Marsilio: Letteratura universale
Scritti di letteratura
Ippolito Nievo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 432
Archiviata la prima raccolta di "Versi" e nel pieno della crisi delle prospettive risorgimentali, nell’estate del 1854 il ventiduenne Ippolito Nievo pubblica a puntate su rivista un’ambiziosa riflessione sulla letteratura, gli "Studii sulla poesia popolare e civile massimamente in Italia", alla ricerca di un fondamento per una prassi poetica che dia voce a un condiviso sentimento nazionale. Sia pure in modo pulviscolare, le stesse riflessioni sulla necessità e i rischi del “popolare”, sul rapporto tra italiano e dialetti, e un crescente interesse per il romanzo storico e il contesto internazionale si rintracciano anche nei trenta articoli scritti da Nievo negli anni seguenti e qui raccolti: recensioni a opere di poesia (tra cui Hugo e i Canti popolari greci), narrativa (Sand, Arrighi) e saggistica (Lamartine, Fanfani), ma anche riviste teatrali e pezzi aneddotici su episodi della biografi a di scrittori (Dumas, Bürger).
L'umano (Storia naturale, libro VII). Con testo latino a fronte
Plinio il Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 256
La "Naturalis Historia" si inquadra in un periodo che vede la rapida crescita dei ceti tecnici e professionali: nella vita civile, politica, nell’amministrazione pubblica e nella carriera militare si manifesta la necessità di far fronte a una crescente specializzazione, donde la grande richiesta di informazione e divulgazione tecnica. Allo stesso tempo, la curiosità scientifica si declina anche sotto forma di intrattenimento e produzione di letteratura “di consumo”. L’opera di Plinio è la realizzazione più compiuta di questa duplice tendenza: si configura come una enciclopedia di tutto lo scibile umano, fornendo al contempo una messe di notizie su fenomeni strani e di aneddoti inconsueti, destinati a docere e a delectare insieme. Il libro VII è dedicato all’antropologia e mette a fuoco l’essere umano, al quale si guarda da molteplici scorci prospettici: i vari popoli della terra e le loro “stranezze”, il corpo umano, il ciclo della vita, le facoltà fisiche e intellettuali. Con un testo di Marino Niola.
Il mistero di Edwin Drood
Charles Dickens
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 360
Il mistero di Edwin Drood, l’ultimo incompiuto romanzo di Dickens, stupisce e disorienta, smentendo le aspettative di chi legge. Si alterano infatti i tratti distintivi dell’autore, e si svuotano di senso i temi esplorati nella sua lunga carriera. Londra, fin qui presenza ineludibile, perde la sua centralità; l’infanzia sopravvive solo come lontano ricordo; il Natale smarrisce lo spirito di condivisione, divenendo il tempo del disordine e del perturbamento. A Cloisterham, non più a Londra, si svolge l’azione: la città di provincia rasserenante e bonaria, e tuttavia greve di oscurità e segreti, in cui si reca Edwin Drood. Fa visita a Jasper, lo zio fine musicista e appassionato oppiomane, e incontra Rosa, in previsione del matrimonio ormai prossimo – frutto di un accordo dei padri defunti, non di una libera scelta dei due giovani. Ma Edwin scompare, senza che il romanzo incompiuto risponda alla domanda cruciale: allontanamento volontario o morte violenta? Eppure, lungi dallo scoraggiare la lettura, l’incompiutezza avvince e si carica di suggestioni, grazie alla sapienza di Dickens che dissemina indizi e stimola a indagare: a maggior ragione, di fronte a una scomparsa che snatura il Natale e infetta la benevolenza, portando il tempo della nascita sacra a coincidere con il tempo tetro del mistero.
