Mondadori Bruno: Saggi
Le origini di internet
Tommaso Detti, Giuseppe Lauricella
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2013
pagine: 240
Dal 1995 ad oggi il numero degli utenti di Internet è passato da 16 milioni a oltre 2,7 miliardi. Quali sono stati i fattori di un successo così esplosivo? Il libro ricostruisce le origini di Internet dagli anni successivi alla seconda guerra mondiale fino al World Wide Web, non limitandosi alla storia della tecnologia e dando ampio spazio al contesto culturale, sociale e politico al cui interno la rete si è sviluppata. Gli autori leggono le tappe di formazione della "rete delle reti" come una sorta di processo evolutivo nel quale, a ogni passaggio, le soluzioni prescelte dai suoi artefici sono state le più funzionali alle loro esigenze e le più idonee a garantirne lo sviluppo nel contesto in cui operavano. Pur avendo origini militari, la rete fu costruita dai suoi stessi utenti: una comunità di ricercatori per lo più universitari, che aveva come obiettivo lo sviluppo della conoscenza. Nasce da qui il carattere user-oriented che tuttora contraddistingue il Web e può essere fatto risalire in particolare all'avvento, all'inizio degli anni settanta, della posta elettronica.
L'Italia disunita. Idee e giudizi da Dante a Gramsci
Scipione Guarracino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2013
pagine: IX-164
Fra il 1440 e il 1490 in Francia, Spagna e Inghilterra si costituirono i casi esemplari di ciò che gli storici chiamano comunemente "monarchie nazionali" o "stati nazionali". In Italia, al contrario, a metà Quattrocento le condizioni per l'unificazione politica, pur ammesso che in qualche momento fossero in precedenza esistite, erano del tutto venute meno. Dal 1494 l'Italia divenne un oggetto della politica internazionale, contesa fra le grandi potenze europee; di unificazione nazionale e indipendenza politica si ricommciòa parlare solo tre secoli dopo. Quali sono le ragioni di questa diversità italiana rispetto all'Europa occidentale, che impongono di risalire anche più indietro delle vicende del XV secolo? Il libro lascia la parola a letterati, politici e storici, da Dante e Petrarca a Machiavelli e Guicciardini, fino a Cattaneo, Mazzini e Gramsci, che, in diversi momenti cruciali per la storia del paese, hanno riflettuto sulle ragioni che facevano rimanere l'Italia disunita, la tenevano discorde e la abbandonavano a dominazioni straniere.
Arcipelago Europa. Viaggio nello spirito delle città
Karl Schlögel
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2011
pagine: 312
Dopo aver percorso i grandi scenari del Novecento nel libro "Leggere il tempo nello spazio", Karl Schlögel, maestro nell'interrogare fonti storiche inusuali come planimetrie ed elenchi del telefono, architetture e orari ferroviari, si rivolge ora alla nuova Europa, dando voce alle sue città. Le città di Schlögel sono spesso luoghi inattesi, come la lituana Marjampole, dove tutte le automobili del continente si radunano e vengono smistate per la vendita; o Niznij Novgorod, "capitale intermedia" dell'immensa Russia, sede di esperienze architettoniche sorprendenti; ma anche la Budapest di Lukács e la Kosice di Sándor Márai. Oppure sono i grandi centri della modernità - San Pietroburgo e Ginevra, Rotterdam e Napoli, Mosca e Berlino. Città in costante mutamento. Piccoli crogiuoli multietnici e multilinguistici, vere e proprie città bazar. Città vistose e colorate, città esauste, deperite nell'autoisolamento e nella guerra, nelle cui vene scorre però la linfa del futuro. Città vibranti. Il filo che lo storico insegue nel suo dotto passeggiare tra rovine e segni esuberanti del nuovo è quello di una rilevanza non scontata, di un ruolo, talvolta sommerso ma decisivo, che ciascuno dei luoghi attraversati copre nella mappa, che si va disegnando, di un'Europa mutevole e inattesa, dove dialogano storia e geografia, ferite ed esperimenti, cultura e vitalità del nostro continente.
L'Italia delle idee. Il pensiero politico in un secolo e mezzo di storia
Angelo D'Orsi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2011
pagine: X-419
La storia d'Italia raccontata attraverso il tessuto di pensiero (idee, teorie, ideologie) che ha contribuito a definire l'identità, non solo intellettuale, del nostro paese. Sfilano, prima di tutto, i creatori, o riproduttori a diversi livelli: Cavour e Giolitti, Mazzini e Cattaneo, De Sanctis e Labriola, Turati e la Kuliscioff, Mosca e Pareto, Croce e Gentile, Marinetti e D'Annunzio, Gramsci e Gobetti, Mussolini e Bottai, Calamandrei e Vittorini, don Mazzolari e don Milani, Aldo Capitini e Danilo Dolci, Pasolini e Primo Levi, Montanelli e Bobbio... Le vicende degli uomini si riversano in quelle di scuole, partiti, riviste, sempre ricostruite seguendo il filo rosso delle idee politiche, nei loro nessi con la più vasta produzione culturale e l'intera società nazionale. Liberalismo, anarchismo, nazionalismo, socialismo, comunismo, cristianesimo sociale, clericalismo, fascismo, qualunquismo, pensiero democratico, fino ai nuovi sbocchi autoritari della "postdemocrazia": il libro non si limita a raccontare il passato, sotto specie del pensiero politico ma, attraverso connessioni inattese tra i nostri ieri e l'oggi, sollecita riflessioni, fornisce stimoli, apre interrogativi, senza rinunciare a dare, accanto agli elementi conoscitivi, spunti di valutazione.
