Studi interdisciplinari
L'educazione è il messaggio. L'opera pedagogica di Marshall McLuhan
Simone Di Biasio
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2023
pagine: 211
Questo saggio esplora per la prima volta in maniera sistematica la rilevanza pedagogica dell'opera di Marshall McLuhan, uno dei pensatori più influenti del XX secolo. Noto massmediologo, McLuhan è in primo luogo anche un docente attento a come l'educazione muta in rapporto alle tecnologie della comunicazione, fondando sull'interdisciplinarità la propria metodologia di ricerca. Nei suoi fondamentali studi sui media, McLuhan ha saputo cogliere come pochi la portata epocale delle trasformazioni sociali in atto: il "profeta" di internet è stato infatti anche un precursore della rivoluzione educativa innescata dal Sessantotto. Con il suo stile aforistico - celebre quanto abusata la massima "Il mezzo è il messaggio" - McLuhan non manca di sorprendere per visionarietà e attualità, motivi per cui possiamo considerare la sua lezione ancora oggi valida per interpretare la complessità del presente e le sfide che ne derivano in ambito educativo.
Masscult e midcult
Dwight Macdonald
Libro: Copertina morbida
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 141
Oggi la Cultura Alta non è più minacciata dal Masscult, quanto da quell'ibrido nato dai rapporti contro natura che la Cultura Alta ha intrattenuto con esso. Si tratta di una variegata cultura intermedia che minaccia di assorbire entrambi i genitori. Questa forma - che chiameremo Midcult - ha le stesse caratteristiche fondamentali del Masscult (la formula, le Reazioni Controllate, il rifiuto di qualsiasi standard qualitativo a favore della popolarità) ma le nasconde per pudore sotto una foglia di fico qualitativa. Nel Masscult il trucco è scoperto: piacere al pubblico con ogni mezzo. Il Midcult, invece, attira il pubblico in due modi diversi: da un lato finge di rispettare i canoni della Cultura Alta, dall'altro, a conti fatti, li annacqua e li volgarizza. Con un testo di Umberto Eco.
Solitudine e speranza nel tempo della comunicazione globale
Michele Brondino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2003
pagine: 116
Il terrorismo iconografico nella società dello spettacolo
Luca Sarcoli
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2025
pagine: 128
"In principio era il Logo.” Non un gioco di parole, ma una constatazione sulla natura simbolica della nostra epoca. In un mondo dove ogni gesto è comunicazione e ogni immagine è azione, i segni non sono più semplici rappresentazioni: sono armi, sono dispositivi di potere. Questo saggio si addentra nel territorio tanto affascinante quanto pericoloso del simbolo contemporaneo, inteso come dispositivo vivo, capace di incidere sulla realtà più del gesto e della parola. L’Autore ci accompagna in un viaggio tra semiotica contemporanea, media, terrorismo e cultura pop, osservando come i segni – oggi più che mai – siano divenuti protagonisti di una battaglia per il senso. Dalle campagne pubblicitarie alle strategie del terrore, dai meme digitali agli emblemi religiosi, il libro indaga il ruolo che il simbolo gioca nel plasmare la realtà e nel dissimulare la verità.
Come si legge la realtà. Le parole, le cose, la lettura cinematografica
Bruno Nasuti
Libro: Libro in brossura
editore: Mondo Nuovo
anno edizione: 2025
pagine: 180
Un testo che analizza il problema della verità (il sapere delle vicende umane è dato dal sacro, dalla scienza o dalla connessione) avvalendosi anche dell'analisi di alcuni film molto noti. Il libro è un'introduzione all'interpretazione semiologica e antropologica della realtà e del cinema. Un manuale a portata di studiosi e ricercatori e di lettori curiosi per contribuire alla lettura consapevole della società in cui viviamo. I film analizzati: Agorà, Il nome della rosa, The Imitation Game, Matrix, Oppenheimer, Interstellar, Il primo Re, Ghost in the Shell.
E/C. Rivista dell'associazione italiana di studi semiotici. Volume Vol. 42
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 196
A cent’anni dalla sua scomparsa, l’opera di Kafka non smette di provocare interrogativi, intercessioni, adattamenti. Traduzioni. Per la semiotica la ricorrenza è allora propizia per un doppio movimento. Da una parte, rivolgere il suo sguardo alle “passioni di K”, nelle quali riconosce oggetti consueti: incubi, mostri, ironia, angoscia, follia, desiderio, paura, metamorfosi, burocrazia. Potere. Dall’altra, affinare i suoi strumenti, affrontando problemi eminentemente semiotici: lingua, traduzione, cultura, testualità, enunciazione, passione, attorialità, spazialità, temporalità. L’operazione consiste nel far vibrare le posizioni, osservarle con sguardo strabico. Il nostro convincimento è che sia la teoria della traduzione a propiziare l’analisi e viceversa. Lontana dal situarsi su un polo di negatività – anche se non mancano equivoci più o meno prevedibili, come quelli evidenziati da Kundera sulla lingua mutilata dell’humor –, pensiamo la traduzione come un processo di correlazione capace di (ri)assemblare i concatenamenti che legano azione e passione. Contributi di: Denis Bertrand, Riccardo Finocchi, Francesco Galofaro, Francesco Garbelli, Alice Giannitrapani, Gianfranco Marrone, Tiziana Migliore, Francesca Padovano, Enrico Palma, Isabella Pezzini, Paolo Sorrentino, Bianca Terracciano. Recensioni di: Carlo Campailla, Giorgia Costanzo, Maria Giulia Franco, Maurilio Ginex, Gianfranco Marrone, Francesca Padovano, Paolo Peverini, Davide Puca, Stefano Traini.
