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Meltemi: Percorsi

La lingua a venire. Seminario di Barcellona

La lingua a venire. Seminario di Barcellona

Hélène Cixous, Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 128

Nel marzo del 2002, in occasione di un seminario organizzato al Centre Dona i Literatura dell'Università di Barcellona, Hélène Cixous e Jacques Derrida dialogano con i ricercatori e con il pubblico presente condividendo riflessioni sulla "precoce esperienza dell'esclusione" che accomuna i due autori. Nati in Algeria da famiglie ebraiche, la scrittrice e il filosofo si confrontano sulla nozione di identità e, in particolare, sul ruolo che il linguaggio svolge nel definire colonialismo, razzismo, differenza sessuale e relazione madre-figlio. Analizzando le figure per eccellenza dell'alterità – lo straniero, la donna e l'animale – questa intervista a due voci restituisce un incontro fra discipline, lingue e temi la cui rilevanza culturale, sociale e politica è oggi inestimabile. Introduzione di Emilia Marra.
14,00

A proposito di organismi, evoluzione e conoscenza

A proposito di organismi, evoluzione e conoscenza

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2024

pagine: 414

Pensato come raccolta dei fecondi contributi proposti al convegno “Organismi, evoluzione e conoscenza”, che ha avuto luogo a Modena nell’aprile del 2023, il volume si è ulteriormente arricchito dei saggi di diversi studiosi interessati alla ricezione, all’interpretazione e alla discussione delle teorie scientifico-evoluzionistiche. Il risultato è uno strumento particolarmente utile per lo studio non solo della diffusione ma anche delle variazioni e dei fraintendimenti che hanno segnato la storia di queste teorie.
26,00

Trasumanar e organizzar. Esercizi di varia antropologia

Trasumanar e organizzar. Esercizi di varia antropologia

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2023

pagine: 146

I contributi di “varia antropologia” qui raccolti si interrogano su quella che oggi più che mai, a causa dei grandi rivolgimenti che la tecnica e le nuove forme di comunicazione determinano, resta una questione aperta: l’umano e la sua posizione nel mondo. E proprio per questo lo fanno a partire da prospettive variegate, poiché da sempre al lemma “antropologia” si affiancano aggettivi diversi, a voler sottolineare il polimorfismo del suo oggetto di studio. Dall’analisi di alcuni dei più grandi pensatori del secolo scorso – da Carl Schmitt a Max Scheler, da Adolf Portmann a Ernesto de Martino, fino a Karl Polanyi e ai contributi di Maurice Merleau-Ponty e Susan Sontag – si delinea un quadro da cui emergono cesure e modificazioni nel passaggio dal secolo breve, col suo portato di drammi e grandi speranze, al nuovo millennio, caratterizzato dalla fine delle grandi narrazioni e al contempo da inedite rivoluzioni degli assetti politico-economici e delle forme di comunicazione. Il termine che funge da trait d’union di questi esercizi è appunto quello di “crisi”. La parola va intesa a partire dal suo significato etimologico, come scelta, decisione, ma anche come fase decisiva di un evento negativo: indica il cambiamento, segna dei passaggi e soprattutto quel costante dimorare “sul limite” che caratterizza la condizione umana.
15,00

Dispositivi estetici. Teorie e linguaggi delle forme dal Settecento all'età contemporanea

Dispositivi estetici. Teorie e linguaggi delle forme dal Settecento all'età contemporanea

Andrea Gatti

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2023

pagine: 170

Il volume affronta alcuni temi e problemi dell’estetica legati alle pratiche e ai linguaggi delle forme espressive e comunicative. Le questioni relative alla critica e all’interpretazione dei contenuti rappresentati e dei valori espressi – o mantenuti impliciti – da immagini, manufatti e opere sono analizzate in relazione anche ai contesti intellettuali e sociali entro cui essi vengono prodotti e consumati. In prospettiva analitica e critica, vengono qui considerate alcune delle specifiche modalità che regolano la creazione e la fruizione delle forme. L’umorismo, la sorpresa, la finzione sono solo alcuni dei dispositivi estetici che il volume indaga e approfondisce, spesso risalendo in chiave storiografica al loro primo determinarsi e seguendone lo sviluppo fino alla relazione con l’attuale contesto storico e sociale, oltre che con ambiti eterogenei della cultura moderna e contemporanea.
16,00

