Meltemi: Biblioteca/sociologia
La società delle singolarità. La trasformazione strutturale della modernità
Andreas Reckwitz
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 540
In questo suo capolavoro teorico, Andreas Reckwitz esamina cause, strutture e conseguenze della “società delle singolarità” in cui viviamo: dalla trasformazione del capitalismo industriale in capitalismo culturale all’ascesa delle tecnologie digitali e della “macchina della cultura”, fino all’emergere di una nuova classe media urbana e istruita. Secondo il sociologo tedesco, infatti, nella tarda modernità la logica del generale tipica della società industriale è stata sostituita dalla logica del singolare, secondo cui ciò che è eccezionale ha maggiore valore rispetto a ciò che è ordinario. Ma questa “società delle singolarità” produce sistematicamente svalutazione e disuguaglianza: mercati monopolistici, polarizzazione del lavoro, abbandono delle regioni rurali e alienazione della classe media tradizionale. Inoltre, l’emergere del populismo e l’ascesa di forme aggressive di nazionalismo che enfatizzano l’autenticità culturale del proprio popolo non sono altro che il rovescio della medaglia della singolarizzazione del sociale. Per la prima volta in traduzione italiana, il volume offre una nuova prospettiva sui cambiamenti occorsi nelle società degli ultimi decenni, ponendosi come un valido strumento per comprendere le forze che stanno plasmando il mondo odierno. Prefazione di Michele Sorice, Lorenzo Viviani e Andrea Volterrani.
Il governo del normale. Canguilhem e il pensiero sociologico francese
Annagiulia Canesso
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 180
Il volume affronta la concezione del normale e del patologico nel pensiero sociologico francese, in particolare in Auguste Comte, Émile Durkheim e Maurice Halbwachs, attraverso la prospettiva di Georges Canguilhem. Annagiulia Canesso prova a dare una risposta ad alcun interrogativi che caratterizzano l’odierno agone politico, servendosi dei ragionamenti dei filosofi di riferimento: quali sono le categorie concettuali cui facciamo riferimento per interpretare la società? Da quale tradizione di pensiero provengono? E quali poste in gioco racchiudono? In che modo incrociano tanto le scienze della vita quanto le scienze della società? Quella dell’autrice è una lettura filosofica che propone di sondare le principali questioni epistemologiche, politiche e storico concettuali contenute nel richiamo al normale e al patologico da parte della sociologia, che si istituisce come scienza della società e, contemporaneamente, come sua prassi trasformativa. La definizione di un “governo del normale” appare così come una problematizzazione della modernità che, ancora oggi, informa e plasma la nostra esperienza della politica.
Governo materiale. Il potere politico delle infrastrutture
Mattia Frapporti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 220
In "Governo materiale", l’autore intende giustificare il proprio assunto teorico – il potere politico delle infrastrutture – attraverso la presentazione di quattro diversi casi di studio occorsi negli ultimi quattro secoli. Dai porti della Compagnia delle Indie britannica nel XVIII secolo alla “logistificazione” di Londra nel XIX secolo; dalla costruzione, omologazione e standardizzazione di un sistema ferroviario europeo – base materiale per il progetto di integrazione politica continentale – alle nuove infrastrutture digitali rappresentante dalle cosiddette “Infrastructural Platform” (GAFAM: Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft): la base del governo è sempre stata molto più materiale di quanto si potrebbe pensare. Scopo del volume è quello di mostrare quanto le infrastrutture veicolino e determinino l’agire politico, e come esse siano in grado di sostituire – o almeno minare – strutture politiche date, concorrendo alla costituzione di quella che potremmo definire la forma del politico.
I quadri sociali della memoria
Maurice Halbwachs
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 388
"I quadri sociali della memoria" costituisce il testo fondativo dell’approccio sociologico alla memoria. L’opera interroga la nostra relazione con il tempo e con la storia: in dialogo con il filosofo Henri Bergson, Maurice Halbwachs propone la tesi radicale secondo la quale i processi del ricordo – abitualmente attribuiti a facoltà mentali strettamente individuali – sono in realtà socialmente determinati. Il volume ha inaugurato quella linea di ricerca che avrebbe lavorato sulla nozione di memoria collettiva riconoscendola come centrale per la definizione delle condizioni di possibilità dei processi identitari dei gruppi sociali. Oggi torna in libreria in un’edizione rinnovata e arricchita di alcuni testi centrali per la sua comprensione – come le recensioni che lo storico Marc Bloch e lo psicologo Charles Blondel ne fecero subito dopo la sua prima edizione, nel 1925 – così da mettere a disposizione del pubblico italiano un classico sociologico di straordinaria attualità.
