Morcelliana: Filosofia della religione
Viaggiando tra le stelle. Saggi sulla teoria del simbolo, sulla letteratura e sulla modernità (1904-1947)
Vjaceslav Ivanovic Ivanov
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 432
Per la prima volta in edizione italiana – arricchita da Introduzione, note e Cronaca della vita e delle opere dell'autore basata su documenti, corrispondenze e testimonianze anche inedite –, è qui offerta una selezione rappresentativa della produzione teorica di Vjaceslav Ivanov, figura chiave della cultura russa del primo Novecento. I saggi presentati sono articolati in tre nuclei tematici: la teoria del simbolo, la letteratura russa (Puškin, Lermontov, Gogol', Dostoevskij, Solov'ev, Belyi) e la riflessione sulla sorte dell'umanesimo nella modernità. Le vicende storiche e la graduale maturazione di un'esperienza religiosa conducono Ivanov a una visione del mondo dove il simbolismo assume i caratteri di una chiave interpretativa religiosa della realtà, da opporre alla crisi dell'umanesimo moderno. La sua figura è quella di un intellettuale dell'Oriente e dell'Occidente, capace – secondo la sua stessa fortunata espressione – di «respirare con entrambi i polmoni», quello romano-latino e quello bizantino-slavo, ciascuno da solo insufficiente per incarnare il cristianesimo universale e l'autentico spirito europeo.
La coabitazione tra le religioni. Perché è così difficile?
Roger Pouivet
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 112
Gli atti di terrorismo e le nuove guerre di religione, in Europa e altrove, ci hanno fatto riscoprire recentemente che si può uccidere in nome di Dio. Nel mondo occidentale odierno molti pensano che i credenti dovrebbero rinunciare alla loro pretesa di verità: l'esclusivismo, per il quale un'unica fede è vera, non porta con sé l'intolleranza religiosa, rendendo la coabitazione impossibile? Ma il pluralismo e il relativismo, così presenti nell'esigenza di laicità, rispettano quello che le confessioni religiose veramente sono? Queste domande, importanti per la nostra vita sociale, sono qui affrontate riflettendo sulle credenze religiose, la verità, la tolleranza e il problema di sapere se abbiamo tutti lo stesso Dio. Pouivet difende un esclusivismo della verità religiosa nel rispetto delle differenze tra credenti e non credenti e fra le religioni.
Filosofia della religione
Italo Mancini
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 544
La religione, in quanto espressione dell'umano a livello sociale e individuale, trasversale alle culture e alle epoche, è da sempre stata anche un oggetto di riflessione, un tema e problema per il pensiero. Fin dalle sue origini greche, la filosofia è stata in rapporto con la religione, ora opponendosi a essa ora alleandosi con essa, in ogni caso cercando di capirla, comprenderla, spiegarla nelle sue molteplici dimensioni. Dall'epoca moderna tale relazione si è venuta configurando in modo privilegiato come "filosofia della religione". L'intento del presente volume è di offrire dei lineamenti sintetici di introduzione metodologica, teoretica e storica alla filosofia della religione, esaminando alcune questioni nodali in un esercizio filosofico in cui la religione viene pensata per evidenziare la dinamica di problematicità che in essa si esprime, mettendola a fuoco come questione non periferica e aggiuntiva, bensì come punto centrale e nodale del discorso filosofico. All'agilità del testo fa da contrappunto un apparato di note alquanto ampio, inteso a segnalare connessioni e piste di approfondimento. La trattazione è inoltre arricchita da una sezione antologica che propone brevi carotaggi di testi di pensatori di epoche e orientamenti diversi, in modo da metterne in luce la differenza dei linguaggi e delle prospettive.
Pietro Prini. Per una critica della ragion sacra
Andrea Loffi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 304
Il libro esplora la figura del filosofo Pietro Prini, un protagonista singolare del pensiero italiano del Novecento. L'autore ne indaga l'opera a partire dalle prospettive storica, teoretico-sistematica e filosofico-religiosa, offrendo una ricostruzione completa e approfondita della biografia intellettuale di Prini e della sua filosofia. Il volume è scandito in tre capitoli. Il primo ripercorre la parabola biografica di Prini, dall'infanzia a Belgirate agli anni della docenza a Roma, fino al ritorno a Pavia. Il secondo ricostruisce il sistema filosofico priniano, organizzandolo secondo uno schema hegeliano: dalla gnoseologia centrata sulla corporeità del soggetto, all'ontologia dell'ambiguità, fino all'etica religiosa fondata sul desiderio e sul senso della storia. Il terzo capitolo si concentra sulla filosofia della religione di Prini, che rivendica l'autonomia del sacro, esplora la logica della testimonianza e propone un dialogo tra fede e modernità. A chiudere l'opera una riflessione critica sui limiti e i meriti della filosofia di Prini, sottolineando il suo contributo alla valorizzazione del religioso come dimensione irriducibile dell'uomo e alternativa al naturalismo dominante.