Nativi digitali
Paolo Ferri
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2011
pagine: 211
Media digitali e comunicazione interattiva sono i fenomeni più eclatanti del mutamento sociale e dell'industria culturale all'inizio del nuovo millennio. Oggi gli iPad, gli eBook, così come gli smartphone, e i Tablet Pc, sempre connessi a Internet, assediano ogni giorno più da presso il regno della carta stampata gutenberghiana. Ma la nuova cultura digitale, cioè l'affermarsi di uno stile comunicativo orientato all'interazione, alla produzione di contenuti e alla condivisione, è stata accompagnata, durante gli ultimi ventanni, dall'affacciarsi sulla scena di una nuova forma evolutiva dell'Homo sapiens: il "nativo digitale". Chi sono i nativi digitali? Come comunicano? Come si relazionano al sapere? Nati e cresciuti all'ombra degli schermi interattivi, i Nativi sono simbionti strutturali della tecnologia, e le protesi tecnologiche che utilizzano dall'infanzia sono parte integrante della loro identità individuale e sociale. Fin da piccoli videogiocano, hanno un blog, e comunicano sui social network come Facebook o My Space. E con questa specie in via di apparizione che dovremo confrontarci noi immigranti digitali. Non sono nuovi barbari... Sono i nostri figli e sono, semplicemente, diversi.
Il discorso sull'arte. Dalla tarda antichità a Ghiberti
Donata Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2010
pagine: 355
La storia della critica d'arte è stata a lungo considerata una disciplina strumentale. Liberandola da tale pregiudizio che la vorrebbe in posizione subordinata rispetto alla storia dell'arte, Donata Levi ripercorre, tra la tarda antichità e la metà del Quattrocento, ovvero tra la biblioteca perduta del mondo classico e i Commentarli di Lorenzo Ghiberti, il discorso sull'arte, dungue le diverse forme di analisi e di racconto su oggetti e personaggi, fenomeni e produzioni, cui si è attribuita nel tempo una valenza artistica. Dopo aver tracciato le varie posizioni teoriche sullo statuto della disciplina, dal fondatore viennese Von Schlosser ai maestri italiani Longhi e Venturi (fino alle suggestioni di Derrida intorno a un celebre dipinto di Van Gogh), l'autrice illustra le differenti modalità di interpretazione delle opere d'arte nei testi filosofici, religiosi e letterari contemporanei, ma anche le loro pratiche di utilizzo e fruizione: dagli albori dell'arte cristiana - guando si alternavano timore dell'idolatria e sfruttamento delle immagini sacre come biblia pauperum - al fervore decorativo dell'abbazia di Saint-Denis, fino all'inaugurazione di una storiografia artistica in volgare, racchiusa in alcuni preziosi versi di Dante che, secondo il celebre giudizio di Longhi, fondò "nel cuore del suo poema la nostra critica d'arte".
Un caso di censura. Il Rigoletto
Mario Lavagetto
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2010
pagine: 179
Solo ciò che è conforme alla legge può essere liberamente detto. La censura rappresenta ed esprime un potere, che concede o nega la licenza di parlare, ma soprattutto limita e forgia l'espressione. Lungi dall'esaurirsi in un intervento che incide solo sulla superficie del testo, la censura letteraria genera infatti revisioni e patteggiamenti, agisce sui contenuti come sulla forma e partecipa della realizzazione di ogni opera fin dalle sue fasi iniziali, così da trasformarsi in uno dei fattori che collaborano alla sua stessa genesi e ne determinano il funzionamento complessivo. Il caso esemplare indagato in questo volume è quello del Rigoletto, andato in scena l'11 marzo 1851. Il libretto nasce dalla rielaborazione di un testo modello, "Le Roi s'amuse" di Victor Hugo, attraverso un percorso di condizionamenti dove si intersecano spinte diverse, dalla tensione preventiva del librettista verso un testo che soddisfi il sistema di attese codificato degli spettatori alla continua necessità di ri-creare un equilibrio drammatico a seguito degli interventi via via imposti dalla censura. L'analisi di un frastagliato processo creativo si trasforma così in un capitolo di storia dei rapporti tra letteratura e potere.
