Mondadori: Ingrandimenti
Il miracolo della musica. La mia storia
Salvatore Accardo
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 202
Salvatore Accardo è uno dei più famosi violinisti al mondo, nonché direttore d'orchestra. Vero talento musicale (anche se non si considera tale), prende in mano il violino per la prima volta nel 1944, a tre anni, quando il padre, un miniaturista di Torre del Greco, gliene regala uno mignon, e d'istinto suona "Lili Marleen". Dopo aver imparato a leggere la musica, grazie a un amico di famiglia che suonava la fisarmonica ai matrimoni, viene affidato agli insegnamenti privati di Luigi D'Ambrosio e nel 1952 finalmente ammesso, a soli undici anni, al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, dove si diploma suonando tutti e ventiquattro i "Capricci" di Paganini. Inizia così la sua folgorante carriera, che lo porterà in giro per il mondo, offrendogli l'opportunità di incontrare i maggiori musicisti di ogni Paese. I suoi amici si chiamano Riccardo Muti, Claudio Abbado, Zubin Mehta, David Oistrakh e Astor Piazzolla. Ma anche Renzo Piano, Roberto Benigni, Gianpiero Boniperti, Dino Zoff, Alex Del Piero e Fabrizio De André. Il suo repertorio è davvero vastissimo, anche se Paganini ha segnato e, in qualche modo, persino condizionato la sua intera vita professionale. Accardo si racconta per la prima volta in queste pagine, svelando episodi inediti, per esempio che da giovane è stato un promettente portiere di calcio e che giocava di nascosto dal padre che lo voleva, appunto, violinista. O passioni segrete, come quella per i film di un altro napoletano d'eccezione: Totò.
Invecchierò ma con calma
Marina Ripa di Meana
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 190
"Invecchierò ma con calma" è il racconto autobiografico di una donna che nella prima parte della propria esistenza ha avuto tutto: successo, bellezza, amore, sesso, soldi, celebrità, anche se dietro quella facciata di apparente spensieratezza c'erano grande fatica, determinazione e sofferenza. Una donna che non ha mai rinunciato alla voglia di anticonformismo, di libertà; una donna che, come dice lei, "non si è fatta mancare nulla". Non è stato un mancare nulla. Non è stato un percorso semplice. Marina non smette mai di battersi per i valori in cui crede ogni qualvolta li vede minacciati, dalla ramanzina alla giardiniera che pota con eccessivo ardore i suoi amati alberi e cespugli, alla difesa dei diritti degli animali, alla vibrata e solitaria protesta per bloccare la costruzione di un parcheggio sotto il Pincio o per impedire la distruzione di platani secolari nel cuore di Roma. Marina continua a coltivare con passione i sentimenti per le persone amate: per la sorella Paola, morta di cancro, per la figlia Lucrezia, con la quale ha da sempre un rapporto di eterna, appassionata polemica, per le nipoti, per il figlio adottivo Andrea, per gli amici, potenti e non, e infine per lui, Carlo Ripa di Meana, il principe della sua favola d'amore. Inoltre, da circa dieci anni, Marina affronta con coraggio seri problemi di salute, diventati per lei l'occasione per un impegno personale in difesa dei diritti di tutti i malati ad avere cure adeguate.
Dall'alto i problemi sembrano più piccoli. Lezioni di vita imparate dallo Spazio
Paolo Nespoli
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 188
Paolo Nespoli ha trascorso circa sei mesi nello Spazio. E da lassù, vivendo in assenza di gravità, in situazioni di emergenza, guardando la Terra dall'alto, ha capito alcune cose della nostra vita di tutti i giorni. In questo libro l'astronauta italiano racconta a noi che stiamo a terra le lezioni che lo Spazio gli ha insegnato. Con entusiasmo e chiarezza, con ironia e poesia. In orbita (e nella lunga e severa formazione da astronauta) Nespoli ha imparato nozioni pratiche e filosofiche. Vivendo in assenza di gravità, ha imparato ad assumere nuove abitudini, saper tornare bambino per apprendere di nuovo a vivere in una realtà in cui anche gli aspetti più scontati sono diversi dal solito. Costretto sempre al massimo della performance, ha imparato a lavorare in squadra, a gestire gli imprevisti, a ottimizzare il tempo, a riconoscere i propri limiti e fare tesoro dei propri errori. Ha imparato che i sogni vanno coltivati con cura, ma che a un certo punto, se si vogliono realizzare davvero, bisogna svegliarsi. Che se si guarda sempre avanti, se si punta sempre in alto, le stelle non sono poi così lontane. Mentre era sulla stazione spaziale, Nespoli ha comunicato con migliaia di "terrestri" attraverso i social network, trasmettendo informazioni, emozioni, e incantandoci con le sue meravigliose foto scattate da lassù. A volte bastano alcune immagini, selezionate e riproposte in questo libro, per capire con una vertigine come cambiano le cose osservate da un altro punto di vista.
