Mimesis: Atlante delle idee
Dell'amico. Storia e critica dell'idea dell'amicizia
Enrico Cerasi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 144
Esperienza umanissima, l’amicizia è stata anche oggetto di un’interessante riflessione filosofica. Socrate ha indagato a lungo con i suoi compagni che cosa sia l’amicizia, ma deve ammettere di non riuscire a venire a capo del problema. Con Aristotele la riflessione sembra posta su binari molto solidi. L’amicizia è possibile solo tra virtuosi e al tempo stesso è uno dei fattori essenziali per lo sviluppo della virtù. Tuttavia, il Cristianesimo modifica sensibilmente l’idea di amicizia. Nella parabola del buon Samaritano, Gesù mostra che il nostro prossimo è colui che ci viene in soccorso, che ci libera dalle nostre infermità. L’amico è colui che incontriamo sulla nostra strada e che, imprevedibilmente, si prende cura di noi. L’amicizia è un evento libero e gratuito. Ma anche l’evento ha bisogno di una struttura logico-concettuale. Per riflettere sull’amicizia c’è dunque urgenza di una nuova sintesi tra rivelazione biblica e riflessione filosofica.
Il culto della fanciullezza
George Boas
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 144
La domanda che George Boas si pone in questo breve ma denso libretto è: quando i bambini sono diventati un modello a cui guardare? Nei cinque capitoli tematici che compongono il saggio egli mostra come il culto della fanciullezza diffuso nella società contemporanea abbia in realtà un lungo periodo di elaborazione alle spalle e mette in luce alcuni momenti salienti della sua affermazione attraverso testimonianze tratte dalla storia della filosofia, della pedagogia e dell’arte. Con grande maestria nel selezionare e far dialogare le fonti più disparate, Boas riesce a tracciare in poche pagine un percorso affascinante all’interno della storia della cultura occidentale, che da Platone arriva fino a lambire gli anni Sessanta del Novecento, presagendo per certi versi l’esplosione della contestazione giovanile. Tali caratteristiche fanno de Il culto della fanciullezza non solo un classico degli studi sull’infanzia, ma anche uno degli esercizi più riusciti di storia delle idee.