Istruzioni per il buon governo. Antologia in 360 massime sui principi per il retto governare della Cina antica. Testo originale a fronte
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 456
All'inizio dell'era imperiale Zhenguan, l'imperatore Taizong della dinastia Tang (618-907) decretò che fosse redatta l'opera Qunshu Zhiyao (Istruzioni per il buon governo). Affidò a due ministri della corte il compito di catalogare il materiale storico e storiografico attinente all'arte di governo, scegliendo tra i classici, le compilazioni storiche e le opere di pensatori ogni contenuto che potesse illustrare i principi della coltivazione di sé, della cura della famiglia e del governo dello Stato. Durante la dinastia Song (960-1279) l'opera andò perduta, ma fortunatamente una copia manoscritta a cura dei monaci giapponesi dell'epoca Kamakura (1192-1330) fu conservata in una delle collezioni del Museo Kanazawa. Nel sessantesimo anno (1795) del regno dell'imperatore Qianlong della dinastia Qing (1644-1911) l'opera fu restituita alla Cina. La raccolta consta di sessantacinque volumi divisi in cinquanta libri e racchiude, attraverso un'esperienza politica plurisecolare, l'essenza della cultura cinese. La versione qui pubblicata è una selezione di 360 aforismi divisi in sei capitoli: Il dao del governante, L'arte del ministro, Valorizzare le virtù, Sull'atto del governare, Avere ligia premura e Comprendere e giudicare.
Libro d'ombra
Junichiro Tanizaki
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 88
Gli scrittori giapponesi del periodo Meiji (1868-1912) erano affascinati dalla luce, che attraverso lo sviluppo della tecnologia aveva illuminato le buie città del paese. La «città senza notte», Tōkyō, simboleggiava la trasformazione del Giappone durante l’epoca della modernizzazione e occidentalizzazione. La luce è un elemento essenziale nei primi racconti di Tanizaki, siano i raggi del sole che fanno risaltare la brillantezza del tatuaggio in Shisei (Il tatuaggio) o la luminosità del candore della pelle delle donne occidentali: bianco e bellezza sono sinonimi. Ma ciò che accentua e dà valore al bianco è l’oscurità. Il bianco in sé non crea nessun effetto estetico, se non nella contrapposizione con il nero. Il bello sta in quello spazio indefinito, in quel vuoto dove si addensa l’ombra che rende la bellezza dell’arte giapponese inseparabile dall’oscurità. Un valore che non è ovvio, ma che si comprende solo alla luce dell’estetica classica nipponica. In In’ei raisan (lett. Elogio dell’ombra) del 1933, questa sensibilità tradizionale è posta come antitetica a quella del moderno Occidente: non è un’inversione di tendenza nei gusti estetici dello scrittore, né un’invettiva contro la modernità, ma la presa di coscienza di come il Paese sia cambiato seguendo un modello di occidentalizzazione che Tanizaki non condivideva. L’autore riflette sulla modernità nella vita quotidiana degli anni trenta, partendo dall’architettura della casa e dai problemi affrontati da chi vuole arredare un’abitazione mantenendo la tradizione e lo stile giapponesi. Nella conclusione riconosce che c’è un ambito dove può ancora concretizzarsi l’estetica dell’ombra: quello dell’arte e della letteratura.
Il processo di condanna di Giovanna d'Arco
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 272
Tutti abbiamo un’idea di Giovanna d’Arco. Probabilmente, come accade alle icone, tutti abbiamo una nostra Giovanna d’Arco. Un volto cinematografico, un simbolo, un modo di portare i capelli o vestire, un’idea di rivoluzione, giovinezza e martirio. Attraverso gli atti del processo e grazie a cronache, lettere e dichiarazioni coeve, in questo testo assistiamo alle intemperanze, ai racconti e alle parole – sempre semplici, sempre dirette – di una donna molto giovane che suscita ammirazione e, talvolta, soggezione in uomini più grandi e più importanti di lei, cavalieri e titolati che hanno un piede già impigliato in quella corda della Storia che va sotto il nome di guerra dei Cent’anni. Questa Giovanna d’Arco non è ipotesi, è persona; il libro non contiene una attualizzazione, ma documenti d’archivio tradotti dal francese e dal latino, e tuttavia la sua struttura è analogica e non cronologica: ciò autorizza chi legge a pensare e seguire Giovanna d’Arco anche come una ragazza di oggi, sola contro un sistema di uomini che la valuta, la imbecca o tenta di intimorirla. E questo, oltre alla bellezza e alla forza sorprendente dei testi, è il motivo per cui oggi ripubblichiamo, in una versione completamente rivista e aggiornata, Il processo di condanna di Giovanna d’Arco – perché non bisogna chiedere il permesso a nessuno per intraprendere una battaglia.
