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Lipa: Pubblicazioni del Centro Aletti

«A due polmoni». Dalla memoria spirituale d'Europa

«A due polmoni». Dalla memoria spirituale d'Europa

Tomás Spidlík

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 1999

pagine: 276

L'opera di p. Spidlík è frutto di tanti anni di ricerca e di riflessione in cui egli ha scavato nei campi della teologia orientale veri e propri tesori dei quali, con una grande sensibilità per la cultura contemporanea, ha mostrato la rispondenza alle attese dei cristiani di oggi. In questa sua opera, che abbraccia sia la ricerca, la sistematizzazione, che la divulgazione, Spidlík è uno dei protagonisti nella ricerca di una sintesi culturale e teologica che superi la secolare spaccatura tra l'oriente e l'occidente, che sia capace di uno sguardo antico, ma che allo stesso tempo non si sottragga agli interrogativi di oggi. La sua è una teologia "a due polmoni" per la vita della Chiesa nel terzo millennio. Il volume, che intende essere un piccolo omaggio a padre Spidlík in occasione dei suoi 80 anni, esce riunendo suoi articoli inediti e scritti di alcuni suoi discepoli. Dal momento che il libro vorrebbe dare di lui un'espressione il più possibile autentica, contiene la ricerca, la riflessione, il colloquio, la lettera, e anche le fotografie, quelle dei ricordi, giacché padre Spidlík ci ha insegnato ad amare la memoria.
19,63

Dire l'uomo. Volume Vol. 1

Dire l'uomo. Volume Vol. 1

Marko I. Rupnik

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 1997

pagine: 332

«Marko Ivan Rupnik, per trattare il tema dell'uomo creato ad immagine di Dio, sceglie il metodo teologico più vicino a quello descritto, ad esempio, nella "Vita di Mosè" di Gregorio di Nissa: l'autore ci invita ad una salita che porterà a contemplare, nei vari modi e sotto vari concetti (che non sono idoli, ma simboli), il mistero dell'Amore Increato e Creato che inabita nell'uomo come immagine di Dio. Il metodo, che evoca piuttosto una salita, aiuta a capire anche il contenuto: non si tratta di parlare delle cose di Dio, ma di parlare con Dio della persona-uomo, delle Persone Divine. Questo è possibile perché si procede come nella preghiera: anche se si sta in silenzio, a causa dell’incontro avvenuto, nascono parole di vita e cultura, continua l’Incarnazione del Lógos. All'esperienza spirituale rimanda infatti continuamente questo libro fitto di idee, di intuizioni, di luce. L'autore si rifà spesso agli autori russi, ai quali egli somiglia anche per la capacità di fondere insieme la tradizione e l'attualità, conoscenze tanto varie, culture diverse e una formazione teologica che respira già con due polmoni.» (Dalla introduzione di Olivier Clément).
19,00

Cabasilas: teologo e mistico bizantino. Nicola Cabasilas Chamaetos e la sua sintesi teologica

Cabasilas: teologo e mistico bizantino. Nicola Cabasilas Chamaetos e la sua sintesi teologica

Yannis Spiteris

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 1996

pagine: 192

Nel periodo turbolento della guerra civile tra il Cantacuzeno e i Paleologi da una parte e le agitazioni religiose che investivano il mondo dei monaci dall'altra, la figura di Nicola Cabasilas si staglia come esempio di equilibrio e nello stesso tempo di appassionata esperienza mistica. In un'epoca in cui imperava una spiritualità monastica spesso basata su un'ascesi solitaria, sulla fuga dal mondo, egli afferma che la vita di Cristo passa in noi attraverso il mistero di unione e di intimità realizzato dai sacramenti. Attraverso di loro, anche chi vive nel mondo aderisce a Cristo e alla sua dinamica di morte e risurrezione, conformandosi alla volontà di Dio che opera la nostra trasfigurazione.
18,00

