Meltemi: Biblioteca/sociologia
Un mondo da guadagnare. Per una teoria politica del presente
Sandro Mezzadra
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 346
In “Un mondo da guadagnare” Sandro Mezzadra presenta una sintesi delle sue ricerche dell’ultimo decennio, culminate nei fortunati volumi scritti con Brett Neilson sui confini e le spazialità della logistica, rilanciando sul piano dell’analisi delle dinamiche del capitalismo contemporaneo e interrogandosi sulle prospettive politiche che si aprono nel presente. Le migrazioni, l’impatto della crisi economica, il declino delle forme tradizionali della democrazia, l’emergere di nuove spazialità politiche, le forme mutevoli assunte dal lavoro e dalle dinamiche di valorizzazione del capitale: questi e altri temi sono vagliati alla luce di un dialogo con i “classici”, Du Bois, Fanon, Foucault e, soprattutto, Marx, a partire dall’esigenza di rintracciare il filo rosso che lega fenomeni troppo spesso analizzati in maniera parziale e isolata. Un mondo da guadagnare si presenta quindi non solo come un contributo critico sul presente, ma anche, e soprattutto, come un testo militante, che si vuole interno alle lotte presenti e a venire.
Teoria sociale. Un percorso introduttivo
Andrea Mubi Brighenti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 300
Chi siamo? Dove siamo? Quando siamo? Questioni solo apparentemente intuitive, intorno alle quali è possibile intraprendere un percorso nella teoria sociale. Questo volume propone un’introduzione ai problemi sollevati dallo studio della vita sociale e ai concetti che sono stati avanzati per comprenderla. Analizzando le figure attraverso le quali il soggetto sociale è stato pensato, emergono anche le coordinate storico-culturali ed epistemologiche che fanno da sfondo alle diverse teorie della società. A partire dallo studio della folla sino ai new media, è possibile riscontrare la persistenza di un insieme di interrogativi fondamentali che riguardano le possibilità e i limiti della coesistenza.
Politica liminale. La sovversione dell'ordine rituale
Gianmarco Navarini
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 262
Da qualche decennio, specie nel nostro Paese, si è stabilita l’idea di vivere in un perpetuo processo di transizione, destinato a protrarsi indefinitamente, in cui il cambiamento è continuamente evocato e, allo stesso tempo, rinviato. Tanto più la decisione appare paralizzata dai funzionamenti sistemici e dalle logiche dei mercati, quanto più l’enfasi viene posta sulla rottura, sullo scarto rispetto al vecchio, mentre il nuovo resta indeterminato. Con il concetto di politica liminale, ripreso dalle teorizzazioni antropologiche sui riti di passaggio di Arnold Van Gennep, Gianmarco Navarini si propone di fornire una diversa chiave di lettura per interpretare le tendenze banalizzate, di volta in volta, attraverso il ricorso a formule quali l’antipolitica o il populismo. Con un approccio attento alla dimensione simbolica e comunicativa, viene ripercorsa una serie di momenti dell’“infinita transizione” italiana, da Tangentopoli ai giorni nostri, concentrando l’attenzione su quelle forze che, non solo nel contesto nazionale, hanno imparato a usare la liminalità, trasformandola da elemento marginale a strategia politica e collocando la trasgressione rituale al centro del sistema politico.
Il potere temporaneo. Karl Marx e la politica come critica della società
Maurizio Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 250
Il potere, le forme della mediazione politica e l’esercizio del comando sono un campo poco frequentato dagli studi su Marx. Il potere temporaneo si propone di colmare tale lacuna cercando di ricostruire i complessi itinerari attraverso cui Marx, il teorico ma, allo stesso tempo, il militante politico, si confronta con la storia e l’attualità a partire dall’urgenza non solo di comprendere i dispositivi di dominio presenti e passati ma di cogliere le opportunità che, nelle diverse contingenze, si offrono al “soggetto differente” per forzare l’ordine costituito. Il tutto, ovviamente, sullo sfondo dell’analisi dei meccanismi dell’accumulazione capitalistica e dei rapporti di sfruttamento che stabiliscono l’unica cornice possibile all’interno della quale pensare e agire la dimensione politica. Ricostruendo i vari passaggi dell’elaborazione marxiana, dagli articoli per la “Neue Rheinische Zeitung” alla grande sintesi del "Capitale", dal laboratorio dei Grundrisse agli scritti a ridosso della Comune o dei dibatti dell’Internazionale, il percorso proposto da Maurizio Ricciardi ci presenta un Marx inedito e sfaccettato, il cui contributo ha ancora molto da dire sulle contraddizioni e le problematiche del presente.