I dolori del giovane Werther. Prima stesura. Testo tedesco a fronte
Johann Wolfgang Goethe
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 336
Il libro racconta la breve vita di Werther, un giovane uomo redditiere, aspirante pittore, che vive in una imprecisata cittadina della Germania tardo-feudale circa quindici anni prima della Rivoluzione francese. Uscito di casa per un viaggio legato all’eredità materna, si innamora perdutamente di Lotte, promessa e poi sposa di Albert, il consorte esemplare. Mentre nella prima parte vive una stagione di travolgente felicità fisica, in armonia con se stesso e con gli altri, nella seconda parte Werther cade in uno stato depressivo e si abbandona a una crescente pulsione di morte. Finché, di fronte all’impossibilità di amare Lotte, medita una decisione estrema. Sistema le sue carte e scrive un biglietto di addio, quindi manda il servitore a chiedere le pistole ad Albert per un improbabile viaggio. Si lascia guidare in questo percorso dalle drammatiche pagine di un bardo gaelico appena scoperto, Ossian. Le accarezzerà a lungo, quelle pistole passate attraverso le mani di lei, contemplandole come un vettore d’amore. Lei che aveva tremato ed era trasalita nel porgere al servitore l’oggetto richiesto dall’amato. Altri temi si affacciano all’orizzonte del libro: la decadenza di un’aristocrazia al tramonto, la società chiusa, la pulsione artistica, il rifiuto della cultura accademica, lo spirito di libertà, la natura splendente e divina, la città ostile, il giardino, il sogno di un abbandono al dionisiaco. Ossian e Omero sono le contrastanti letture. Una storia d’amore e di morte, atto fondativo della letteratura tedesca moderna e icona del romanzo epistolare europeo.
Matasaburo del vento e altri racconti
Miyazawa Kenji
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 256
In un paesino di montagna, l'improvvisa comparsa di uno strano ragazzino dai capelli rossi all'inizio dell'anno scolastico porta scompiglio tra gli alunni di una piccola scuola elementare. Il misterioso nuovo arrivato, Takada Saburo, verrà presto etichettato dai suoi compagni come Matasaburo, una divinità del vento, poiché ogni sua azione sembra essere accompagnata da impetuose folate. Nell'arco di dodici giorni, i ragazzini protagonisti del racconto stringeranno amicizia con Saburo, rimanendo però coinvolti in situazioni ed eventi inspiegabili che li spingeranno a insospettirsi sempre di più circa la vera identità del loro compagno. Oltre a quello che dà il nome alla raccolta, nel volume sono contenuti altri racconti che illustrano i temi più rappresentativi e ricorrenti della poetica di Miyazawa: l'amore per la natura sublime, il rapporto con l'alterità e con il divino, la rielaborazione originale delle suggestioni buddhiste e degli studi scientifici, l'uso innovativo e peculiare della lingua.
Fotografare gli spiriti
Arthur Conan Doyle
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 224
Obiettivo di questo libro, prodotto del sensazionalismo editoriale del 1922, era mostrare la verità e l’utilità della fotografia spiritica. Doyle, membro ordinario della Physical Society (ma anche della Society for Psychical Research), indaga con altri uomini e donne di scienza e di lettere su ciò che non è visibile agli occhi. La domanda intorno alla quale ruota questa difesa della fotografia di fantasmi è se con una macchina fotografica sia possibile o no restituire un volto a chi è morto – e, in ultima analisi, se si possa dimostrare l’immortalità dell’anima. Doyle procede come il suo Sherlock Holmes: raccoglie indizi, fa eccezioni, ricostruisce storie per ricostruire vite. L’occasione è data da un’accusa del parapsicologo britannico Harry Price a William Hope, fondatore del Crewe Circle di cui Doyle è appassionato simpatizzante: Price sostiene che Hope sia un impostore, che non fotografi i fantasmi ma manipoli le lastre fotografiche. Doyle, attraverso un confronto tra le fotografie in vita e in morte e grazie a una rete di ferrate e inappuntabili ipotesi, difende Hope. Della versione di Price ci è rimasto poco, di quella allucinante e romanzesca di Doyle tutto. Perché la letteratura dice la verità.