Metropoli planetaria 4.0. Beta testing. Genealogie urbane tra infrastrutture e conflitti
Niccolò Cuppini
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 352
Una navigazione planetaria tra panorami molteplici e tempi lunghi per rintracciare ciò che muta e ciò che permane, per scoprire che cosa succede quando la città e la campagna esplodono diventando metropoli e risulta impossibile cogliere un fuori. A questo e altro ancora risponde Niccolò Cuppini, attraverso una genealogia delle forme urbane elaborata alla luce di un paradigma logistico e politico. Confrontandosi con la più recente letteratura critica, il volume ripercorre la vicenda della relazione fra l’urbano e le diverse rivoluzioni industriali che si sono susseguite nella storia. In un periodo di crisi della globalizzazione e di rivoluzione digitale, ecco la metropoli planetaria 4.0, qui presentata senza sfuggire all’azzardo di proporre nuove ipotesi interpretative e di indicare delle tendenze: come si addice a un βeta testing.
Capitalismo, socialismo e democrazia
Joseph A. Schumpeter
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 660
Schumpeter è un autore classico dell'economia, noto per le sue analisi sul ciclo economico e sulla funzione dell'imprenditore. L'influenza della sua opera, tuttavia, non si limita all'economia, ma si estende anche alle scienze politiche e sociali. Ciò vale in particolare per "Capitalismo, socialismo e democrazia", il suo scritto più noto, assente da tempo dalle librerie italiane. L'idea su cui si incardina la teoria politica di Schumpeter è quella della leadership concorrenziale, che assimila il moderno leader politico a un imprenditore il cui profitto è il potere, il cui potere si misura a voti, i cui voti dipendono dalla sua capacità di soddisfare le richieste degli elettori. Alla concorrenza fra gli imprenditori per la conquista dei mercati fa così riscontro la competizione fra i leader dei partiti: nasce la formula della democrazia competitiva, che è vista come l'essenza stessa della democrazia politica, la sua condizione di esistenza. Confrontandosi con Marx, Schumpeter si interroga sul futuro del capitalismo, sull'orizzonte del suo superamento e sui meccanismi reali di funzionamento dei regimi democratici. In un periodo caratterizzato dalla crisi dell'ottimismo liberista e della credibilità delle retoriche liberal-democratiche, la lucidità e il rigore delle analisi schumpeteriane possono fornire molte chiavi per comprendere il presente.
L'associarsi quotidiano. Terzo settore in cambiamento e società civile
Sebastiano Citroni
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 278
Che cosa fanno i cittadini quando fondano o partecipano a un'associazione? E, ancora prima, che cosa possono fare? Queste le domande di partenza del volume di Sebastiano Citroni sulla quotidianità dell'associazionismo. A partire da un'indagine etnografica, che restituisce concretezza al vissuto dei protagonisti e alla specificità delle pratiche, vengono analizzati la diffusione di nuove forme d'impegno civico a livello individuale, il crescente peso dell'organizzazione di eventi nel repertorio d'azione degli enti di terzo settore e la contrattualizzazione dei loro rapporti con enti pubblici e privati finanziatori. Per ciascuna di queste trasformazioni, i risultati di ricerca mostrano come gli stili associativi filtrino e "metaforizzino" nella vita quotidiana di gruppo i fattori generali di contesto nell'ambito dei quali l'azione civica prende forma. La ricerca etnografica condotta da Citroni invita così ad abbandonare ogni facile retorica sulla neo-liberalizzazione del terzo settore e mostra quanto la sua azione come società civile si dispieghi anche sul piano ordinario degli stili dell'associarsi quotidiano e del loro potere istituente.
Creativi per forza. Identità, valori e strategie di vita del giovane imprenditore di se stesso
Paolo Inno
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 290
Che cosa vuol dire essere giovani oggi? Significa innanzitutto essere imprenditori di sé stessi, prendere in mano la propria vita, mettere al lavoro le proprie attitudini e relazioni. E questo a qualsiasi livello. Si tratta di una tendenza che potrebbe essere letta come manifestazione di una generica sensibilità generazionale. In realtà le cose sono più complesse e chiamano in causa precise scelte strategiche. Da questo punto di vista, Paolo Inno esamina la recente svolta creativo-imprenditoriale delle politiche giovanili per mostrare la formazione al loro interno di un “regime di verità” che stabilisce a quali condizioni si possa essere giovani nell’attuale congiuntura storica, politica e culturale. In particolare, viene evidenziato il collegamento tra le politiche di sostegno all’occupazione e di ristrutturazione del welfare e la produzione delle soggettività a esse correlate, indagando gli sforzi di una generazione di giovani alle prese con l’invenzione di un sé imprenditoriale. Ma con quali conseguenze sul piano dei valori, delle strategie di vita e dell’identità personale e sociale? A partire dai risultati di una ricerca empirica sulla regione Puglia, da qualche decennio un vero e proprio laboratorio per la promozione di un certo tipo di politiche, il volume si propone di rispondere a questi interrogativi, offrendo anche una proposta di lettura della razionalità politico-pedagogica responsabile del modello di regolazione sociale contemporaneo.