Trauma. La rappresentazione sociale del dolore
Jeffrey C. Alexander
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 330
In questo libro Jeffrey C. Alexander sviluppa un’originale teoria sociale del trauma, utile a comprendere i processi culturali e simbolici che generano il dolore collettivo e i conflitti attorno alla sua interpretazione. Gli eventi, anche i più nefasti, non sono traumatici in sé: lo diventano attraverso sofisticati processi di interpretazione e rappresentazione collettiva che – a partire dalle vittime e, nei casi più riusciti, fino all’intera umanità – costruiscono culturalmente i traumi. Attraverso l’analisi di casi emblematici come quello dell’Olocausto e casi meno noti come le battaglie per la spartizione di India e Pakistan o il massacro di Nanchino, Alexander mette in evidenza come ogni trauma sia costantemente mediato dalla capacità persuasiva degli attori e dalle strutture di potere in cui gli eventi accadono.
Paesaggi migratori. Cultura e identità nell'epoca postcoloniale
Iain Chambers
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 180
Le migrazioni contemporanee hanno spezzato il tempo della modernità. Quando lʻAltro non è più tenuto a distanza, ma appare costantemente nella forma concreta degli altri e delle altre; quando l’incontro tra culture, storie, religioni e lingue diverse emerge al centro della nostra vita quotidiana, la “ragione” occidentale deve ripensare i propri punti di riferimento, le proprie fondamenta. Con "Paesaggi migratori", Chambers si propone proprio questo: aprire nuove prospettive e nuovi percorsi e instaurare un rapporto uno dei testi più incisivi degli studi postcoloniali.
La fenomenologia del mondo sociale
Alfred Schütz
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 402
"La fenomenologia del mondo sociale", pubblicato nel 1932, è divenuto un vero e proprio classico della sociologia, proponendo nuovi metodi e individuando nuovi oggetti di analisi. A partire da un ricco dialogo con Max Weber, Georg Simmel e Max Scheler, con la mediazione della filosofia husserliana, Schütz apre l'indagine sulla realtà quotidiana, sulle interazioni e le assunzioni di senso che presiedono alla costruzione dei mondi sociali. Non a caso gli indirizzi più diversi, nel corso del tempo, non hanno cessato di guardare all'opera come a un momento fondativo, a un testo a cui costantemente tornare, a una lezione di metodo fondamentale per le scienze sociali, a uno degli esempi più alti e rigorosi di incontro fra sociologia e filosofia.
Un'arte media. Saggio sugli usi sociali della fotografia
Pierre Bourdieu
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 368
Nell'età del selfie e della compulsione a scattare e inviare immagini, questo classico di Pierre Bourdieu sugli usi sociali della fotografia assume un'importanza particolare. Si tratta, infatti, del primo tentativo di elaborare una sociologia delle pratiche legate alla fotografia, nella loro accezione più ampia, da quelle professionali o artistiche a quelle documentarie, passando per quelle turistiche o legate alla semplice volontà di immortalare un attimo o un evento. L'indagine di Pierre Bourdieu e dei suoi collaboratori si muove su più registri, dall'estetica alla sociologia, fornendo una molteplicità di spunti per riflettere in maniera approfondita sul nostro rapporto quotidiano con le immagini.
