Libri di Yoko Tawada
Oppio per Ovidio. Note del guanciale di ventidue donne
Yoko Tawada
Libro: Libro rilegato
editore: Narhval Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 192
Oppio per Ovidio è un testo vivo, poetico, pieno di donne in divenire, che abitano continui stati metamorfici. Le loro trasformazioni non vengono vissute, né descritte, come perdita – di bellezza o giovinezza, ad esempio –, ma piuttosto come un movimento sensoriale che vive ed esiste al di là delle relazioni. Le ventidue donne presenti nel libro, una per ogni racconto, vivono in una condizione sospesa tra sogno e realtà, allucinazione e concretezza, svincolate da legami familiari o ruoli di genere. Le protagoniste fanno esperienza della loro città attraverso il proprio corpo, reagendo fisicamente all’ambiente circostante. I confini tra esterno e interno, osservato e osservante, saltano, si fanno labili, porosi e si mescolano. In questo modo vengono decostruiti in uno stato di alterazione quasi magico in cui ogni gerarchia viene programmaticamente destabilizzata. Ciò che unisce tutte queste donne è l’interesse che l’io narrante nutre verso di esse, intessendo la tela delle loro esistenze. Tawada così ribalta l’ovvio, deforma l’ordinario, mettendo in discussione qualsiasi dichiarazione esistenzialistica di identità. Perché in fondo cosa siamo se non atomi in continua trasformazione?
Gli ultimi bambini di Tokyo
Yoko Tawada
Libro
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il Giappone ha chiuso i propri confini separandosi dal mondo, dopo aver subito un enorme disastro nucleare che ha compromesso irrimediabilmente la salubrità del suolo e dei mari che lo circondano. Isolati in questa realtà postatomica senza contatti con l'esterno, i bambini nascono con corpi deboli e deformi mentre gli anziani sembrano destinati a non dover subire alcun logoramento fisico o malattia. Mumei è uno scolaro fisicamente fragile, ma dotato di uno spirito acuto, spensierato e resiliente; come tutti i bambini nati dopo il disastro ha i capelli già grigi, ma è incredibilmente compassionevole e saggio, libero da autocommiserazione o pessimismo. Vive con suo nonno Yoshiro che si prende cura di lui con costante dedizione. La generazione di Yoshiro è responsabile degli errori che hanno portato il paese alla catastrofe, ma i bambini sono gli "emissari" che traghetteranno il Giappone verso "la bellezza del tempo che deve ancora venire".
Dove comincia l'Europa e altri scritti
Yoko Tawada
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 120
Che cosa significa pensare l'Europa a partire dalla sua assenza originaria? E che cosa comporta raccontarla al di là delle definizioni di identità e di appartenenza? A queste domande rispondono con le loro provocazioni, e non senza ironia, i tre saggi narrativi di Yoko Tawada presentati in questo volume, nei quali l'Europa si rivela terra di Babele, ignara d'ogni frontiera linguistica e culturale. Con la sua scrittura sempre straniera, mossa dalla curiosità e dal desiderio, Tawada si mette alla ricerca delle tracce nascoste dell'Europa, ne interroga la fisionomia, persino l'inesistenza, la osserva ora con un paio di occhiali giapponesi, ora con lo sguardo trasognato della fiaba, e intanto compone il ritratto inedito di un continente assai più vasto e più libero di quanto i suoi presunti confini vogliano credere.
Senz’accento
Yoko Tawada
Libro: Libro in brossura
editore: Agorà & Co. (Lugano)
anno edizione: 2021
pagine: 118
"Senz’accento", raccolta di quelli che potrebbero essere definiti “saggi letterari”, si configura come una summa della concezione poetica di Yōko Tawada ed è dunque un’opera fondamentale per comprendere la Weltanschauung dell’autrice. Fra le tematiche affrontate troviamo la creazione di una nuova soggettività “tran-sculturale” che è in grado di rispecchiare la condizione ideale dell’uomo nel mondo contemporaneo. Inoltre, la problematizzazione del concetto di confine, il proprio spazio nel mondo, l’incontro con lo straniero, differenze e somiglianze fra mondi distanti sono tutti temi che si intrecciano con arguzia in questa raccolta di scritti. L’opera è la narrazione di un continuo viaggio, fisico e intellettuale, fra il paese di origine e quello di adozione, passando anche per Russia, Francia, Grecia, Turchia e Stati Uniti. Oggi infatti, secondo l’autrice, non ha più senso parlare di barriere o confini fra paesi, o pensarci divisi da muri che invece sono sempre più invisibili e, pertanto, inesistenti.