Le signore dell'arte. Quattro artiste italiane che hanno cambiato il nostro modo di raffigurare il mondo
Rachele Ferrario
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 180
"Carol Rama dipinge dentiere e sessi femminili e maschili, l'eros e l'inconscio, il suicidio del padre e i disturbi nervosi della madre, scandalizzando la cultura ufficiale, che la riconoscerà solo quando avrà compiuto settant'anni. Carla Accardi traccia segni e costruisce geometrie, unica donna nel gruppo dei pittori astratti vicino al Partito comunista. Giosetta Fioroni raffigura volti femminili e costruisce teatrini, anticipa il reality chiudendo in una stanza un'attrice da osservare attraverso lo spioncino, divide la vita con un grande scrittore, è amica dei poeti e dei pittori maledetti di piazza del Popolo, attraversa il dolore senza mai perdere la gioia di creare. Marisa Merz usa l'alluminio, la cera, il sale, con i ferri da calza tesse il rame e il nylon, guarda alla natura e alla fabbrica. A ottantun anni è una regina dell'arte internazionale ma rimane chiusa nel suo silenzio e nel suo enigma." Rachele Ferrario ricostruisce le storie di queste grandi artiste, che hanno cercato la libertà nella vita e nella sperimentazione e hanno saputo affrancare il loro lavoro dal luogo comune dell'"arte al femminile", e ci offre nel contempo uno scorcio dell'effervescente vita culturale dei primi decenni del dopoguerra: dai salotti torinesi (con Giorgio Manganelli, Edoardo Sanguineti e il giovane Calvino) alla Roma del Caffè Rosati, dei galleristi, dei registi e degli attori, fino alla Parigi di Tristan Tzara e Alberto Giacometti.
Zero paranoie
Fabio Gherardelli
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 162
"Il destino non si cambia." "Sono brutta." "Nessuno mi ama." "Il carattere non si cambia." "Non valgo nulla." "Il mondo è dei furbi." "Il mio passato è la vera causa dei miei problemi." "E tutta colpa mia." "O le cose le faccio bene o non le faccio." "Nessuno mi sa amare." "E se mi sento male?" "E se non sono all'altezza?" Quante volte queste e altre frasi simili hanno fatto capolino nella conversazione con le persone che vivono con noi. Il timore di essere sbagliati, di non poter rimediare agli errori, di essere circondati da un mondo cattivo: sono piccole crepe di insicurezza che spesso si insinuano nel nostro quotidiano. E ci bloccano. Emotivamente e fisicamente. Ingenerando un circolo vizioso che può trasformare una piccola paranoia in qualcosa di serio. Molto spesso i problemi nascono e proliferano soltanto dentro di noi, nutrendosi della nostra immaginazione. Nella fase adolescenziale ma anche in quella adulta vediamo difficoltà che non esistono, ci fermiamo davanti a ostacoli inventati dalla mente. Per qualche ragione insondabile, siamo proprio noi che autolimitiamo la nostra felicità e la nostra realizzazione. Fabio Gherardelli, psicologo specializzato nella psicoterapia breve, individua le insicurezze più diffuse e offre un metodo pratico per liberarsene: basta imparare a guardarsi da lontano, darsi degli obiettivi, non fare paragoni, non lamentarsi e soprattutto passare all'azione per trovare la libertà interiore e vivere, finalmente, senza paranoie.
Ho smesso di piangere. La mia odissea per uscire dalla depressione
Veronica Pivetti
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 160
Il problema vero della depressione è che non la puoi raccontare, non la puoi descrivere. È invisibile. E non è uguale per tutti. Ma per tutti è un male profondo e assoluto. E va affrontata, perché tanto non si scappa. Anche per questo Veronica Pivetti ha deciso di condividere con noi il suo momento buio. E lo fa con toccante onestà, senza censurare i momenti dolorosi che, come spesso accade nella vita, finiscono per diventare involontariamente molto comici. "Lei è malata, la sua tiroide non funziona più": questo si è sentita dire Veronica nel lontano 2002. Era così. La sua tiroide ha cominciato a dare i numeri, si è starata e l'ha traghettata verso una forte depressione, complici alcuni farmaci sbagliati che le erano stati prescritti. Così è iniziata la sua odissea medica. Alcuni dottori l'hanno salvata, altri massacrata, alcuni le hanno ridato la vita, altri gliel'hanno tolta. E finalmente, nel 2008, Veronica ha incominciato a rivedere la luce e a uscire da questo micidiale periodo nero. Sono stati sei anni infami, "anni nei quali mi sono detta continuamente che era inutile vivere così. Il tempo triste sembra sempre tempo perso". Anni difficilissimi che, però, non sono passati senza lasciare un segno. "Una volta ero perfettamente funzionante, ero nuova di trinca. E credevo che fosse quella la verità. Ora sono un po' rattoppata, ho un'anima patchwork e una psiche in divenire. Ed è questa la verità. Ma va bene così, perché la vita si fa con quello che c'è...
