Libri di Vittorio Dal Piaz
Mansutti Miozzo. Progetti 1927-1940
Camillo Bianchi, Enrico Pietrogrande, Vittorio Dal Piaz
Libro
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2011
Mura di Padova. Compravendita immobiliare (8 aprile 1882)
Vittorio Dal Piaz, Andrea Ulandi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2005
pagine: 24
Le mura di Padova. Percorso storico-architettonico
Giuliana Mazzi, Adriano Verdi, Vittorio Dal Piaz
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2002
pagine: 251
Il Gruppo Rionale Bonservizi. Costruzione e uso del complesso architettonico sede del fascismo nel «rione nobile»
Enrico Pietrogrande, Roberto Bettella, Vittorio Dal Piaz
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2008
pagine: 72
Il complesso architettonico noto tuttora come Bonservizi fu edificato nel 1938. Costituiva la casa del fascio del quartiere meridionale di Padova detto anche "rione nobile". Sorge tuttora presso il bastione Santa Croce delle mura cinquecentesche della città, ove un tempo era integrato dal teatro dei Diecimila. Il progetto dell'architettura è dovuto a Quirino De Giorgio, la decorazione scultorea ad Amleto Sartori e Enrico Parnigotto. Come sede del gruppo rionale fascista fu utilizzato per soli cinque anni. Fu poi base delle Brigate Nere della RSI, luogo di carcerazione e di tortura. Sede poi del comando inglese, venne riconvertito all'uso civile e utilizzato dall'Università di Padova dapprima come Casa dello studente, poi come sede del Centro Universitario Sportivo, ente che ancor oggi ne gestisce gli spazi. Il volume si conclude poi con un'ipotesi di progetto per la riqualificazione dell'area, il recupero e la conservazione del complesso architettonico.
Carlo Pradella ingegnere
Enzo Siviero, Angelo Villa, Vittorio Dal Piaz
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 141
"Negli ultimi due secoli molti ingegneri hanno lasciato nel Veneto ampie testimonianze del loro operare e il rapporto con l'architettura si è rivelato così stretto che a stento si riconoscono le due diverse professionalità. Nel contesto "veneziano", in cui architetti e ingegneri convivono quasi miracolosamente, nella cornice dell'impresa SACAIM, capace in molti decenni di realizzare opere di grande livello, la figura di Carlo Pradella (1905-1982) trova il giusto riconoscimento, non solo tecnico, a testimonianza diretta di un esempio da seguire per colleghi e allievi come "etica del costruire" che nulla lascia al caso, con la consapevolezza che ogni atto progettuale realizzato nel territorio, appartiene nel bene o nel male, alla nostra storia e chi verrà dopo di noi giudicherà il nostro operato con grande severità." (Enzo Siviero)