L'idea russa. Un'altra visione dell'uomo

L'idea russa. Un'altra visione dell'uomo

Tomás Spidlík

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 1995

pagine: 464

Viviamo su una terra reificata, aliena, e ci muoviamo in un tempo scandito dall'economia e dalla televisione. Le cose che ci circondano sono mute e non ci ricordano nessuno. L'idea russa di p. Spidlík esprime la vocazione del popolo russo a ipostatizzare, personificare la terra, il lavoro, allora tanto più a mettere in rilievo il carattere personale dell'uomo. Il libro fa vedere come la fede russa ha avvolto nell'amore eventi spesso dolorosi, ostili, tragici. Infatti, tanto sangue, tante guerre, tante illusioni e tanto fango si sono versati sulla storia di questo popolo. Ma una lettura spirituale è svincolata da ogni logica formale, per questo è al di là dei giudizi e delle idealizzazioni. Segue magari una sola persona, nella quale, in mezzo alle violenze e alle ingiustizie, lo Spirito Santo ha potuto operare la santità. Perciò questo libro è soprattutto un libro sapienziale, un libro in cui si comunica come le cose e la natura profanata possono rientrare nel principio agapico, cioè diventare sante.
30,21

L'intelligenza spirituale del sentimento. Con il saggio di B. Vyseslavcev «Il cuore nella mistica cristiana e indiana»

L'intelligenza spirituale del sentimento. Con il saggio di B. Vyseslavcev «Il cuore nella mistica cristiana e indiana»

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 1995

pagine: 256

L'epoca moderna, epoca della razionalità e della scientificità empirica e storico-critica, è sfociata in tante espressioni di soggettivismo e sentimentalismo. Stiamo assistendo nel nostro tempo ad una grande rinascita del religioso o del semi-religioso, segnato da una forte sottolineatura dell'affettività, del benessere sentimentale, di un esperienzialismo unilaterale. Da queste tendenze non sono immuni gli stessi movimenti ecclesiali, dove talvolta una specie di psicologismo sostituisce la spiritualità. Forse è giunto il tempo in cui riscoprire i sentieri che portano dall'affetto al sentimento e dal sentimento al cuore. Forse è venuto il tempo in cui si può riscoprire il cuore come luogo dell'integrazione, come luogo in cui l'uomo è già intero, non frantumato, smembrato, dove si esprime la maturità dell'uomo della Bibbia, dove l'intelletto ha il suo sentimento e dove il sentimento "intellige". Accompagna la pubblicazione di questi contributi l'apparizion del testo di Vyšeslavcev "Il cuore netta mistica cristiana e indiana".
18,00

L'anticristo (con la traduzione del saggio di Solov'ev)

L'anticristo (con la traduzione del saggio di Solov'ev)

Gino Piovesana, Michelina Tenace

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 1995

pagine: 128

Come mai nel racconto di Vladimir Solov'ëv l'Anticristo è presentato come un uomo perfetto? Sarebbe interessante fare un paragone fra le varie figure dell'Anticristo degli autori cristiani dell'antichità. All'epoca del martiri, l'Anticristo è presentato come un imperatore che costringe all'idolatria e mette in atto il crudele meccanismo della persecuzione. I Padri che combattevano per la purezza della fede in difesa dei dogmi cristiani vedevano l'Anticristo come lo spirito della menzogna. Per i monaci contemplativi, è invece lo spirito delle tenebre, o della luce illusoria. Per gli asceti è il tentatore che fa cadere nei vizi. La teologia russa confessa che la fonte primaria dell'antropologia è l'uomo immagine di Dio in tutta la sua bellezza e grandezza. Ma, come per ogni religione, la stessa convinzione può incorrere nel pericolo di idolatria. Invece di partire dal simbolo per arrivare a Dio, l'uomo è tentato di soffermarsi a godere della bellezza del simbolo come tale. San Gregorio di Nissa dà come esempio il sole: invece di vedere Cristo nel simbolo del sole, l'idolatra divinizza il sole e non riconosce Cristo. L'uomo moderno è conscio della sua grandezza, dei progressi che si aprono in ogni campo di attività. Prova anche un certo orgoglio davanti alle opere delle sue mani e ai valori riconosciuti come tali. La tentazione allora si ripropone come assolutizzazione di questo senza accettare il ruolo di mediazione che ogni bene rappresenta di fronte alla storia. Soffermarsi diventa dichiarare assoluta l'opera e divinizzare l'uomo che la compie.
15,00