Dentro il libro. Materia e tecnica della semiotica letteraria
Alberta Zancudi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 110
"Dentro il libro" è una guida che svela i segreti del mondo dei libri: dalla saggistica alla narrativa. Esplora l’importanza del libro come oggetto, analizza le sue componenti fisiche e rivela il misterioso universo del contenuto e del significato. Alberta Zancudi esamina il ruolo fondamentale del lavoro editoriale e l’importanza dei lettori, l’altra faccia della medaglia del processo di creazione e fruizione di un libro. "Dentro il libro" riunisce le diverse anime del libro in un viaggio stimolante e illuminante. Concetti e teorie provenienti dalla semiotica, dalla narratologia e dalla retorica diventano accessibili grazie a esempi pratici, che rendono la comprensione del funzionamento di un libro un’abilità preziosa per navigare con sicurezza nel complesso mondo delle parole. Un libro per appassionati di libri che desiderino approfondire la loro conoscenza, per aspiranti scrittori che vogliano comprendere il processo editoriale e per chiunque miri a scoprire i segreti che si celano dietro la creazione di un libro.
Comunicare vuol dire fiducia. La comunicazione sociale per il cambiamento
Fabrizio Minnella
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 160
Qual è il compito della comunicazione e che ruolo svolge nei processi di cambiamento? Sono due interrogativi alla base di un originale viaggio nel mondo della comunicazione sociale, in cui informazione e percezione si confondono e i limiti si trasformano in opportunità. L’autore esplora le potenzialità della comunicazione sociale con un approccio analitico e pragmatico, partendo da esperienze ed esempi concreti maturati sul campo, con protagonisti il Terzo settore, la partecipazione e l’innovazione sociale. I processi di cambiamento sono fenomeni sociali, interessano tutti e ciascuno. E hanno a che fare con la narrazione. La comunicazione sociale riguarda il Terzo settore, la filantropia, le istituzioni e, sempre più, anche il mondo profit. Interessa le persone. Il volume si rivolge a coloro che nel percorso di cambiamento hanno o dovrebbero avere un ruolo di “narratore”: studenti, comunicatori, creativi, amministratori, dirigenti, operatori, volontari.
E/C. Rivista dell'associazione italiana di studi semiotici. Volume Vol. 41
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 596
Il titolo di questo volume è ispirato direttamente a Comment Vivre ensamble (2002), nome del corso tenuto da Roland Barthes a cavallo tra il 1976 il 1977 a Parigi presso il mitico – almeno per chi come noi si occupa delle scienze umane – Collège de France. Vivere insieme è un tema tanto ampio e attuale da essere al centro in alcuni dei congressi semiotici. Ma si mostra come complesso nella sua urgenza, soprattutto in un momento storico dove sono messe in discussione convivenze e coesistenze di società, culture e nicchie che, nel tentativo di accordarsi su uno statuto di realtà condivisa, finiscono in realtà per parcellizzarlo (Lorusso 2018). In gioco ci sono soprattutto idee di stare insieme al mondo diverse, per non dire diametralmente opposte, che riguardano quella che definiamo umanità, anche nella nostra relazione coi non umani, siano essi concepiti come natura o cultura tecnologizzata. È il tentativo di abbandonare il paradigma homocentrico per abbracciare quello che Latour (1991, 1999) ha definito in tempi non sospetti come collettivo: risultato di un processo in divenire e relazionale dell’agentività attanziale di attori umani e non umani, finanche non viventi. Altro tema centrale ripreso anch’esso nel titolo di questo volume, si tratta di un campo dove la semiotica ha forse più di ogni altra disciplina gioco facile, come se fosse nel suo elemento, tant’è che lo stesso Latour evidenzia l’influenza dell’impianto teorico greimasiano nel suo ragionamento sullo statuto degli attori non umani (Latour 2005; cfr. anche Peverini 2019, 2023). Ed è proprio un tema tanto aperto e allo stesso tempo necessariamente “collettivo” come quello del vivere insieme che ha creato un terreno fertile affinché la semiotica italiana potesse ulteriormente evidenziare quell’aspetto fondativo della disciplina, che secondo Saussure doveva consistere nella scienza che studia la vita dei segni nel quadro della vita