Clandestino. Il governo delle migrazioni nell'Italia contemporanea
Fabio Quassoli
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 208
Uno spettro, il “clandestino”, ossessiona l’analisi e il racconto dell’immigrazione in Italia. È a partire da tale figura che sono state introdotte le distinzioni di fondo – stranieri/italiani, immigrati/cittadini, noi/loro – intorno alle quali si è definita l’agenda della politica e ha preso forma parte della ricerca scientifica sul tema. Ma fare del clandestino la chiave di lettura delle dinamiche migratorie significa assumere e universalizzare il punto di vista delle agenzie di controllo della mobilità, in primis delle forze di polizia. In quanto potenziale minaccia e problema da risolvere, il clandestino ha infatti costituito sin dagli anni Novanta un baricentro operativo importante per le forze di pubblica sicurezza e ha finito per fornire il vocabolario e le cornici interpretative per parlare di immigrazione. Servendosi delle ricerche condotte nell’arco di un ventennio, Fabio Quassoli, in una prospettiva costruttivista e a partire da un ampio lavoro di tipo qualitativo, ripercorre le tappe attraverso cui si sono consolidati – fra questure, aule di tribunale, circolari ministeriali, commissioni per la valutazione delle domande di asilo e campagne di panico morale – l’oggetto clandestino e i saperi che a esso si rapportano. La decostruzione di questo tipo di discorsi costituisce una priorità dal punto di vista analitico, per mutare la prospettiva da cui si guarda alle migrazioni e per ridefinire le politiche di gestione delle mobilità umane.
La struttura dell'azione sociale. Volume Vol. 1
Talcott Parsons
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 958
La struttura dell‘azione sociale è il classico per eccellenza della sociologia statunitense. Ma non solo: si tratta di un testo che come pochi ha contribuito a definire a livello globale, nel dopoguerra, i canoni della sociologia come disciplina scientifica e accademica. La prima grande opera di Talcott Parsons ha un doppio volto. Da una parte, si presenta come un tentativo di ricapitolazione del pensiero di autori quali Weber, Durkheim e Pareto, sulla base di linee interpretative che contribuiranno in maniera decisiva alla loro ricezione come “padri fondatori” della sociologia. Dall‘altra, integra i diversi approcci da loro proposti, mirando a costruire una teoria sistematica dell‘azione sociale dotata degli attributi della scientificità e in grado di offrire un’alternativa alle astrazioni dell’economia politica. Si pongono così le basi per l’elaborazione dell’approccio struttural-funzionalista, destinato a perfezionarsi nell’altra grande opera di Parsons, Il sistema sociale, e a proporsi a lungo come corrente dominante nella sociologia in termini di teoria dell‘integrazione, sullo sfondo della crisi del liberalismo e dell’affermarsi del welfare state fordista.
Underground Europe. Lungo le rotte migranti
Luca Queirolo Palmas, Federico Rahola
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 482
È possibile raccontare le attuali rotte migranti dentro, intorno e contro i confini europei attraverso la lente storica della Underground railroad, l'esperienza essenzialmente black di fuga e sottrazione dalle catene della schiavitù e dal regime delle piantagioni degli Stati Uniti del sud prima della guerra civile? Forse sì, a patto di riconoscere in due vicende temporalmente lontane, e sotto molti aspetti incomparabili, una comune matrice: la tensione verso un luogo percepito come libero e la creazione di rotte e spazi alternativi, che in questo libro continuano a essere indicati come "Europe". In un viaggio etnografico attraverso una serie di situazioni di confine, di luoghi provvisori e di spazi riappropriati (a Calais, Ventimiglia, Ceuta e Melilla, Atene, Parigi, Patrasso, Pozzallo) si finisce così per imbattersi in altrettante stazioni di un'ipotetica e riaggiornata ferrovia sotterranea, Underground Europe, unica possibile via di fuga rispetto alla geografia claustrofobica e razzializzata dell'Europa di oggi.
Global Marx. Storia e critica del movimento sociale nel mercato mondiale
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 382
Global Marx si presenta come un’esplorazione collettiva dell’eredità marxiana volta a proiettarla sulla realtà del presente. Il riferimento al global è duplice. Globale come dimensione del mercato mondiale, che implica la necessità di cogliere la connessione fra fenomeni sparsi, disseminati nel tempo e nello spazio, alla ricerca di connessioni sistemiche. Ma global segnala anche l’esigenza di moltiplicare i punti vista, ridefinendo le relazioni fra gli spazi su cui il dominio del capitale si esercita con tempi e modalità differenti. Da qui, in particolare, l’attenzione per il Marx analista non solo del capitale nella sua dinamica generale, ma anche di specifiche congiunture storiche, in riferimento alle singole realtà europee ma anche agli spazi coloniali e alle Americhe.