Alle fonti dell'Europa. Miscellanea. Volume 2

Alle fonti dell'Europa. Miscellanea. Volume 2

Tomás Spidlík

Libro: Copertina morbida

editore: Lipa

anno edizione: 2006

pagine: 264

Il mistero del mondo non si conosce violandolo, ma sbirciando dentro, per quanto ci permette, attraverso i simboli. Così si riesce a vedere tutto in una infrastruttura coesiva di fili che legano e connettono insieme ogni parte della creazione, e questo infonde nuovo significato alle cose, dal momento che fa vedere come ogni cosa è capace di assumere un significato più profondo. Per questo gli uomini di oggi hanno nostalgia della bellezza. Ma c'è bellezza e bellezza. C'è la cosmetica, e c'è la bellezza, che è organicità redenta, contemplazione dell'unità che abbraccia la terra, l'uomo e Dio, che fa del mondo un oceano di simboli e delle sue espressioni un'anticipo della trasfigurazione che il dito della mano di Dio opererà alla fine dei tempi. Un'arte che si mette al servizio di questa bellezza è anzitutto arte di vivere, cioè capacità di trasformare la nostra vita, da fragile e corruttibile, in una vita incorruttibile. L'arte diventa un rivestire i nostri corpi e la nostra realtà creaturale con l'anticipazione di quella vita che è vera proprio perché rimane e non tradisce. Diventa chiaro allora perché in principio la teologia era vicina all'arte. "Le cose visibili sono approfondite attraverso quelle invisibili", dice Massimo il Confessore nella sua Mistagogia. Il mistero si rivela, pur restando sempre al di là e apparendo come nelle fenditure delle cose, in questo trasparire degli esseri e delle cose. Allora il mondo non è più esteriore, né qualcosa di muto. Tutto è un indicatore verso Dio e il suo piano di salvezza, tutto va visto in una visione spirituale, in tutto c'è una parola di Dio indirizzata all'uomo che l'uomo deve comprendere e a cui deve rispondere con parole sue.
18,00

«Sentire e gustare le cose internamente». Letture per gli esercizi

«Sentire e gustare le cose internamente». Letture per gli esercizi

Tomás Spidlík

Libro: Libro in brossura

editore: Lipa

anno edizione: 2006

pagine: 360

Chi apre questo libro potrebbe essere sorpreso dal suo contenuto, proposto come “letture per gli Esercizi spirituali”. Dio, l’uomo, il peccato, il Salvatore, l’illuminazione dello Spirito Santo, la preghiera, la liturgia... Si tratta, infatti, di argomenti che l’autore ha sviluppato più ampiamente nei suoi volumi di studio, per i quali è riconosciuto come un esperto di spiritualità di fama mondiale. Sia il nome che il modo di presentare questi testi – “Letture” – è giustificato dalla tradizione. I monaci leggevano molto, la lettura faceva parte dell’ordine del giorno. E, se ci si domanda che cosa scegliessero, la risposta è del tutto pragmatica. Conservavano nelle biblioteche libri interi, ma per la lettura spirituale sceglievano solo quei passi che ritenevano utili per le circostanze concrete. Perciò presto apparvero le antologie, “filocalie” di testi diversi. Questo libro è infatti una sorta di antologia di scritti e pensieri dell’autore. Ma qui queste letture sono proposte nella chiave non di “acquisire nuovi contenuti”, piuttosto di rivisitare temi, motivi fondamentali dell’esperienza cristiana, in modo che divengano nutrimento spirituale.
22,00

