Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libria: Mosaico

Curare, allestire, scrivere una mostra. Esperienze e annotazioni 2017-2023

Curare, allestire, scrivere una mostra. Esperienze e annotazioni 2017-2023

Luca Galofaro

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 176

Questo libro è un viaggio lungo il confine tra due mondi, quello della curatela e dell’allestimento di una mostra. Le mostre selezionate per questo racconto sono mostre recenti, ancora non storicizzate, tra cui: le Biennali di architettura d’Orléans, la Triennale di Lisbona, il Museo immaginario di Martin Bollati, il Museo dell’orrore, il Museo Storico delle Poste e delle Telecomunicazioni, l’esperienza romana di Campo. Le mostre sono raccontate dal punto di vista del curatore stesso; attraversano l’architettura e l’arte secondo percorsi diversi, concentrandosi non tanto sul racconto dell’edificio come forma concreta, ma sulla definizione di percorsi che, nel tempo, sono in grado di strutturare vari modelli narrativi per l’architettura. Attraverso questi modelli l’autore ha cercato di costruire un pensiero che viaggia in parallelo alla sua idea di architettura. Una mostra infatti ha molti tratti comuni con il progetto di architettura.
20,00

Toni Gironès. Ritornare alla terra. Opere 1995-2024

Toni Gironès. Ritornare alla terra. Opere 1995-2024

Gianpaola Spirito

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 236

Il volume, prima monografia dedicata al lavoro dello studio catalano Toni Gironès, illustra il pensiero, il metodo, il processo creativo, i temi sviluppati nelle opere realizzate dal 1995 ad oggi. Per Toni Gironès l’architettura è un supporto all’attività umana, un elemento di mediazione che permette di valorizzare le condizioni di un luogo, di generare spazi che interagiscono armoniosamente con gli elementi naturali, che cambiano nel tempo al mutare delle condizioni circostanti in seguito all’uso quotidiano delle persone. Il lavoro dello studio Toni Gironès non è l’esito di speculazioni teoriche né di strategie predefinite, ma il prodotto di esperienze spaziali, che l’architetto ha vissuto e che ricrea e sviluppa nelle sue opere per generare sensazioni ed emozioni. I progetti hanno inizio con la lettura dell’esistente e, attraverso un processo creativo che si focalizza sul riconoscimento delle potenzialità di un luogo, lo riattivano ponendolo in valore. Questo atteggiamento si traduce in interventi realizzati con costi esigui, riducendo gli sprechi e riutilizzando tutte le risorse disponibili nel sito.
28,00

La città plurale. Progetti per Porta Maggiore

La città plurale. Progetti per Porta Maggiore

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 112

È diffusa opinione che lo spazio pubblico non sia più quello fisico ma quello virtuale, e che quest’ultimo vada via via sostituendo lo spazio sociale della città. Come è stato sottolineato da chi analizza nella società contemporanea l’affievolimento delle pratiche simboliche e la scomparsa delle forme rituali, lo sviluppo della tecnologia ci spinge sempre più a rinunciare al diritto allo spazio, oltreché al diritto al tempo. Immaginare un luogo del transito e insieme dello stare, che usi la metafora del “passaggio” per radicare funzioni eccezionali, e che a contempo reagisca alle ordinarie sollecitazioni di una società che mostra emergenti interessi per le spiritualità civili e per le pratiche collettive, intercomunitarie, è già di per sé un compito delicato e tortuoso. Ma l’esercizio proposto nel libro ha l’ulteriore ambizione di immaginare questo luogo a Porta Maggiore, una delle compagini urbane più caotiche e stratificate della città di Roma, probabilmente la più irrisolta del centro storico.
18,00

La forma aperta in architettura

La forma aperta in architettura

Alberto Iacovoni

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 176

“Porose, diversamente ordinate, incompiute”: dal Novecento ai giorni nostri un’idea ricorrente, quella dell’apertura, ha spinto a immaginare, sperimentare e realizzare architetture che hanno sfidato i principi stessi su cui da millenni si era fondato l’atto del costruire, per proteggere, separare e controllare beni e persone. In un racconto che attraversa opere, movimenti e luoghi anche molto distanti tra di loro, dall’agorà ateniese ai grandi quartieri pubblici del welfare europeo, fino alle metropoli del sud globale, con “La forma aperta in architettura” Alberto Iacovoni prosegue la sua ricerca iniziata con “Game Zone” e “Playscape” sulle ragioni della forma architettonica, aprendo la discussione a diverse genealogie di architetti, portandoci fuori dal recinto della disciplina, nella dimensione pubblica e relazionale dello spazio che abitiamo.
18,00

