Libri di Alfonso Maria Iacono
L'evento e l'osservatore. Ricerche sulla storicità della conoscenza
Alfonso Maria Iacono
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1987
pagine: 138
Il sogno di una copia. Del doppio, del dubbio, dell malinconia
Alfonso Maria Iacono
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2016
pagine: 191
Anche se è vero che la depressione imita i segni e i sintomi della malinconia, perché tendiamo a confonderle e a pensare l'una come una copia dell'altra? In un mondo quale è il nostro attuale, in cui le copie, materiali e virtuali, sono prodotte in serie e in grande abbondanza, qual è il sogno di una copia se non quello di voler essere un originale? Se non si crede più alla corrispondenza tra rappresentazione e realtà, a cosa bisogna credere? L'odierna tendenza a patologizzare il normale evidenzia la confusione tra i modi di essere «sani» e le malattie, soprattutto perché non ci si rassegna ad accettare i nostri limiti e la nostra mortalità; il sogno di una copia che si vuole sostituire all'originale e mostrarsi migliore di esso affiora in un mondo in cui il virtuale appare più vero del reale. Questo libro ruota criticamente attorno ai modi e ai limiti entro cui produciamo i concetti e ci rappresentiamo le cose a partire da problemi, domande, dubbi, ambivalenze di un'epoca come la nostra dove, attraverso finestre, ci affacciamo su un mondo fatto della materia virtuale dei nostri sogni.
La dignità globale. Un mondo dell’uomo per l’uomo
Luigi Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 96
Il dopoguerra è stato prodigo di promesse: Nazioni Unite e Comunità Europea hanno proclamato che ogni uomo ha diritto a una vita decorosa. Questo impegno oggi è solo un ricordo, mentre nel mondo il neoliberismo accentra la ricchezza e accresce la miseria. Che cosa ha bloccato quella promessa? L’autore ritiene che uno dei principali ostacoli sia stato l’arretratezza della cultura occidentale, fondata ancora su un dualismo di matrice religiosa sconfessato dalla scienza. E sulla base del monismo evoluzionistico disegna un’«utopia concreta», nel senso teorizzato da Bloch, immaginando un mondo in cui il potere sia gestito da organismi laici all’insegna dell’equità e ognuno sia libero di professare la propria religione purché lo faccia in forma privata rispettando le opinioni altrui e i diritti della persona. Prefazione di Alfonso M. Iacono.
Ripensare la politica. Immagini del possibile e dell'alterità
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 250
La prolungata crisi delle “democrazie liberali” sta producendo un profondo svuotamento democratico che rimette in discussione l’idea stessa del fare politico e della politica istituzionale. Nei nostri Stati di diritto si consolida una condizione “postdemocratica” in cui parole chiave come “sovranità popolare”, “partecipazione diretta al potere”, “eguaglianza”, entrano in una nebulosa immaginaria che sembra condannarle all’ambiguità o alla contraddizione. A ciò si accompagna un’importante delegittimazione della rappresentanza politica e del sistema istituzionale dei partiti. Nel mondo si diffondono forme autocratiche di potere collettivo, e Stati autoritari si adattano senza problemi al sistema economico neoliberista. L’Unione Europea è preda di spinte nazionalistiche che ne mettono radicalmente in discussione l’esistenza, senza che ci siano convincenti risposte popolari in grado, quanto meno, di arginare il fenomeno spesso liquidato sotto la generica categoria di “populismo”. L’immaginario capitalista che attraversa le nostre società sembra accompagnarci verso condizioni sociali in cui fare a meno della politica è una convinzione crescente. La crisi è ormai cosi radicale da aver generato una domanda ineludibile, che mette a nudo il legame intimo tra potere e democrazia: come ripensare la politica? In questo volume, filosofi, studiosi e pensatori italiani e europei si confrontano, per la prima volta, con questo problema. Le risposte e i dubbi con cui si relazionano, contribuiscono a definire il campo delle molteplici possibilità di rigenerare quest’idea, e aprono l’orizzonte di senso per pensare un’altra forma democratica a venire.
