Libri di Valentina Punzo
Mafia sotto pressione
Antonio La Spina, Annalisa Avitabile, Giovanni Frazzica, Valentina Punzo, Attilio Scaglione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 208
Ad oltre 20 anni dalle stragi di Capaci e di via D'Amelio, che portarono alla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, quello mafioso rimane un tema purtroppo di drammatica attualità. In questi venti anni, l'azione di contrasto delle istituzioni nei confronti delle organizzazioni criminali di stampo mafioso ha compiuto straordinari passi in avanti e ottenuto successi impensabili fino a poco tempo fa. Le forze dell'ordine hanno arrestato migliaia di mafiosi, catturato i più pericolosi latitanti, sequestrato e poi confiscato, ad appartenenti e prestanome dei clan, beni per centinaia di milioni di euro. Ciononostante, le organizzazioni mafiose appaiono ancora tutt'altro che sconfitte e ancora radicate nel territorio di origine. Obiettivo di questo volume è dunque quello di tratteggiare un bilancio dell'efficacia dell'azione di contrasto, diretta e indiretta, svolta in questo periodo, sia con riferimento alle attività delle istituzioni e delle forze dell'ordine, sia con riferimento alla presa di coscienza del fenomeno da parte della società civile e della collettività più in generale.
Scelta razionale e sociologia del crimine. Un approccio critico e un modello di simulazione ad agenti
Valentina Punzo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 272
Il panorama degli studi sociologici sul crimine e sulla devianza si snoda intorno a due principali orientamenti teorici storicamente considerati contrapposti. Il primo si fonda su una concezione volontaristica dell'agire umano, basata sugli assunti della razionalità economica, e pone in primo piano lo studio del crimine. Nel secondo, invece, seguendo un approccio positivista, la spiegazione della criminalità rinvia al criminale e alle sue caratteristiche individuali (biologiche, psicologiche o sociali). La prospettiva del controllo sociale, confluita nelle sue recenti articolazioni in una teoria generale del crimine, può costituire un interessante punto di sintesi, proponendo una spiegazione che tiene conto sia dei crimini, sia della propensione individuale a commetterli. Pur riconoscendone l'efficacia e la persistente attualità, in questo volume si presenta un bilancio di questa teoria del controllo sociale, rilevando aspetti problematici che sembrano essere sfuggiti alla critica corrente. Il lavoro offre non solo spunti di riflessione per lo studio sociologico della devianza, ma indica anche una possibilità metodologica, vale a dire quella di fondare la spiegazione sociologica sull'individuazione dei meccanismi generativi dei fenomeni sociali.