La città della compresenza. Complessità e contraddizioni nel rapporto con il patrimonio culturale insediativo

La città della compresenza. Complessità e contraddizioni nel rapporto con il patrimonio culturale insediativo

Giuseppe Francesco Rociola

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 172

La città e il paesaggio contemporanei racchiudono conflitti tra permanenze e mutazioni, particolarmente evidenti quando si indaga il patrimonio culturale insediativo e il suo contesto problematico in divenire, soprattutto alla luce degli attuali scenari emergenziali. Una contraddizione feconda interpretabile come compresenza culturale, in cui il progetto può esplorare una grammatica della coesistenza tra “eterno” e “provvisorio”.
18,00

Elementi e forme dell’architettura svizzera contemporanea

Elementi e forme dell’architettura svizzera contemporanea

Carlo Prati

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 176

L’architettura svizzera costituisce un campo d’indagine preferenziale per la ricerca scientifica sulle discipline del progetto. Basta fare cenno ai temi che più ricorrono nel lavoro degli architetti elvetici contemporanei: regionalismo e internazionalismo, dialogo ininterrotto con il Movimento Moderno, rapporto con la natura, equilibrio tra misura e proporzione, relazione tra creazione artistica e manufatto, ma anche e soprattutto la sacralità del costruire. Questo libro è diviso in due parti, la nuova edizione aggiornata di “Cinque architetture svizzere. Progetto, inconscio, natura” e “Quattro caratteri dell’architettura svizzera al tempo dell’Antropocene” saggio pubblicato dalla rivista svizzera «Archi», per l’occasione ampliato da una serie di disegni preliminari inediti e integrato da ulteriori considerazioni emerse sul tema. Il primo è uno studio del rapporto tra natura e architettura, il secondo costituisce un avanzamento di questa ricerca e propone l’introduzione di nuove categorie di analisi a partire da quattro termini, Figurazione, Intersezione, Instabilità, Relazione, che segnano l’architettura elvetica degli ultimi anni.
20,00

Costruire intorno al vuoto. Le scene urbane di Alessandro Anselmi

Costruire intorno al vuoto. Le scene urbane di Alessandro Anselmi

Valerio Palmieri

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 250

Alessandro Anselmi è stato, nella storia dell’architettura italiana recente, una figura difficilmente riconducibile alle correnti di volta in volta prevalenti nel suo sviluppo. Un disallineamento che ne ha caratterizzato l’intero percorso progettuale, a partire dagli esordi nel GRAU, nella prima metà degli anni Sessanta. Questo libro ne analizza criticamente il contributo alla cultura progettuale italiana attraverso una lettura tecnica delle sue metodologie progettuali, delle sue opere e degli scritti.
28,00

Hinterland. Architetture ibride per teatri impropri

Hinterland. Architetture ibride per teatri impropri

Francesca Belloni, Tommaso Brighenti, Elvio Manganaro

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 152

L’idea era semplice. Ricostruire il tessuto sociale lacerato dalla pandemia facendo leva sul molteplice teatrale che Guido Canella, a partire dalla fine degli anni Sessanta, aveva dislocato a corona intorno al capoluogo lombardo. Come nelle fiabe o nei miti, in quei giorni coltivavamo la certezza che solo teatro e infanzia possedessero la formula per restituire forza transitiva a quelle epiche macchine primordiali. Perché il teatro serve all’architettura più di quello che l’architettura serve al teatro. Perché se la missione teatrale è l’esperienza della vita attraverso il teatro, per chi si occupa di architettura, la missione teatrale è l’esperienza dell’architettura attraverso il teatro.
20,00

Atlante delle campate industriali in cemento armato (1950-75)

Atlante delle campate industriali in cemento armato (1950-75)

