Mondadori Education: Strumenti
La storia raccontata ai bambini
Luisa Tasca
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2019
pagine: VI-250
Come viene raccontata la storia ai bambini di oggi? E come è stata raccontata ai bambini di una volta? Per affrontare un tema ancora poco conosciuto, il libro si interroga sui mezzi (fumetti e videogiochi, testi e illustrazioni, libri scolastici e letteratura per l’infanzia) con cui sono definite e trasmesse diverse immagini del passato, sui mediatori (genitori, insegnanti, scrittori, illustratori...), sui bambini in quanto destinatari di un’offerta di storia. Avviando un dialogo inconsueto tra storici e pedagogisti, i contributi di questo volume indagano le rappresentazioni del passato rivolte all’infanzia, e come queste rappresentazioni sono cambiate nel tempo e nello spazio, per offrire uno strumento con cui orientarsi nell’intricato mondo della storia e dell’immaginazione, dei vecchi e dei nuovi media, dei modi con cui si forma una coscienza storica nei più piccoli. In base a quali criteri gli adulti selezionano i contenuti della storia che ritengono più adatti ai bambini? Che cosa questi criteri ci dicono sulla cultura degli adulti, prima ancora che sui bambini? Imparare la storia è un esercizio che avviene in luoghi diversi e coinvolge un’ampia varietà di soggetti, istituzioni, narrazioni, reti, mezzi di comunicazione. Di questa pluralità vuole dar conto il presente volume.
L'uso del linguaggio nella pericolosità. Concetto e applicazioni
Maristella Amisano Tesi
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2017
pagine: XVI-304
Nel codice penale si parla di pericolosità sociale come requisito per l’applicazione delle misure di sicurezza. Da tempo si ritiene che tale concetto sia generico, indefinito e quindi di difficile applicazione, tanto da dover essere abrogato. Questo libro prova a prendere la questione da un altro punto di vista: e se fossero le misure di sicurezza ad essere superate e non la pericolosità sociale? L’indagine porta a verificare come, in realtà, il concetto di pericolosità sia centrale nel diritto penale ed estremamente attuale. Si pensi alle misure di prevenzione, che arrivano a giustificare limitazioni della libertà personale anche molto invasive a soggetti che non hanno commesso alcun reato. Da qui nasce la domanda se in diritto penale esista un unico concetto di pericolosità. Domanda che, attraverso un percorso che passa dall’analisi del linguaggio, porterà a concludere che quando un concetto generico si insinua nel diritto e ne riceve una definizione, diviene concetto normativo che, a fronte di un nucleo di significato comune, assume forme diverse a seconda del contesto e dell’ambito sistematico cui si riferisce.
Diritto alla bellezza. Educazione al patrimonio artistico, sostenibilità e cittadinanza
Irene Baldriga
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2017
pagine: XVI-176
Il volume raccoglie gli interventi presentati dall’autrice in occasione di un ciclo di seminari rivolti a insegnanti e funzionari museali sul tema dell’educazione al patrimonio, della sperimentazione didattica e della valorizzazione della storia dell’arte. I vari contributi propongono una visione coerente e dinamica della storia dell’arte, aperta al presente e capace di mobilitare risorse utili al rilancio dell’Italia e dell’Europa, in senso valoriale e socio-economico. La conoscenza del patrimonio artistico e culturale ispira sentimenti di appartenenza e favorisce inclusione, pluralità e corresponsabilità democratica. Spogliata di una veste elitaria ormai superata, la storia dell’arte si rivela leva di sviluppo e di coesione sociale, ma anche palestra sentimentale capace di nutrire il bisogno di bellezza di ciascun cittadino. Con un misurato equilibrio tra esempi concreti e riflessioni teoriche, il testo si offre come manifesto di una politica culturale ed educativa che vede nei beni culturali il nutrimento di una spiritualità al tempo stesso individuale e collettiva.
Il diritto all'acqua. Una prospettiva internazionalistica
Fulvio Maria Palombino
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2017
pagine: X-150
Il diritto all’acqua, oltre a rappresentare per sua natura il prerequisito essenziale per la realizzazione di altri diritti, offre una lente formidabile attraverso cui osservare la dinamica delle fonti del diritto internazionale. Nato come diritto convenzionale, infatti, esso non solo penetra progressivamente nel corpus del diritto internazionale generale, ma si presta anche ad essere inquadrato secondo modelli concettuali nuovi, che sfuggono alle fonti tradizionali con cui l’internazionalista è solito confrontarsi. Di tutto ciò questo volume cerca di dare conto, attraverso un esame conciso e stringente della prassi.
Montale
Enrico Testa
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2016
pagine: X-158
Non un'altra opera da aggiungere ai tanti studi specialistici su Montale, ma un'introduzione al mondo del poeta, alla sua vita e alla sua scrittura. Al centro di questo libro, scandito in cinque capitoli cronologicamente disposti, è la molteplice attività di Montale: poeta ma anche narratore, intellettuale, giornalista, traduttore. Esposta in maniera accessibile ad ogni lettore, la vicenda dello scrittore genovese viene presentata attraverso la ricostruzione dell'ambiente umano e culturale in cui visse e il modo radicale con cui affrontò le questioni capitali della condizione umana (che Montale condivide con la grande letteratura del Novecento) senza trascurare l'analisi di alcuni testi ritenuti essenziali, i dati linguistici e stilistici e il rapporto con la tradizione. Interrogandosi sempre sui temi centrali dell'origine e del paesaggio e sull'eredità che Montale ha lasciato al nostro tempo.