Memorie di un'orsa polare
Yoko Tawada
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2019
pagine: 288
Tre talentuosi orsi bianchi sono gli inusitati protagonisti di un romanzo che racconta le loro travagliate esistenze attraversando un secolo di storia. La prima è la matriarca, stella del circo sovietico, che dopo il ritiro dalle scene scopre il piacere di ritrovarsi sola con la sua penna stilografica: la sua autobiografia farà di lei una scrittrice di successo. Sua figlia Tosca, nata in Canada, si trasferisce nella Germania orientale, dove dà spettacolo come provetta ballerina di tango nei circhi. La sua storia ci giunge attraverso la voce dell'addestratrice Barbara, con cui ha stabilito un legame viscerale che dai sogni arriva fino al palco. Infine Knut, il figlio che Tosca abbandona per seguire la sua vena artistica, si ritrova affidato a un altro mammifero, il custode dello zoo di Berlino, e cresce assediato da giornalisti e visitatori, diventando, suo malgrado, il simbolo delle ansie per il destino del pianeta. Orsi polari che non hanno mai messo piede al Polo Nord, cresciuti in simbiosi con chi li ha irrimediabilmente snaturati, Knut, la madre e la nonna si aggrappano al ricordo per inseguire la propria identità e osservano gli umani con sguardo stranito e insieme profondamente curioso, scovando una comune radice animale che annulla ogni barriera linguistica, politica o sociale.
Persona
Yoko Tawada
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Cafoscarina
anno edizione: 2018
pagine: 112
Racconto tradotto dal giapponese appartenente al primo stadio della carriera di Tawada, quando ancora l'uso non convenzionale della lingua e l'esplorazione sperimentale non erano preponderanti nella sua narrativa.
Memorie di un'orsa polare
Yoko Tawada
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 285
Tre talentuosi orsi bianchi sono gli inusitati protagonisti di un romanzo che racconta le loro travagliate esistenze attraversando un secolo di storia. La prima è la matriarca, stella del circo sovietico, che dopo il ritiro dalle scene scopre il piacere di ritrovarsi sola con la sua penna stilografica: la sua autobiografia farà di lei una scrittrice di successo. Sua figlia Tosca, nata in Canada, si trasferisce nella Germania orientale, dove dà spettacolo come provetta ballerina di tango nei circhi. La sua storia ci giunge attraverso la voce dell'addestratrice Barbara, con cui ha stabilito un legame viscerale che dai sogni arriva fino al palco. Infine Knut, il figlio che Tosca abbandona per seguire la sua vena artistica, si ritrova affidato a un altro mammifero, il custode dello zoo di Berlino, e cresce assediato da giornalisti e visitatori, diventando, suo malgrado, il simbolo delle ansie per il destino del pianeta. Orsi polari che non hanno mai messo piede al Polo Nord, cresciuti in simbiosi con chi li ha irrimediabilmente snaturati, Knut, la madre e la nonna si aggrappano al ricordo per inseguire la propria identità e osservano gli umani con sguardo stranito e insieme profondamente curioso, scovando una comune radice animale che annulla ogni barriera linguistica, politica o sociale.
Il bagno
Yoko Tawada
Libro
editore: Ripostes
anno edizione: 2003
pagine: 95
Nell'opera di Yoko Tawada si delineano abbozzi di mondi onirici surreali, in cui uno sguardo a distanza seziona e estranea oggetti quotidiani (...) un momento di raccordo tra campi diversi del sapere e tra dimensione simbolica e realtà pratica che propone un esercizio incessante dell'interrogazione e della costruzione del senso.