Vito Quadrato

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 256

L’atlante documenta, sistematizza e racconta una costellazione di architetture industriali in cemento armato del secondo dopoguerra italiano (1950-75) parzializzate nella dimensione della campata strutturale. Attraverso lo strumento del ridisegno e delle analisi sinottiche l’atlante svela e mette ordine tra le tecniche di cantiere, le invenzioni strutturali, i dispositivi tecnologici di trenta opere, frutto della straordinaria sinergia tra ingegneri e architetti. Un discorso per immagini che, oltre alla singolarità degli edifici industriali e dei suoi autori, mette in luce una storia corale, un mosaico tecnico-costruttivo prezioso per la cultura tecnologica e il patrimonio del moderno nel nostro paese.
30,00

Giannozzo Manetti e la nuova Roma di Nicolò V. Mito e realtà di un grande piano urbano

Giannozzo Manetti e la nuova Roma di Nicolò V. Mito e realtà di un grande piano urbano

Stefano Borsi

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 528

Redatta probabilmente nel 1454-1455, e presentata come diretto e non troppo celato invito al nuovo pontefice Callisto III a dar seguito ai grandi disegni del predecessore, in un momento in cui tale continuità è avvertita dall’autore come palesemente minacciata, la “Vita ac gestis Nicolai Quinti summi pontificis” di Giannozzo Manetti concede grande spazio all’architettura e alle trasformazioni di Roma volute dal pontefice.
30,00

Verso un’architettura essenziale. Processi, metodi e temi di quattro studi di architettura spagnoli. Flores & Prats, Elisa Valero Ramos, Harquitectes, Ted’A arquitectes

Verso un’architettura essenziale. Processi, metodi e temi di quattro studi di architettura spagnoli. Flores & Prats, Elisa Valero Ramos, Harquitectes, Ted’A arquitectes

Gianpaola Spirito

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2024

pagine: 224

Il libro indaga metodi, processi progettuali, temi e spazi realizzati da quattro studi di architettura spagnoli che iniziano ad operare negli anni della crisi economica del 2008 - Flores & Prats, Elisa Valero Ramos, Harquitectes, TEd’A arquitectes - poiché nel loro lavoro è possibile individuare un modo di intendere e fare architettura diverso da quello spettacolare e autoriale, proliferato a livello globale alla fine del secolo scorso. Questa diversa modalità di operare viene qui definita essenziale, in quanto ritorna all’essenza e ai fondamenti dell’architettura: l’essere un servizio alle persone, rispondere alle loro esigenze e necessità quotidiane, costruendo spazi nei quali gli abitanti possano sentirsi a proprio agio, in relazione con l’ambiente e fare esperienze che suscitino sensazioni ed emozioni. Essenziale è un’architettura aderente alla realtà, consapevole dell’austerità e dell’economia dei mezzi, che elimina ciò che è superfluo; attenta alle condizioni dei luoghi, in cui rintraccia le risorse disponibili.
26,00

Il respiro delle città. Matrici mediterranee per abitare il futuro

Il respiro delle città. Matrici mediterranee per abitare il futuro

Pepe Barbieri, Angela Fiorelli, Alessandro Lanzetta

Libro: Libro rilegato

editore: Libria

anno edizione: 2023

pagine: 252

La tesi sostenuta nel volume è che le matrici spaziali dell’abitare mediterraneo rappresentino una via immateriale che attraversa più tempi e luoghi. Percorribile sulla traccia di quei temi e di quelle organizzazioni dell’abitare presenti in una sequenza molteplice di opere, fino a numerosi esempi anche nell’architettura contemporanea. Quelle sono forme urbane che respirano. Composte da “alveoli” urbani che, in modo frattale a tutte le scale, si comprimono e dilatano. Dove si muovono e mescolano corpi e cose e la vita riscrive la città. La ricerca di un “respiro” nel costruire la città è rintracciabile in diverse opere dell’architettura contemporanea, dove è possibile leggere nuove declinazioni di quelle strutture. Sono frammenti di futuro che per mezzo della configurazione e del montaggio delle diverse componenti sono in grado di conferire al solo “funzionamento” i plusvalori dell’urbanità. Si possono, così, riconoscere come prototipi di una diversa tessitura del mondo che, in un’incessante trasformazione, secondo innumerevoli forme, attraverso condivisioni e conflitti, si offre ad un rinnovato colloquio tra soggetti e oggetti
21,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.