Le confessioni d'un italiano
Ippolito Nievo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 1056
"Le Confessioni d'un Italiano" furono scritte da Ippolito Nievo in pochi mesi, frutto di una lunga maturazione artistica compiuta in una rapida e intensissima giovinezza. Sono un quadro d'amore, di vita, di storia rievocato dalla memoria di un veneziano ottuagenario ritiratosi nel silenzio delle campagne di Portogruaro. Lì aveva vissuto bambino, lì era cresciuto alla scoperta del mondo e delle sue passioni; da lì era partito per affrontare il cruento cammino dell'indipendenza nazionale. La penna di uno scrittore ventisettenne passa nella mano di un protagonista ormai «sul limitare della tomba». La prorompente energia della gioventù alimenta la finzione autobiografica e il rapporto tra Carlo Altoviti - il protagonista - e il suo autore è tra i più artisticamente fecondi di tutta la letteratura occidentale alla metà dell'Ottocento. Il piccolo mondo di Fratta, di Fossalta e di Portogruaro nelle ultime luci del secolo diciottesimo, la velocità degli eventi durante la Rivoluzione e il quindicennio napoleonico, le speranze, le delusioni e l'attesa della nuova patria italiana sono lo sfondo sul quale campeggia il profondissimo e pur sempre difficile amore tra Carlino e la Pisana. Introduzione di Cesare De Michelis.
Viaggio al Congo
André Gide
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 256
"Viaggio al Congo" (1927) è qui presentato separato dal dittico "Ritorno dal Ciad", pubblicato l'anno successivo, nel 1928. Franco Fortini, che ha tradotto il volume negli anni cinquanta del Novecento, scriveva nella sua nota introduttiva che questo diario data la partecipazione appassionata di Gide alle idee della sinistra rivoluzionaria. Il libro si apre al terzo giorno di mare, quando la monotonia del paesaggio e le ore vuote e indistinte trasmettono una indicibile languidezza. Tuttavia, questa monotonia che lo accompagna gli permette, una volta fuori dalla savana boscosa, di osservare le pratiche orrende non tanto dei colonialisti francesi, ma dei loro concessionari, che truffano i nativi e perpetrano, impuniti, soperchierie e violenze. Il diario diventa allora quello che era alla fine degli anni venti del Novecento, e quello che è oggi: una guida geniale e illuminante nella foresta cupa del colonialismo. Nel nostro presente senza grandi imperi, ma con diffusi episodi di caporalato, rileggere Gide è un'occasione di riflessione e di avventura. Se non si conosce la storia, la si ripete.
La donna vendicativa
Carlo Goldoni
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 256
Ultima commedia scritta da Goldoni per Girolamo Medebach e per Maddalena Marliani, già protagonista de "La locandiera", "La donna vendicativa" (1753) è una pièce tutta da riscoprire, nella quale con esito aspro e spiazzante si scontrano generi teatrali diversi (commedia dell'arte, comédie larmoyante, revenge tragedy, commedia d'intrigo). Innamorata di Florindo, giovane spiantato (ma figlio di mercante) che si finge interessato a lei solo per frequentare la casa e la figlia del ricco Ottavio, la serva Corallina scopre l'inganno e orchestra un magistrale piano di vendetta. Passionale e lucidissima, la viziosa, straordinaria Corallina si ribella, in nome della sua dignità ferita, a consuetudini sociali ipocrite e ingiuste, oltre che a un universo maschile-padronale corrotto e degradato, nel quale nessuno è disposto a pagare per le proprie colpe.