Il miracolo. Saggio di filosofia della religione
Andrea Aguti
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il miracolo è divenuto un argomento imbarazzante tanto per i filosofi, che nella modernità hanno tentato di liquidarlo senza riuscirvi, quanto per i teologi, che, intimoriti dall'accusa di “soprannaturalismo”, tendono spesso a ignorarlo. Nonostante ciò, esso gioca un ruolo insostituibile nella vita di molti credenti e continua a porre interrogativi ineludibili: qual è il significato religioso che veicola? In che cosa si differenzia da un atto magico o da un fenomeno paranormale? Qual è il valore delle sue testimonianze? Se lo si considera come un intervento di Dio nel mondo, come spiegare che Dio sospenda o violi quelle stesse leggi di natura che ha disposto? Da ciò sorge anche un problema morale: se Dio è onnipotente e infinitamente buono, perché interviene nel creato in modo tale da sanare solo una piccola parte del male che vi si manifesta? A partire dalla prospettiva della filosofia della religione, il volume invita a riflettere nuovamente su quello che Goethe ha chiamato «il figlio prediletto della fede» e ad apprezzare la pluralità di questioni teoriche e pratiche che solleva.
Moralità e sapienza ebraica. Storia del musar
Massimo Giuliani
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 160
In queste pagine è per la prima volta ricostruita la storia del musar, l'ideale ebraico della moralità come centro della religione. Nell'Ottocento, in Europa, questo concetto fu il motore di un movimento, avviato dal rabbino Yisra'el Lipkin detto il Salanter, che riformò le scuole rabbiniche ortodosse con un curriculum ispirato ai classici del musar, dal medioevo (Yonah Gerondi e Bah.ya ibn Paqudah) al XVIII secolo (Mošeh Hayyim Luzzatto e Naftali Wessely). Il libro analizza i testi enucleando i valori e le prassi religiose di questa corrente della filosofia ebraica, che nel XIX secolo mise enfasi sulla dimensione psicologica della fede, e non solo sullo studio dei testi sacri, anticipando persino alcune intuizioni sviluppate più tardi dalla psicoanalisi freudiana. La pedagogia del musar si pose sempre lo scopo di arricchire spiritualmente l'approccio razionale tipico degli studi talmudici e di valorizzare la dimensione motivazionale e morale, quella che si suol chiamare “la sapienza del cuore”, mirando a una più alta sintesi tra ragione e sentimento, esteriorità e interiorità, corpo e anima, legge e intenzione, timore e amore. In tal senso il volume si profila come una vera e propria “filosofia ebraica della religione” e non solo come una filosofia della religione ebraica.
Meister Eckhart. Teologo, predicatore, mistico
Kurt Ruh
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 320
Meister Eckhart (1260-1327) è una delle figure chiave del tardo Medioevo tedesco, di quel mondo affascinante e pochissimo conosciuto, indicato solitamente col nome di “mistica tedesca”. Questo libro di Ruh è il risultato di ricerche durate più di un decennio. Vi è ritratto Eckhart nelle sue vesti di domenicano, poi investito di importanti cariche religiose, apprezzato Magister all'Università di Parigi, predicatore e pastore d'anime in un tempo percorso da fermenti e tensioni spesso contraddittorie. Vediamo Eckhart ugualmente a suo agio tra gli intellettuali e le persone pie, tra le monache mistiche e visionarie, tra le beghine perseguitate dall'Inquisizione. Al centro del libro c'è un'attenta analisi testuale delle opere latine e tedesche di Eckhart; per la prima volta si vedono con chiarezza le ragioni intrinseche della sua riflessione, la parabola del suo pensiero teologico-spirituale, gli ascendenti e le linee di sviluppo di una speculazione che ebbe il coraggio dell'intelligenza e che si mosse verso posizioni di vertiginosa radicalità, dove il razionalismo più ardito coincide con gli abissi della visione mistica. Nel 1327 il pensiero di Eckhart venne condannato dal tribunale dell'Inquisizione e il grande Magister morì poco dopo l'infamante processo. Ciò non impedì al suo pensiero di esercitare una influenza profonda e prolungata, spesso per vie sommerse e trasversali. Questo libro fa rivivere, nella sua interezza di uomo e pensatore, una straordinaria figura di intellettuale, proiettandola sullo sfondo di quel mondo mosso e variegato che è il tardo Medioevo tedesco.
Il Giardino di 'Eden. Origine e trasformazione di un mito
Aldo Magris
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 112
Da tempo la ricerca storico-religiosa e antropologica ci ha insegnato che la mitologia non è prerogativa del mondo greco, e soprattutto che il “mito” – quale forma del pensiero espressa mediante la figura e il racconto – è, almeno in certi casi emblematici, l'unica maniera possibile per rappresentare quanto vi è di enigmatico nel rapporto dell'uomo con ciò che sta al fondo dell'esperienza, con Dio. Vi sono però culture religiose, come quelle di tipo monoteistico a cominciare dal giudaismo, che sono refrattarie al pensare mediante il mito perché ciò è giudicato incompatibile non solo con la loro visione di Dio, ma anche e soprattutto con il ruolo in essa svolto dalla morale. Il mito tuttavia si può scorgere nella preistoria del testo biblico, e talvolta riconoscere come materiale inerte riciclato in un lavoro redazionale che comunque ha provveduto a neutralizzare o a snaturare il significato originario in vista di finalità diverse. Un esempio interessante di questo lavoro demitizzante della Bibbia è fornito proprio dal racconto del giardino di ‘Eden – con i suoi protagonisti, Dio, Adamo ed Eva, e i suoi eventi, il peccato e la cacciata – alla cui indagine è dedicato questo libro.