Mantenere insieme. Strategie del sistema nella Francia post-strutturalista

Mantenere insieme. Strategie del sistema nella Francia post-strutturalista

Emilia Marra

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2023

pagine: 332

Scomodare il concetto di sistema oggi è affar di cattivo gusto. Dalle grandi cosmologie al potere di centralizzazione dello Stato-nazione, dalla forma partito al presunto consenso universale in ambito scientifico, peccare ancora di titanismo moderno significa mancare il reale. Eppure, la stessa esigenza di concretezza che ha individuato nel molteplice e nel discontinuo la cifra della contemporaneità condivide aspetti non secondari con quella tensione verso il tenere insieme che ha animato i momenti più alti della modernità filosofica. L’interrogazione sull’apparente rifiuto del sistema nel post-strutturalismo si complica, andando oltre la tesi, ormai consolidata, di una semplice dismissione. Dalla ricostruzione storica delle fortune del sistema emerge allora una radicale riconfigurazione dell’”io tengo insieme”, di origine greca e di fortuna tedesca. Ecco perché una questione che sembrava chiusa da tempo, quella del sistema, riemerge nel dibattito filosofico, politico e tecnologico.
25,00

Il posto del negativo. Filosofia e questione dell'umano alla luce dell'Antropocene

Il posto del negativo. Filosofia e questione dell'umano alla luce dell'Antropocene

Paolo Missiroli

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2023

pagine: 320

Categoria centrale nel dibattito pubblico delle società occidentali contemporanee, quella di Antropocene è una nozione che spesso si fonda su un presupposto che è una vera e propria macchina concettuale: il binomio umanonegativo, l'idea per cui l'umano sia il posto del negativo. Questo binomio, e il suo funzionamento, verrà analizzato in alcuni autori - tra gli altri, gli anni '30 della filosofia francese e in particolare Alexandre Kojève -, che lo accolgono in modi significativamente diversi e tuttavia congiunti da un'attenzione alla relazione tra l'umanità e una serie di declinazioni del negativo. Successivamente, attraverso lo studio dell'opera di Maurice Merleau-Ponty, si mostrerà la disarticolazione di questa macchina, una trasformazione del significato stesso di negativo e, dunque, un suo slittamento semantico: dall'umanità alla giuntura tra essere e apparire; dal negativo come desiderio, come mancanza, come spinta alla distruzione della presenza e del mondo naturale al negativo come margine inappropriabile del reale e come suolo, in direzione di un diverso pensiero dell'Antropocene, possibile a partire da una diversa concezione dell'umano.
24,00

Stato e pluralismo conflittuale. Leviatano e Behemoth: mostri biblici e metafore della politica

Stato e pluralismo conflittuale. Leviatano e Behemoth: mostri biblici e metafore della politica

Marina Mascherini

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2022

pagine: 214

In molte tradizioni esistono esseri mostruosi formati dall'unione di tratti animali e umani o da un agglomerato di caratteri esclusivamente animali che li rendono non solo più spaventosi, ma addirittura sovrumani, detentori di un potere irresistibile. Leviatano e Behemoth sono due mostri fittizi che, originariamente generati dal pensiero mitico e religioso, all'inizio della modernità rientrarono nel discorso filosofico come metafore di carattere politico. Il volume ripercorre la trattazione e la concettualizzazione dei due mostri nelle molteplici narrazioni di cui sono stati oggetto, laddove è stato messo in scena il carattere mostruoso dello Stato e del suo potere.
20,00

Di eredità husserliane: chair, corps, dinamiche del desiderio. Emmanuel Lévinas, Jean-Paul Sartre, Michel Henry

Di eredità husserliane: chair, corps, dinamiche del desiderio. Emmanuel Lévinas, Jean-Paul Sartre, Michel Henry

Rosa Spagnuolo Vigorita

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2021

pagine: 384

Questo libro ripercorre uno snodo cruciale del dibattito fenomenologico francese intorno al complesso articolarsi delle nozioni di chair e corps, sullo sfondo di una riappropriazione critica dell'eredità husserliana. Attraverso un'inusuale lettura incrociata delle riflessioni di Lévinas, Sartre e Henry, l'autrice assume la ricezione delle Meditazioni cartesiane come luogo privilegiato per indagare il tema dell'esperienza del corpo entro e al di là dell'idealismo trascendentale: un invito a ripensare l'irriducibile singolarità della soggettività incarnata e desiderante. Se l'esiguità di riferimenti espliciti tra gli autori trasferisce il confronto sul piano del non-detto, l'inedito talvolta suggerisce le intersezioni.
24,00