La forma universal di questo nodo. La cultura di Dante
Massimo Arcangeli, Edoardo Boncinelli
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: VIII-248
La scienza e la letteratura italiana, in periodi più o meno lunghi delle loro rispettive storie, sono state amiche o compagne; a partire dal Cinquecento i saperi umanistici e i saperi scientifici hanno però cominciato a dividersi, e le separazioni e specializzazioni accademiche tardo-ottocentesche li avrebbero poi fatti divorziare per sempre. Questo volume, che esce nel settecentocinquantesimo dalla nascita di Dante, è il frutto di un sodalizio fra uno scienziato e un letterato. Il suo ambizioso obiettivo è di segnare in qualche modo la strada, ben oltre l'esegesi dantesca, come proficuo luogo d'incontro fra conoscenze diverse. Perché il viaggio intrapreso per ricondurre Dante, pur nell'altezza e nella complessità di un'arte e di un pensiero ineguagliabili, all'umana misura di un serbatoio di esperienze e di conoscenze sempre ben ancorate alla terra, sia anche un modo per sentirlo in futuro ancora più vicino, per considerarlo "uno di noi".
Natura e arte nella letteratura italiana. Tra giardini, orti e frutteti
Gino Tellini
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: XII-228
Ripercorrere le alterne vicende del giardino letterario in Italia significa tracciare il diagramma d'un mito che ha affascinato artisti e scrittori nel volgere dei secoli, ma al tempo stesso vuol dire riflettere sulla storia civile e culturale dei luoghi dove ha trovato attuazione quell'originale connubio di natura e arte che distingue lo speciale spazio del giardino. Il rapporto stretto tra la poesia e la natura che coinvolge l'interesse e le emozioni di tanti autori invita a riflettere sulla possibilità di leggere il paesaggio naturale al pari d'un componimento poetico. Il viaggio proposto in questo libro muove dal Trecento e giunge al Novecento, attraverso la lettura di brani classici, da Petrarca a Montale, attraverso l'Umanesimo fiorentino e il Rinascimento ferrarese, fino alla poesia contemporanea. Per ogni protagonista è dato risalto ai testi antologizzati, in modo da non perdere di vista la dinamica legata al tema del giardino, che come un filo rosso si dipana nel correre del tempo. I testi sono annotati e commentati, con selezionata proposta di pagine critiche, da sole sufficienti a suggerire un fondamentale catalogo bibliografico.
Manuale di gestione e cura delle collezioni museali
Federica Manoli
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: XIV-290
Le collezioni dei musei, di qualsiasi tipologia, sono costituite prima di tutto da oggetti materiali, alla cui conservazione, sicurezza, fruibilità e trasmissione al futuro è rivolta buona parte delle attività che si svolgono quotidianamente in un museo. Il lavoro museale richiede competenze multidisciplinari che spaziano dall'ambito scientifico ai temi legati alla conservazione, all'esposizione, all'esportazione, a questioni di natura assicurativa e legale, per arrivare agli aspetti più tecnici legati all'edificio contenitore delle collezioni. Il volume analizza tutti i settori delle attività museali raccogliendo in maniera sistematica buone pratiche, linee guida e procedure che la comunità nazionale e internazionale ha sviluppato negli ultimi decenni con l'obiettivo di promuovere un'uniformità di comportamenti. Il manuale rappresenta un valido supporto didattico per gli studenti di Museologia e Museografia e per le Scuole di Specializzazione, mentre, per le parti riepilogative e le check list, potrà risultare utile anche a chi già esercita la professione museale, a chi collabora occasionalmente con lo staff dei musei, come architetti, illuminotecnici, fotografi, ecc. e, più in generale, a chi movimenta opere d'arte.
Taras Sevcenko. Dalle carceri zariste al Pantheon ucraino
Giovanna Brogi, Oxana Pachlovska
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: VIII-336
Ultimo nato della grande "triade romantica" dei paesi slavi, con Adam Mickiewicz e Aleksandr S. Puskin, Taras Sevcenko affascina il lettore di oggi per la musicalità del verso e la varietà del metro, la lucidità delle immagini e la forza satirica dirompente, l'originalità poetica e l'universalità dei drammi che propone. Coniuga il mito selvatico dei cosacchi col sogno millenaristico della rinascita della nazione, la libertà individuale e quella di ogni popolo, la rivolta contro la sopraffazione dei potenti in nome della dignità dell'uomo, la lotta col "Dio che non vede" e la lode all'Eterno del Salmo davidico. Nato servo della gleba, liberato già adulto, divenne allievo prediletto del più grande pittore della Pietroburgo degli zar, pittore originalissimo e poeta geniale, fece della lingua del popolo ucraino lo strumento perfetto di lirica delicatissima e fulminante, di poemetti di piglio dantesco e shakespeariano, di satira rivoluzionaria ed etica universale. Per la prima volta si offre al lettore italiano una raccolta di saggi che permetta di conoscere e comprendere un classico della letteratura mondiale, con una descrizione sintetica e chiara della sua poetica e un'esplorazione analitica dei migliori testi antologici raccolti e tradotti (con testo a fronte) da due specialiste dell'argomento.