Antologie (escluse le antologie di poesie)

5000 aforismi, 1180 autori, 400 argomenti! Le parole giuste per ogni momento della giornata.

"Perché scrivere? Non viaggio mai senza il mio diario. Bisogna sempre avere qualcosa di sensazionale da leggere in treno". (Oscar Wilde)

“L’acqua genera la vita”: questa affermazione è il cuore pulsante della diciottesima proposta letteraria di Oreste Montano, "La musica del mare mi fa sognare". L’autore trova la sua forza e il suo conforto nell’immensità marina: lo sciabordio delle onde, l’odore salmastro e l’azzurro illimitato sono per lui fonti inesauribili di pace e rigenerazione. Il mare non è solo uno sfondo, ma un’entità che lo afferra, consola e rianima, simboleggiando il suo stesso percorso di vita e rinascita, un moto incessante di flussi e riflussi che si alterna instancabilmente. Lo stile dell’opera è caratterizzato da un tono aforistico e colloquiale, che conferisce ai testi l’immediatezza di riflessioni intime ma condivisibili. I temi centrali sono l’amore per la vita e una profonda gratitudine, tratti che emergono da una potente esperienza di “morte e rinascita” che l’autore ha saputo trascendere; esprime inoltre una forte riconoscenza verso coloro che operano per il bene altrui con altruismo e perseveranza. Con "La musica del mare mi fa sognare", Oreste Montano invita i lettori a immergersi in quell’acqua dispensatrice di vita e di amore, trasmettendo il suo messaggio di speranza e resilienza che risuona come una melodia rassicurante e ispiratrice.

Cos’è l’amore? Fuoco che brucia o serenità perenne? “Il vero amore è una quiete accesa”, diceva Ungaretti. Invece agli occhi di Dino Buzzati: “L’inquietudine, la sete, la paura, lo sbigottimento, la gelosia, l’impazienza, la disperazione. L’amore!” L’amore, adorabile in teoria, faticoso in pratica. Ecco come nasce questo piccolo vocabolario d’Amore, per filosofeggiare scherzosamente un po’ sull’amore e le sue parole derivate. Vocaboli che appartengono a tutti quelli che hanno amato o sognato di amare. Con l’augurio che faccia rombare anche i motori dei cuori addormentati.

Hermagold è un luogo che profuma di vento e custodisce più storie di quante se ne possano immaginare: i racconti di una nonna, le confidenze di un’amica, i ricordi di un padre e i pensieri segreti di un gatto e di una casa dell’infanzia. Tra poesie e brevi narrazioni prendono forma viaggi, paure, emozioni taciute, passi avanti e piccoli ritorni, perché Hermagold è una geografia dell’anima, fatta di gesti semplici e rivelazioni leggere, dove una comunità diventa specchio dell’universo poetico che ciascuno porta dentro.

Questo libro nasce dal disordine e nel disordine esige rimanere. "Prima di ogni cosa" è un carteggio intimo e ribelle tra Chiara Bersani, Flavia Dalila D’Amico e Giulia Traversi: chat, mail e biglietti che diventano libro. Non un manuale di accessibilità, ma un rifiuto dell’abilismo e della gerarchia tra corpi “utili” e corpi da giustificare. Con la lente crip il testo smonta il mito dell’autonomia, il culto della produttività e la retorica dell’efficienza. Un dialogo che con passione tenta di riscrivere i parametri dominanti e apre lo spazio per una forma diversa di nominare il mondo: un’altra idea di corpo, di cura, di futuro.