Ritmi urbani. Pop music e cultura di massa
Iain Chambers
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 280
Il volume che il lettore e la lettrice si trovano tra le mani offre una parabola della storia della cultura britannica ed europea del dopoguerra: dall’arrivo dei suoni alieni dagli Stati Uniti negli anni Quaranta e Cinquanta, rappresentati dal jazz, dal rhythm and blues e dal rock‘n’roll, a una conclusione quasi apocalittica nel calore bianco del suono domestico del punk trent’anni dopo. Si passava in quell’arco di tempo dall’ingresso epocale della musica nera, afroamericana e sue derivazioni, alla liberazione delle musiche locali dalla prigione del provincialismo. Questa mondializzazione della musica era destinata a distruggere il vecchio ordine locale, creando delle possibilità inaspettate, soprattutto per le culture subalterne, in un mondo divenuto sempre più mercato. La tecnica, i mezzi per produrre e riprodurre la musica occupano una parte centrale in questa storia. Ma più significativo è il cambiamento radicale nell’orizzonte del senso proposto dalle musiche di questi anni, che continua a incidere sul nostro presente.
Sociologia
Georg Simmel
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 665
Pubblicato nel 1908, "Sociologia" costituisce la maggiore realizzazione della vocazione intermittente per la sociologia che caratterizza il complesso e multiforme percorso intellettuale di Georg Simmel. Nel volume, il talento simmeliano per l'individuazione di nuovi oggetti analitici e la cifra saggistica della sua scrittura si coniugano con il proposito di fornire una fondazione alla nuova disciplina scientifica. L'azione reciproca e le forme della sociazione e dell'interazione sono individuate come l'oggetto specifico su cui costruire l'autonomia della prospettiva di indagine sociologica. Si tratta di un'impostazione che, se nell'immediato non avrà una particolare fortuna, nel corso del tempo manifesterà un notevole impatto accreditando Simmel come terzo padre fondatore della sociologia, a fianco di Weber e Durkheim, anche se in posizione anomala e defilata. Ma Simmel, in "Sociologia", non si limita a offrire le coordinate di un possibile approccio metodologico, ce lo mostra all'opera in riferimento a un ampio campionario di temi e problemi, proponendo sviluppi che consentono, ancora oggi, di guardare da prospettive non scontate un complesso di questioni che vanno dal conflitto all'articolazione fra individuale e collettivo, dalle forme dell'inclusione differenziale alla costruzione sociale dello spazio.
Sottocultura. Il significato dello stile
Dick Hebdige
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 193
"Sottocultura" si è affermato a livello mondiale come un punto di riferimento per lo studio delle culture musicali giovanili. Hebdige non si limita a ripercorrere le vicende delle sottoculture inglesi, hipster, teddy boy, mod, skinhead passando per il glam e il Northern Soul, ma, sulla scorta delle suggestioni fornitegli dal punk, ne fornisce una lettura unitaria sulla base della chiave interpretativa della "rivolta attraverso lo stile". "Sottocultura" è un contributo al rinnovamento degli approcci alla popular culture promosso dai British cultural studies attraverso un ripensamento originale dell'eredità gramsciana.
Outsiders. Studi di sociologia della devianza
Howard S. Becker
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 240
“Outsìders” è un classico, forse il classico, della sociologia della devianza. Ma anche molto altro: una lettura appassionante, una descrizione di mondi, di pratiche, di interazioni. In “Outsider” non si troveranno teorie sulle cause e l'origine del crimine ma resoconti etnografici su come ci si costruisce una "carriera" da deviante, apprendendo codici e routine, nel corso del tempo e in continua interazione con le rappresentazioni proiettate da istituzioni e contesti sociali. Si tratta della cosiddetta "teoria dell'etichettamento". Ma il campo di osservazione di Becker non si limita agli stigmatizzati, coinvolge anche gli stigmatizzatori, coloro a cui è deputata l'applicazione della norma: poliziotti, giudici o assistenti sociali, ma anche gli "imprenditori morali", ossìa coloro per i quali, con un fulminante jeux de mots, "il lavoro non è una preoccupazione ma la preoccupazione è un lavoro".