L'illusione e il sostituto. Riprodurre, imitare, rappresentare
Alfonso Maria Iacono
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2010
pagine: 208
Quando assistiamo a uno spettacolo teatrale, siamo invitati a supplire con la mente alle lacune della finzione scenica. Da un lato ci abbandoniamo all'illusione, dall'altro vi collaboriamo attivamente, creando con l'immaginazione ciò che è assente dal palcoscenico. Attiviamo in questo modo quella volontaria sospensione dell'incredulità di cui Samuel Coleridge scriveva già nell'Ottocento a proposito della fede poetica. Grazie al nostro atto consapevole, l'illusione compie una sorta di metamorfosi semantica: non è più sinonimo di inganno ma si riempie di verità. Partendo da questa riflessione, il volume indaga dal punto di vista filosofico il rapporto tra realtà e rappresentazione, attraverso ampi riferimenti alla dimensione sociale e morale, con pensatori antichi e moderni: da Platone e Aristotele a Gombrich e Deleuze. Nell'epoca della riproduzione altamente definita, l'autore dimostra che il fine dell'illusione non è la copia, ma la creazione di un mondo nuovo, capace di mantenere la relazione con la realtà da cui ha tratto origine e al contempo di differenziarsene, per addestrarci, attraverso il confronto, alla critica e all'autonomia.
Elogio dell'Illuminismo
Elio Franzini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2009
pagine: 147
L'Illuminismo non è stato un movimento unitario, ma il primo momento dell'autocoscienza storica del pensiero europeo, un esprit che ha attraversato il continente, originando entusiasmi e feroci anatemi. L'Illuminismo ha mostrato squarci di vita, di letteratura e di filosofia, svelando un linguaggio che non è sterile ripetizione dell'identico, ma un mezzo critico capace di penetrare nelle pieghe del sentire e delle sue rappresentazioni concettuali, per svelarne non solo la complessità, ma anche la forza creativa. Elogiarlo non significa farne un'apologia, bensì cercare di comprendere, attraverso la ricostruzione storica e teorica di alcuni momenti essenziali della cultura settecentesca, il presente, il potere e i limiti della ragione e del sentimento, i valori, forse dimenticati o umiliati, di una contemporaneità non più in grado di assumere uno sguardo ironico e penetrante sul mondo.
Le età della memoria. Nostalgia, ricordi, dimenticanza
Douwe Draaisma
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2009
pagine: 135
Durante la vecchiaia giungiamo alla conclusione che siamo diventati emigranti. Anche se siamo rimasti sempre nello stesso luogo, cresciuti nell'ambiente che ci era familiare, le nostre reminiscenze ci dimostrano, senza ombra di dubbio, che non siamo più nella terra della nostra infanzia. Ci ritroviamo all'estero senza essere mai partiti. Viaggiando a ritroso nella memoria constatiamo che molte cose continuano a esistere soltanto nel nostro ricordo. Il riaffiorare dei vecchi ricordi, o "effetto reminiscenza" è un fenomeno enigmatico. Sappiamo infatti che, col trascorrere del tempo, diminuisce la capacità di ricordare. Per contro, è tipico della vecchiaia il ripresentarsi di ricordi prima cancellati. Su questo tema si concentra il nuovo libro di Draaisma, studioso di fama internazionale dei meccanismi della memoria e docente di Storia della psicologia all'Università di Groningen. Utilizzando sia casi reali che esempi letterari, l'analisi tocca temi nodali legati alla vita quotidiana di ciascuno: la perdita di memoria in età avanzata con i luoghi comuni e le paure a essa connessi; il significato globale che i ricordi del passato tendono ad assumere quando osservati a distanza; il processo di costruzione della propria biografia così come è stato affrontato da alcuni scrittori; il fenomeno della nostalgia, indagato a partire dai ricordi struggenti di emigrati che hanno passato gran parte della loro vita lontani dal paese d'origine. Con un'intervista a Oliver Sacks.
Figlie di Shehrazad. Scrittrici iraniane dal XIX secolo a oggi
Anna Vanzan
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2009
pagine: 213
Le donne d'Iran scrivono da tempi lontani e non hanno mai abbandonato questa vocazione. Successi internazionali di scrittrici iraniane esuli non sono bastati a indirizzare l'attenzione del pubblico sulle colleghe rimaste a vivere e a scrivere - in lingua persiana - nel loro paese. Eppure, dall'instaurazione della Repubblica Islamica a oggi, la produzione femminile supera quella degli uomini, almeno per la narrativa. E il dibattito intellettuale si arricchisce quotidianamente anche grazie all'apporto delle pensatrici impegnate a vario livello nella vita sociale e politica dell'Iran. Questo volume percorre la storia di una cultura femminile che ha le sue radici in consuetudmi di lunga tradizione, ma si sviluppa di fatto negli ultimi due secoli, offrendo una prospettiva nuova su una società islamica postmoderna in cui si intersecano modelli culturali antichi e contemporanei.