Mursia: Testimonianze fra cronaca e storia
1915-1919. Diario di guerra
Paolo Caccia Dominioni
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 348
L'autore di Alamein 1933-1962 e Ascari K7. 1935-1936, ricostruisce ora la vicenda di un gruppo di giovani amici che si arruolarono per combattere la Grande Guerra. Sono partiti per il fronte in venti. Nove di loro non sono tornati. Tra i sopravvissuti c'è l'autore, che attraverso il suo diario e le lettere dei compagni ripercorre la triste vicenda umana di giovani soldati pieni di ideali che si sono drammaticamente scontrati con la ferocia della guerra.
1915: obiettivo Trento
Gianni Pieropan
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 344
Perché Trento, uno degli obiettivi simbolo dell'esercito italiano, non venne occupata nel 1915? Gianni Pieropan, una delle firme più stimate della letteratura alpinistica e uno dei più autorevoli studiosi della Prima Guerra mondiale, ricostruisce con ritmo incalzante il primo anno della Grande Guerra. Sotto la lente di ingrandimento le vicende militari e politiche, i nodi irrisolti delle azioni belliche sul fronte italo-austriaco.
La lunga strada del ritorno. L'odissea dei soldati italiani internati nella Germania nazista
Antonio Reviglio
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
Dimenticati all'inferno. Un carabiniere nei lager sovietici 1942-1946
Dante Carnevale
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 214
Dei 52 carabinieri della 56ª Sezione Motorizzata partita per il fronte russo nel novembre del 1942 solo uno tornò dalla prigionia: il brigadiere Dante Carnevale. Dopo quattro anni passati nei lager sovietici, viene rimpatriato nel marzo del 1946. Per i prigionieri italiani l'orrore comincia con l'estenuante cammino verso le linee russe subito dopo la cattura, che avrebbe portato gran parte di quei soldati a morire di fame, di freddo e di malattie, se non uccisi a raffiche di mitra per snellirne il numero; poi il viaggio in treno verso il lager, in un vagone blindato e mai aperto per un mese. E infine la prigionia, tra sofferenze fisiche e psichiche che li segnarono per tutta la vita nel corpo e nell'animo, con l'illusione di un intervento da parte del governo italiano dopo la Liberazione e la consapevolezza di essere stati dimenticati dalla patria, all'inferno. Persino il ritorno a casa è amaro: anziché festeggiare i reduci la gente inscena proteste sventolando bandiere rosse e la burocrazia militare nega aiuti e riconoscimenti. Trentadue anni dopo, di getto, con tragico realismo, il carabiniere Dante Carnevale scrive le sue memorie, ora raccolte dal figlio con alcuni documenti dell'epoca.
Nemici per la pelle. Trieste, terra di confine
Marco Coslovich
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 285
Qui finisce l'odio del mondo
Dino Vecchiato, Giampietro Zanon
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 156
A distanza di oltre ottant'anni dalla fine della Grande Guerra, emergono ancora documenti e testimonianze che raccontano in modo dettagliato piccoli e grandi avvenimenti di un conflitto che ha modificato il corso della storia. Ne è un esempio l'epistolario del capitano Giuseppe Gabbin, un ufficiale dei bersaglieri che si distinse sui campi di battaglia delle Giudicarie ma, soprattutto, si fece amare da tutti per la sua profonda umiltà e umanità. Divenuto aviatore e poi comandante di squadriglia sul fronte carsico, pagò con la vita il suo sogno di volare. Un racconto da cui trapelano le sensazioni e i sentimenti di uomini semplici e romantici che affrontarono situazioni tragiche con una forza d'animo a noi oggi sconosciuta.
L'Isonzo mormorava. Fanti e generali a Caporetto
Cesare De Simone
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 320
Alpini della Julia. Divisione miracolo
Aldo Rasero
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 632
Sommergibili a Singapore
Achille Rastelli
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 192
Questo libro trae lo spunto da una serie di lettere inedite inviate alla famiglia da un sottufficiale macchinista, Pietro Appi, friulano di Cordenons, che entrò nella Regia Marina nel 1937 e alla fine del 1939 fu imbarcato sul sommergibile Bagnolini. Dopo aver partecipato a missioni di guerra in Mediterraneo e in Atlantico, nel 1943 passò sul Giuliani che, trasformato in battello subacqueo da trasporto, fu adibito con altre unità similari al trasferimento, per conto dei tedeschi, di materiale strategico tra basi navali giapponesi in Estremo Oriente e porti europei. Sorpreso dall'armistizio dell'8 settembre 1943 a Singapore, il Giuliani, con gli uomini che avevano aderito alla Repubblica Sociale, fu acquisito dalla Kriegsmarine e ribattezzato UIT 23. Partito con il suo prezioso carico per l'Europa con un equipaggio misto italo-tedesco, comprendente Appi, fu affondato il 15 febbraio 1944 da un sommergibile inglese al largo della costa malese. La famiglia di Pietro Appi venne a conoscenza della sua morte solo alcuni anni dopo.