Il vangelo delle feste. Riflessioni sul vangelo domenicale e festivo

Il vangelo delle feste. Riflessioni sul vangelo domenicale e festivo

Tomás Spidlík

Libro: Copertina morbida

editore: Lipa

anno edizione: 2003

pagine: 752

La Chiesa si mostra in tutta la sua realtà di ekklesia, Chiesa chiamata, convocata, soprattutto nella comunità liturgica radunata dalla Parola per l'eucarestia. Anche la predicazione domenicale deve mostrare come attraverso la parola di un uomo la Parola di Dio solleva i suoi veli ad una comunità in forza dello Spirito Santo. Chi proclama la Parola allora deve farlo come un'azione sinergetica con lo Spirito. Questi volumi di riflessioni sui vangeli domenicali e festivi non sono commenti esegetici alle letture. Si tratta piuttosto di pensieri suscitati dalla Scrittura che ci conducono ad un senso spirituale, profondo, universale di questa Parola, che assume così per noi un valore esistenziale. La lunga frequentazione con i Padri fa sì che i pensieri qui proposti abbiano la freschezza della tradizione viva, quella in cui la Parola rimanda alla vita e la vita, penetrata dalla Scrittura, diventa criterio per la sua comprensione.
35,00

Teologia in poesia. Testo sloveno a fronte

Teologia in poesia. Testo sloveno a fronte

K. Vladimir Truhlar

Libro: Copertina rigida

editore: Lipa

anno edizione: 2003

pagine: 656

Quattro raccolte di poesie in traduzione italiana con testo originale a fronte di un gesuita sloveno, fondatore dell'Istituto di Spiritualità alla Pontificia Università Gregoriana, interlocutore tra i più accreditati della cultura a lui contemporanea, nelle quali egli esprime al meglio la sua visione di Dio, della vita, della vita con Dio. Un testo di "Sebastian Brock" su Efrem il Siro fa da introduzione a queste raccolte, mostrando come la reciproca interconnessione tra poesia e teologia, che ha segnato le esistenze sia di Efrem che di Truhlar, fa vedere come questa interconnessione sia stata vissuta nella tradizione attraverso uno dei suoi rappresentanti più significativi e come la poesia sia stata considerata in altre epoche uno strumento straordinariamente adatto ad esprimere i paradossi di cui abbonda il mistero cristiano, presentandosi dunque come un linguaggio teologico a tutti gli effetti.
40,00

Il cielo nel cuore. Invito al mondo esicasta di Niceforo il Solitario

Il cielo nel cuore. Invito al mondo esicasta di Niceforo il Solitario

Maciej Bielawski

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2002

pagine: 208

Niceforo il Solitario è un monaco vissuto nel XIII secolo negli anni tormentati del lento decadere dell’impero bizantino. È autore di un breve, ma prezioso e ormai classico testo della spiritualità, il "Discorso sulla sobrietà e la custodia del cuore", entrato nella Filocalia. È proprio attraverso questo testo che si viene introdotti nella Filocalia, raccolta tanto famosa quanto poco studiata e conosciuta. Il testo di Niceforo diviene in questo libro come una finestra attraverso la quale guardare all'ambiente filocalico nelle sue varie dimensioni spirituali, teologiche, storiche. Si viene introdotti nel mondo esicasta sia nel senso storico delle persone, degli avvenimenti, sia nel senso di “mondo interiore” carico di un profondo significato esistenziale anche per l’oggi.
14,00

Il vangelo di ogni giorno. Riflessioni sul vangelo feriale

Il vangelo di ogni giorno. Riflessioni sul vangelo feriale

Tomás Spidlík

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2001

pagine: 748

La riforma liturgica scaturita dal Concilio Vaticano II ha distribuito le letture in modo che durante l'anno siano letti tutti e quattro i vangeli. Il lezionario è diventato così per i sacerdoti, ma anche per tanti laici, un libro per la meditazione quotidiana, sia individuale che in gruppo. In entrambi i casi sono utili dei sussidi. Il loro scopo non è l'interpretazione scientifica dei testi e neanche la formulazione di prediche stilisticamente composte. Si tratta piuttosto di pensieri suscitati dalla Scrittura che ci conducono ad un senso spirituale, profondo, universale di questa Parola, che assume così per noi un valore esistenziale. La lunga frequentazione avuta da p. Spidlík con i Padri fa sì che i pensieri qui proposti abbiano la freschezza della tradizione viva, quella in cui la Parola rimanda alla vita e la vita, penetrata dalla Scrittura, diventa criterio per la sua comprensione.
31,00

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