Nel bosco di psiche. Filosofie della natura umana

Nel bosco di psiche. Filosofie della natura umana

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2020

pagine: 168

I volti di Psiche sono assai più numerosi dei nomi che le sono stati attribuiti. Anima, spirito, coscienza oppure mente, pensiero, ragione: tutti calzanti e tutti parziali. Forse "soffio vitale" è quello che, radicandosi nella culla etimologica del fiato, del respiro quale segno primigenio del vivente, ne raccoglie insieme le possibili metamorfosi e le molte figure. Non per questo però le delinea realmente. Anzi, la sua identità rimane inevitabilmente molteplice. I saggi raccolti in questo volume – a firma oltre che dei due curatori, Vallori Rasini e Giacomo Scarpelli, di Claudia Baracchi, Roberto Brigati, Francesca De Simone, Agnese Maria Fortuna, Fabio Grigenti e Alessandro Mecarocci – cercano di cogliere la gamma delle metamorfosi di Psiche, testimoniandone la ricchezza e anche la differenza di accezioni e di essenza. A ben guardare, Psiche non ha mai cessato di affannarsi per orientarsi, tanto nel mondo dei sogni quanto nel mondo reale, un mondo che talvolta rimane o ritorna anch'esso bosco tenebroso e selvaggio.
16,00

Meccanicismo. Riflessioni interdisciplinari su un paradigma teorico

Meccanicismo. Riflessioni interdisciplinari su un paradigma teorico

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2020

pagine: 258

Il volume "Meccanicismo" propone una raccolta di saggi che, su base interdisciplinare – collocandosi tra scienza, filosofia e storia delle idee –, riflettono sulla complessità di un concetto che ha rappresentato per secoli un paradigma teorico decisivo e per molti aspetti imprescindibile. La prima parte del volume è dedicata al significato e all'uso del concetto di meccanicismo con riferimento diretto alle aree disciplinari entro le quali il tema si è sviluppato ed è stato dibattuto, in epoca contemporanea, sul piano teoretico e metodologico; mentre la seconda parte del volume lascia spazio a considerazioni sul ruolo del meccanicismo in epoche storiche diverse, sulla sua coniugazione con ambiti disciplinari specialistici, ma anche sulla ambiguità o la sovrapposizione dei suoi significati.
20,00

La costellazione dell'umano. La sintesi antropologica di Arnold Gehlen

La costellazione dell'umano. La sintesi antropologica di Arnold Gehlen

Maria Teresa Pansera

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2020

pagine: 184

Arnold Gehlen con la sua antropologia elementare ha portato il contributo più maturo e dotato di sottigliezza teoretica all’antropologia filosofica contemporanea. Soprattutto ha messo in luce una nuova immagine dell’uomo, ricercata attraverso un confronto costante con le scienze e, in special modo, con le discipline biologiche, psicologiche e sociali. Da queste analisi trae la conclusione che l’uomo è un “essere carente”, cioè non dotato di organi e funzioni “specializzati” tali da conformarlo subito e adeguatamente a un determinato ambiente naturale. La sua possibilità di adattamento e sopravvivenza, invece, è legata al fatto che, unico tra gli esseri naturali, è in grado di creare un proprio ambiente socio-culturale, un “mondo artificiale” nel quale vivere e prosperare. L’elaborazione di una “sfera culturale”, che si presenta come una “seconda natura” autonomamente sviluppata per mezzo dell’azione, costituisce la caratteristica peculiare dell’essere umano.
16,00

Solidarietà e modernità. Saggio sulla «filosofia» di Émile Durkheim

Solidarietà e modernità. Saggio sulla «filosofia» di Émile Durkheim

Delio Salottolo

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 232

"La solidarietà è davvero possibile?" Questo studio su e con Durkheim intende andare all'origine di quel complesso intreccio epistemologico, politico e antropologico (sullo sfondo della nascente sociologia) che segna l'inizio della problematizzazione della solidarietà nella modernità. L'analisi gioca allora su due livelli: il primo concerne il nodo della nascita delle scienze umane e sociali, il secondo riguarda la possibile attualità del pensiero di Durkheim in uno scenario post-globalizzato in cui "solidarietà" e "modernità", nei loro intrecci, sembrano andare sempre più in crisi. Dal ribaltamento del paradigma politico della modernità fino al problema del sacro, della de-sacralizzazione e della ri-sacralizzazione, attraversando temi complessi come l'educazione e la disciplina, il saggio cerca di identificare i luoghi di emergenza di alcune fondamentali domande che attraversano la nostra contemporaneità.
20,00

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