sociale. I temi di questo volume ne sottolineano le potenzialità, spaziando dall’irrisolta questione del cantiere della TAV tra Torino e Lione nel contributo di Carlo Andrea Tassinari, alle scritte sui muri protagonisti dell’intervento di Tiziana Migliore; dallo statuto sociale e intersoggettivo dei regimi dietetici analizzati da Ilaria Ventura Bordenca, passando alla tavola come luogo di negoziazione del cibo come fatto sociale attenzionata da Alice Giannitrapani; dagli immaginari della fantascienza dei capitoli di Paolo Bertetti e Antonio Santangelo, alle pubblicità del cibo per bambini e animali da compagnia in quello di Beatrice Vanacore; dalle modalità di esporre le opere d’arte in museo indagate da Marc Barreto Bogo, Martina Grinello e Mirco Vannoni, al senso di un rituale liturgico in una chiesa ortodossa di Varsavia nel saggio di Francesco Galofaro, al vivere insieme a stretto contatto nelle case universitarie come nei casi di Valentina Gandini e Maria Giulia Franco. Senza dimenticare le nuove prospettive fertili per un approccio semiotico alle nuove frontiere delle tecnologie digitali come nelle ricerche di Giorgia Adamo, Marianna Boero, Margaux Cerutti, Valentina Manchia, Gabriele Marino, Giuseppe Gabriele Rocca, Francesco Piluso, Jenny Ponzo e Flavia Politi. Articolando anche diversi modi di pensare e fare la semiotica: dalla prospettiva più interpretativa dei contributi di Luigi Lobaccaro e Gabriele Giampieri a quello più generativa delle indagini di Giorgia Costanzo ed Elisa Sanzeri passando alle nuove frontiere dell’eco e della biosemiotica di Nicola Zengiaro ma anche, più in generale, dell’etnosemiotica e della sociosemiotica.
Der Tötungstrieb und der Pazifismus aus den Memoiren des Doctor Marcus
Dr. Marcellus Marcus
Libro: Libro in brossura
editore: Europa Buch
anno edizione: 2025
pagine: 68
Wir leben in einer Welt, in der Kriege immer noch eine große Bedrohung der Menschheit sind. Die Gefahr eines dritten Weltkrieges durch militante Kräfte, die an Kriegen verdienen und ihre geopolitischen Interessen rücksichtslos durchsetzen, ist groß. Durch eine scharfe Analyse erkundet der Autor die Ursachen der Entstehung von Kriegen und weist auf die große Gefahr des militärisch- industriellen Komplexes hin, der seine Interessen über Regierungen rücksichtslos durchsetzt und die Medien benutzt, um das Volk zu manipulieren. Als Beispiel werden die Ereignisse vom 11. September 2001 in New York genannt, die zum Irakkrieg geführt haben. Der Autor beschreibt erstmals explizit einen Trieb im Menschen, der in der Literatur bisher nicht in dieser Deutlichkeit benannt wurde, den Tötungstrieb, der den Menschen zwar zum stärksten Wesen in der Natur gemacht hat, jetzt aber seine eigene Existenz gefährdet. Mit vielen Zitaten von D.D. Eisenhower, Jean Jaurès, Albert Einstein, Thomas Mann u.a. belegt er, wie gefährlich ein kapitalistisches Gesellschaftssystem ist, dem der Keim des Krieges innewohnt, der nur durch einen weltweiten Kampf gegen die Mächte des Krieges beherrscht werden kann. Das Buch ist der Aufruf zu einem weltweiten aktiven Pazifismus, um die große Katastrophe eines atomaren Weltkrieges zu vermeiden.
Costruire la pace. Crisi internazionali, Chiese e teologia
Alessandro Cortesi, Pietro Domenico Giovannoni
Libro: Libro in brossura
editore: Nerbini
anno edizione: 2025
pagine: 250
Questo volume nasce dalla passione condivisa per la costruzione di vie di pace attraverso la giustizia. I contributi offrono un quadro delle sfide globali che gli Stati devono affrontare nelle crisi internazionali in corso. Viene poi tracciato il percorso di riflessione delle chiese cristiane sulla guerra, dalla teorizzazione della «guerra giusta» alla sua delegittimazione nel contesto odierno dell'era atomica, proponendo anche una panoramica sulla teologia della pace. Vengono prese in esame le posizioni delle chiese cristiane a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022 che ha segnato una crisi profonda nel dialogo ecumenico e nella vita interna delle chiese stesse. Infine, sulla base della riflessione di Ernesto Balducci, vengono individuate alcune proposte a favore di un movimento per la pace che possa essere incisivo sia a livello teorico che pratico. In questo momento di conflitti, quest'opera vuole essere uno stimolo all'azione, indicando la via per costruire la pace.