Dritto al cuore
Flavia Pennetta
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 211
La linea di fondocampo è il posto più dimenticato del tennis. Lì posso dire e fare di tutto: il mondo mi guarda, ma nessuno mi raggiunge." Il tennis è lo sport più individuale di tutti e chi vuole emergere deve diventare una macchina fredda, egoista, sola contro il resto del mondo. Bisogna avere costanza nell'allenarsi, sapere rinunciare alle tentazioni, girare il mondo come una trottola, sopportare che chiunque si senta in diritto di esprimere giudizi su di te, anche a sproposito. E una vita di cui si vedono solo le luci, che invece ha anche moltissime ombre. Flavia Pennetta è una delle migliori tenniste del circuito, ma è rimasta una ragazza semplice, allegra, con una gran voglia di vivere. La prima professionista italiana a entrare nella top ten, la numero uno del doppio, con tre Fed Cup vinte, non ha mai smarrito la coscienza di sé e delle sue origini. In "Dritto al cuore" la Pennetta racconta la sua favola sportiva e personale. E la storia di una ragazzina che nasce in una bella famiglia del Sud con il tennis nel sangue, di un'adolescente che si diverte a fare il maschiaccio ma è molto sensibile all'amore, di un'aspirante tennista alta quanto la rete che affronta l'età del cambiamento lontana da casa, di una giocatrice che combatte su ogni palla e raggiunge i suoi obiettivi, di una donna che vuole vincere tutto, nello sport e nella vita privata. E che oggi si ritrova a un solo punto dal match.
La generazione tradita. Gli adulti contro i giovani
Pier Luigi Celli
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 134
Una generazione tradita da una società divisa, rissosa, individualista. Una generazione tradita da una politica faziosa, immorale e strafottente. Una generazione tradita dal suo Paese. Quel bel Paese in cui cultura e competenza sono requisiti trascurabili per accedere al mondo del lavoro e dove le aspirazioni di una generazione giovane vengono sacrificate a un sistema vecchio e malato. Pier Luigi Celli, che è stato direttore della Rai e oggi dirige l'Università Luiss Guido Carli, conduce con uno sguardo critico e impietoso un'indagine che scandaglia i sistemi educativi e gli intrighi della politica, i debiti della vecchia generazione e la lotta degli adulti contro i giovani. Dal suo punto di vista di manager di lungo corso, Celli recupera e sviluppa i temi che aveva lanciato in una provocatoria e assai discussa lettera a "la Repubblica", Figlio mio lascia questo Paese, fermamente determinato a trovare una risposta positiva possibile. C'è nell'aria un sentimento che ondeggia pericolosamente tra ineluttabilità, rassegnazione e voglia di riscatto. Solo un esame intransigente può restituire le condizioni per sperare e ricominciare. E, in questo, trova un suo senso preciso l'impegno di leggere pagine che sono, prima di tutto, un invito a guardare ai giovani con lungimiranza e generosità. Per prendere parte alla sfida. Per riconsegnare ai giovani la loro scommessa. Per rendere alla generazione tradita ciò che le spetta.
A passo d'uomo. Ricordi, incontri e riflessioni tra storia e attualità
Joaquín Navarro-Valls
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 249
Joaquin Navarro-Valls è stato uno dei volti e delle voci più conosciuti del pontificato di Giovanni Paolo II. I suoi articoli, pubblicati con regolarità sul quotidiano "la Repubblica", hanno contribuito a renderlo presente nel dibattito pubblico anche dopo la fine del suo mandato di direttore della sala stampa della Santa Sede. In questo volume, che raccoglie, oltre ad alcuni articoli già usciti, numerosi brani inediti, si trova invece, per la prima volta, una vasta panoramica sulle idee e le memorie di Navarro-Valls. E per la prima volta si trova la sua storia personale, intrecciata con quella dei grandi personaggi che ha avuto modo di conoscere, ma anche la sua riflessione sui temi e i problemi della nostra contemporaneità; in una parola, la traccia tangibile del suo percorso, umano e intellettuale. Attraverso il racconto degli incontri con i protagonisti della storia (Gorbaciov, Madre Teresa di Calcutta, Fidel Castro), ma anche di episodi della vita quotidiana di Giovanni Paolo II, prendendo spunto dalla cronaca ma espandendo sempre l'arco del ragionamento fino a comprendere le dimensioni valoriali più alte, Navarro-Valls apre ai lettori le porte della sua esperienza di vita, fitta di avvenimenti, di ideali, di momenti straordinari, ma sempre condotta, con la grazia e l'attenzione al dettaglio che lo contraddistinguono, "a passo d'uomo".
Verso il Partito della Libertà
Silvio Berlusconi
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2006
pagine: 183
"Credo che dare all'Italia un grande partito dei moderati e dei riformisti sia un'impresa storica. Se ci riusciremo, avremo lasciato un segno nella storia politica, e non soltanto politica, del nostro Paese." Con queste parole, pronunciate di fronte all'Assemblea costituente del partito unitario della Casa delle Libertà, Silvio Berlusconi ha sancito l'importanza dell'obiettivo che le forze del centrodestra, dopo cinque anni di esperienza di governo, si sono date per la prossima stagione politica.