Libri di Vittorio Caratozzolo
Tras i «chèdres de na espojizion». Ediz. ladina e italiana
Vittorio Caratozzolo
Libro: Prodotto in più parti di diverso formato
editore: Ist. Culturale Ladino
anno edizione: 2008
pagine: 40
Valencia. Una città-mondo
Vittorio Caratozzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2007
pagine: 183
Viaggiatori in Egitto. Vicente Blasco Ibáñez, Eca de Queirós, Giuseppe Ungaretti
Vittorio Caratozzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2006
pagine: 110
Questo volume raccoglie gli appunti di viaggio in Egitto di Eça de Queirós, le pagine sul Sudan e l'Egitto del monumentale resoconto che Vicente Blasco Ibáñez lasciò del suo viaggio intorno al mondo, e gli articoli scritti da Giuseppe Ungaretti ad Alessandria e al Cairo per la Gazzetta del Popolo di Torino. I viaggi dei primi due si basano su presupposti simili: il desiderio, e quasi l'obbligo, da parte di due esponenti dell'élite culturale europea, di conoscere di persona la Valle del Nilo, culla di un'antica e venerabile civiltà, nonché la volontà di descrivere le emozioni provate a un pubblico colto che ne aveva già avuto l'eco attraverso pubblicazioni precedenti, quali la "Description de l'Égypte" napoleonica e, ancor prima, le opere di viaggiatori ed esploratori come Norden, Pococke o Bruce. Le pagine di Ungaretti sono infine di stampo più giornalistico, e intrise dei dettami della politica italiana della sua epoca, anche se, nei casi più felici, sono pervase da un alto lirismo. Vittorio Caratozzolo, citando e attentamente commentando queste pagine, svela aspetti meno noti della produzione di questi autori, e suscita nel lettore il desiderio di andare oltre, di avvicinarsi da solo alle altre pagine delle loro opere: ed è proprio questo il fine della migliore critica testuale.
La finestra sul deserto. A Oriente di Buzzati
Vittorio Caratozzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2006
pagine: 180
Il volume propone due saggi: il primo "Le dolci ansie della nuova stagione" affronta il tema della vicenda di Giovanni Drogo, scandagliando il testo in alcuni dei suoi passaggi più significativi, per porre in evidenza come il cammino del protagonista, nel gravoso intento di prepararsi ad affrontare il nemico, comporti a un tempo il raggiungimento della consapevolezza di sé e l'"omologazione degli opposti". Ne Il deserto dei Tartari gli opposti paiono all'autore del saggio rappresentati dal "nemico empirico", cioè i Soldati del nord, da quello mitico, i Tartari, dal "nemico interno" ovvero le proprie emozioni e passioni, dal "nemico biologico", la morte. In questa che si può considerare una moderna iniziazione al mistero della vita si percepisce l'eco di un approccio mistico al problema dell'autocoscienza, in cui convergono suggestioni derivanti dal pensiero della mistica medievale e di Cusano, ed altre provenienti dalla meditazione orientale, dalle Upanishad allo yoga. L'opera pare cogliere d'istinto echi e suggestioni di quella sensibilità artistica europea che è più attenta al travaglio del vivere, al pensiero della morte intesa come termine capace di dare senso alla vita.
Il teatro di Gertrudis Gómez de Avellaneda
Vittorio Caratozzolo
Libro: Copertina rigida
editore: Il Capitello del Sole
anno edizione: 2002
pagine: 364
Goldoni e l'America. Due tragicommedie esotiche di argomento «americano»: La bella selvaggia (1758) e La peruviana (1754)
Vittorio Caratozzolo
Libro
editore: Prometheus
anno edizione: 1997
pagine: 94
Francesco Saraiva Borrelli. Antonino Di Pietro. Processo a Don Giovanni accusato di omicidio e tentato stupro nell'opera di L. Da Ponte e W. A. Mozart
Vittorio Caratozzolo
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 113
Il "Processo a Don Giovanni" è la ricostruzione in versione processuale del libretto di Lorenzo Da Ponte, scritto per l'immortale opera di Mozart. Personaggio controverso e discusso, amato-odiato da critica e pubblico, e persino dalle donne da lui incontrate, Don Giovanni è sempre stato "processato moralmente", prima e dopo Mozart, nei testi letterari, musicali o no. Spesso è stato condannato all'Inferno, ma ne è sempre ritornato, richiesto a gran voce da fans e detrattori. Roberto Marafante fa il regista, quando glielo permettono. Origine nobile hanno i suoi testi e le sue rappresentazioni teatrali, come il suo ultimo applaudito "Giulio Cesare" shakespeariano ai Fori Imperiali romani. Nicola Ulivieri è uno dei "Don Giovanni" lirici più talentuosi che abbiamo oggi in Italia. Ogni volta che interpreta il Libertino mozartiano, lo mandano regolarmente all'Inferno, ma... ritorna, sempre, per gli applausi e per nuove recite. Nicola Amore, notissimo avvocato e politico napoletano, è stato anche senatore del Regno d'Italia. Quando non insegna o non prepara le lezioni per i suoi commiserevoli alunni di Trento, Vittorio Caratozzolo elucubra trame su trame altrui, disseziona e ricuce testi, come un novello Frankenstein, musica famose poesie e articoli costituzionali, ricopia celebri liriche con grafia infantile e le illustra con corrispondente naivité, traduce teatro portoghese del '500, disserta su Buzzati.