non solo per definire la nostra identità ma anche per procurarci un ostacolo rispetto al quale misurare il nostro sistema di valori e mostrare, nell’affrontarlo, il valore nostro. Pertanto, quando il nemico non ci sia, occorre costruirlo.” La situazione mondiale del nostro tempo, segnata dall’aumento di forme di razzismo e da una feroce contrapposizione politica, rivela quanto sia opportuno, e inevitabile, conoscere i meccanismi che portano gli uomini a individuare sempre nuovi avversari. Umberto Eco, in questo intervento civile di straordinaria attualità, riflette sul nostro bisogno di avere, sempre e comunque, un nemico da attaccare: dalle invettive degli oratori antichi al culto medievale per l’integritas, una brillante divagazione letteraria che attraversa l’Iliade e i romanzi di James Bond, la caccia alle streghe, la propaganda bellica del passato e i populismi del presente.
5,00

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