Soglie. Percorsi di lettura fra inizio e fine vita
Antonella Garofalo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 180
In questo saggio si propone una lettura trasversale di quelle che vi sono configurate come soglie dell’esistere umano (di volta in volta confine, limite, transito), articolata in un polittico di 12 tavole che trovano in una ricca iconografia il mezzo descrittivo privilegiato. Essa astrae volutamente dal periodo storico, dalla corrente di appartenenza e dalla personalità degli autori delle opere analizzate, come pure dall’eventuale messaggio che in esse si intendeva veicolare. Le immagini e i testi presi in considerazione sono frutto di un’accurata selezione intesa a indicare la possibile fonte delle suggestioni che hanno contribuito a orientare le riflessioni contenute nel saggio, delle quali valgono a rendere "visibili" i presupposti e i percorsi. Con una lettera di Eugenio Ripepe. Prefazione Alfonso M. Iacono.
La merce entra in scena. Il postmoderno e Marx
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 200
Nel IV paragrafo del primo capitolo de "Il capitale", Marx guida il lettore alla scoperta di uno dei concetti chiave di tutto il primo libro: la merce. La merce entra in scena e si presenta sul palcoscenico, come fanno i tavoli danzanti di Flaubert. Il tavolo delle sedute spiritiche, di gran moda nel XIX secolo, è l'immagine che Marx, nel Capitale, utilizza per spiegare il feticismo e il carattere di feticcio della merce. Solo apparentemente l'oggetto è ridotto al legno di cui è fatto poiché appena si presenta come merce si trasforma in un'altra cosa, «una cosa sensibile e soprasensibile, allo stesso tempo afferrabile e non afferrabile». Marx lavora sulla dicotomia essenza-apparenza e, non a caso, sceglie come topos il teatro. Quel che vuole svelare è l'idea che la merce sia un sìnolo composto dal valore d'uso e dal valore di scambio. Ciò fa sì che non sia possibile riconoscere il lavoro sociale contenuto all'interno di quella merce. A partire da Marx e proseguendo con Benjamin, Adorno, Althusser e Balibar fino a Fisher e Harvey, questo volume collettivo prova a leggere questi autori prendendo le distanze dal postmoderno e dal suo legame con il tardo capitalismo.
Storia. Verità e finzione
Alfonso Maria Iacono
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2006
pagine: 214
Questo libro ragiona sugli effetti nefasti della perdita della memoria, delle certezze a buon mercato, della confusione e dell'indifferenza e si chiede cosa vi sia di democratico, di giusto, in una levigata visione del mondo dove il senso della critica si dissolve in mille rivoli. E a partire da queste constatazioni che l'autore indaga il significato di concetti quali autonomia, potere, storia, le contraddizioni dell'universalismo, la semplificazione piena di tragici risvolti del rapporto tra Occidente e Oriente, il difficile tema dell'altro e quello della verità nella storia.
Tra individui e cose
Alfonso Maria Iacono
Libro
editore: Manifestolibri
anno edizione: 1995
pagine: 110
Paura e meraviglia. Storie filosofiche del XVIII secolo
Alfonso Maria Iacono
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 1998
pagine: 160
La giustizia è l'utile del più forte? Incontro con gli studenti del Liceo classico «Empedocle» di Agrigento
Alfonso Maria Iacono
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2000
pagine: 64
Autonomia, potere, minorità. Del sospetto, della paura, della meraviglia, del guardare con altri occhi
Alfonso Maria Iacono
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2000
pagine: 176
Il borghese e il selvaggio. L'immagine dell'uomo isolato nei paradigmi di Defoe, Turgot e Adam Smith
Alfonso Maria Iacono
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2003
pagine: 180
Tutto ciò che appare come semplice e trasparente nasconde sempre molto di più di quel che lascia vedere. Nel '700, là dove l'ironia e la critica illuminista non ci invitarono a guardare con altri occhi, rendere semplici e trasparenti le relazioni sociali, filtrarle attraverso una determinata struttura visiva, significò presentare come naturale e universale quel che era il risultato di un determinato, nascosto punto di vista. Questo scritto è un'indagine sulle concezioni filosofiche e ideologiche che restano implicite in modelli di semplificazione e di trasparenza dell'immagine dell'uomo isolato. Un'immagine che si rende possibile là dove la società si pensa come uno strumento per i fini privati degli individui.