Con e senza Dio. Cristianesimo e ateismo nel tempo dell'indifferenza
Marco Moschini
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 144
“Con o senza Dio questo mondo?” è la domanda che percorre la narrazione dei Fratelli Karamazov, una discussione mai conclusa alla quale questo libro intende partecipare. In un tempo in cui non si sente bisogno di Dio e sembra tramontato l'interesse per il senso della vita e quindi per la verità, sia il fedele sia l'ateo si pongono come modelli di interrogazione profonda. Seguendo la scuola filosofica di Bernardino Varisco, Pantaleo Carabellese e Teodorico Moretti-Costanzi, riconciliarsi con Dio significa scorgere nell'oscurità della fragilità umana una luce in cui riconoscere traccia dello Spirito, oppure un inquietante silenzio che rimanda a un'unica possibile grandezza, quella dell'uomo. Nella ricerca del senso di sé e del mondo, egli tenta di riconciliarsi soprattutto con se stesso per non soggiacere alla cattiveria, alla guerra, al tornaconto e all'infinita serie dei mali esistenti. Da questo coraggio nasce tutto il bene possibile, tutto si traduce in una visione speciale del mondo di cui sono capaci gli uomini indagatori del senso, siano essi atei o credenti.
Abraham Joshua Heschel. L'eredità filosofica dell'ebraismo
Angelo Tumminelli
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 176
L'interpretazione filosofica dell'ebraismo elaborata da Abraham Joshua Heschel (1907-1972), tra i maggiori pensatori ebrei del Novecento, ha il suo centro nella prospettiva antropologico-religiosa. Nella relazione tra eternità e temporalità, tra il divino e l'umano, Dio si rivela come essere personale, che si avvicina alla finitezza delle creature. In risposta l'uomo, intimamente abitato da una tensione verso l'Assoluto, è chiamato a farsi luogo spirituale di un'apertura alla trascendenza e tramite per la redenzione. Assume così importanza centrale la dimensione etica dell'azione, perché in essa si realizza la congiunzione della storicità con l'eterno. Heschel riscopre l'identità dell'ebraismo come religione filosofica capace di elevare l'uomo oltre l'orizzonte immanente e di metterlo in comunicazione con l'Ineffabile.
Fenomenologia della religione. Parole chiave
Stefano Bancalari
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 144
Cosa accade quando il metodo fenomenologico viene applicato nell'ambito del religioso? Il libro parte da alcuni problemi classici della filosofia della religione e impiega lo strumento della fenomenologia per trattarli in maniera feconda e farne emergere la rilevanza per il pensiero contemporaneo. Tali questioni sono espresse in sette “parole chiave” che danno il titolo ai capitoli. Si parte dal termine sacro, attorno all'esperienza del quale si costituisce fin dal suo sorgere la comprensione della religione, per poi passare all'espressione totalmente altro, che del sacro è una delle definizioni più fortunate. E si prosegue con miracolo, felix culpa, dialogo per poi esaminare la situazione del religioso nell'epoca del nichilismo, dal quale si origina la riflessione su vanità e sovrapposizione. Un alfabeto per pensare la religione oggi.
Principio Apocatastasi. La vita restituita come postulato di una filosofia morale
Francesco Ghia
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 704
Dall'originario significato astronomico, il termine “apocatastasi” passa a indicare, entro una visione ciclica della storia, la teoria per cui, alla fine dei tempi, tutte le creature saranno reintegrate nell'ordine armonico voluto da Dio al momento della creazione. Si accende così la speranza in una salvezza universale, che non cancella la tragicità e il peccato dell'esistenza individuale, ma la riabilita in un più ampio orizzonte di senso, nel giorno in cui Dio sarà «tutto in tutti». Dal mondo antico e tardo-antico (in particolare con Origene) ai pensatori del Novecento, tra religione, filosofia e letteratura, il volume ricerca le tracce dell'apocatastasi e i fondamenti che autorizzano a farne il cardine della filosofia morale. Di fronte all'attuale crisi ecologica e allo spettro della distruzione del pianeta, la questione dell'apocatastasi si fa ineludibile e si ripropongono gli interrogativi che questo principio, provocatoriamente, suscita: esistono colpe tanto gravi da meritare una pena eterna senza possibilità di redenzione? Può convertirsi all'amore, dopo la morte, chi in vita lo ha ostinatamente rifiutato? È ancora possibile riparare al male dopo eventi come la Shoah?