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Nuova Cultura: Passato e presente

Leo Strauss lettore di Hobbes. Crisi della modernità e critica della religione

Leo Strauss lettore di Hobbes. Crisi della modernità e critica della religione

Claudio Ciani

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2018

pagine: 140

Leo Strauss (1899-1973), uno dei maggiori protagonisti della filosofia politica del Novecento, considera Hobbes il vero fondatore della filosofia politica moderna. Lo Hobbes di Strauss è un filosofo morale che costruisce un'antropologia pessimistica, scevra da ogni finalismo, fondata sullo studio delle passioni umane, non dei presupposti scientifico-meccanicistici o naturalistici dell'agire, centrandola sulla paura della morte violenta intesa come una passione razionale in grado di fondare la teoria di uno Stato il cui unico scopo è la sicurezza, cioè l'effettività dell'efficacia razionale. Il primo confronto di Strauss con Hobbes avviene, in forma mediata, attraverso la discussione di "Der Begriff des 'Politischen'" (1932) di Carl Schmitt. In "Die Religionskritik des Hobbes" (1933-1934) Strauss dimostra come Hobbes intraprenda un'approfondita critica della religione rivelata passando dall'epicureismo al secolo radicale dei Lumi, concludendo che la salvezza e la dannazione dell'uomo sono affatto "terrestri". Il volume si chiude con un'appendice che ripercorre il rapporto tra Strauss e Schmitt e la pubblicazione di due testi inediti in lingua italiana. Prefazione di Carlo Altini.
19,00

La sussidiarietà e il bene comune

La sussidiarietà e il bene comune

Paolo Savarese

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2018

pagine: 196

"Sussidiarietà e bene comune" approfondisce il nesso tra le due nozioni come chiave di interpretazione alternativa che consente di leggere le dinamiche e le istituzioni giuridico-politiche in continuità con l'azione personale e come luoghi in cui si esprime la cooperazione tra gli esseri umani. Il testo muove sei passi: nel primo viene rapidamente ricostruito un profilo storico e concettuale del principio di sussidiarietà, facendo attenzione all'articolazione dell'intervento sussidiario ed alla sua giustificazione teorica; nel secondo la sussidiarietà viene assunta per leggere la realtà istituzionale e nel terzo la si esamina come condizione che consente alle istituzioni di dare accoglienza alla dignità umana; il quarto approfondisce la struttura e la dinamica del bene comune, chiarendo in particolare la nozione di bene d'ordine, che racchiude le condizioni personali, processuali e istituzionali della cooperazione tra gli esseri umani; il quinto può, quindi, raccordare sussidiarietà e bene comune, quali aspetti di quella cooperazione, la prima come grammatica del suo innesto nei processi istituzionali ed il secondo quale profilo strutturale ed espansivo...
24,00

Il comunismo nella storia europea del XX secolo

Il comunismo nella storia europea del XX secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2017

pagine: 342

Il volume intende prendere di nuovo in considerazione il comunismo, non solo dal punto di vista della storia politica, ma, più in generale, come fenomeno culturale e spirituale della civiltà europea del XX secolo. Per fare, come è necessario, pienamente i conti con il comunismo, non si può prescindere da un riesame approfondito di ciò che i curatori chiamano nell'Introduzione il "pregiudizio positivo" di cui esso ha goduto e continua a godere nel mondo della politica e della cultura del Vecchio Continente. Diventa quindi sempre più impellente rispondere alla questione: perché il comunismo ha sedotto l'intelligenza e l'immaginario di milioni di persone, nonostante gli esiti tragici ai quali il più delle volte ha condotto e il continuo fallimento di ogni progetto sociale ed economico che si era posto? A questa domanda hanno cercato di rispondere alcuni docenti dell'Università di Teramo e di altre sedi accademiche, provenienti da settori scientifici differenti, secondo un approccio interdisciplinare.
35,00

Uomo, lavoro, comunità. Un nuovo profilo della legittimità?

Uomo, lavoro, comunità. Un nuovo profilo della legittimità?

Luca Gasbarro

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2016

pagine: 266

Ad oggi che le condizioni su cui è prosperata la democrazia in Occidente paiono mutate, anche l'affermazione di un universale diritto al lavoro ha visto diminuire i propri spazi e, con esso, a ridursi è risultata essere la legittimità delle istituzioni pubbliche, che si sono ritrovate nella condizione di non poter più garantire, in riferimento a tale fondamentale diritto, ciò che fino a qualche anno fa garantivano. Ci si è chiesto allora: come tentare di uscire da questa evidente crisi di legittimità? Si è provato a suggerire una definizione dei contorni reali ed ideali di un nuovo modello di riferimento di lavoro; si è cercato di ricollocare l'attività professionale all'interno della scala valoriale della comunità occidentale contemporanea; si è tentato di ridiscutere l'interconnessione tra "nuovi" diritti sociali e "nuove" forme di cittadinanza.
29,00

Quale Hobbes? Dalla paura alla rappresentanza

Quale Hobbes? Dalla paura alla rappresentanza

Giuseppe Sorgi

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2014

pagine: 302

Quando è stato pubblicato per la prima volta, questo libro cercava di indagare in che misura le contrapposte letture dei testi di Thomas Hobbes fossero determinate dalle scelte metodologiche e culturali degli interpreti e in che misura, invece, vi concorresse lo stesso Hobbes con le proprie ambiguità. L'analisi toccava alcuni temi fondamentali dell'antropologia e della politica hobbesiana. Rilevava che nelle pagine di Hobbes vive una umanità inquieta tra paure, conquiste e ambivalenze. Scorgeva, comunque, nel mitico Leviatano, accanto ad una struttura monolitica, anche forme più articolate, perfino suscettibili di alcuni gradi di partecipazione. Constatando nel filosofo inglese una certa "logica dei doppi pensieri", questo studio vuole ancora oggi documentare quanto siano inadeguate le valutazioni elaborate sulla base di letture parziali o di impostazioni unilaterali. Il vero Hobbes è ricco di motivi ed elementi contraddittori e sfugge a qualsiasi interpretazione univoca e rettilinea. Esso è talmente fecondo di suggestioni da dimostrarsi utile anche per scrivere una pagina della storia della filosofia dello sport.
32,00

Diritto ed episteme. Note sullo statuto dello strumento giuridico

Diritto ed episteme. Note sullo statuto dello strumento giuridico

Paolo Savarese

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2014

pagine: 276

Diritto ed episteme intende contribuire ad un'analisi della crisi del diritto che vada oltre il livello sintomatico e si muove, a tal fine, sullo sfondo dell'ipotesi che quella crisi sia legata anche all'incertezza dello statuto epistemico del sapere giuridico. Riprendendo da un passo omerico il filo della questione dell'ordine e della sua traduzione sul piano istituzionale, passando per una rilettura della struttura di fondo dell'episteme nell'analogia della linea di Platone, la riflessione tenta di rivisitare i possibili percorsi dall'immagine alla forma, dalla superficie della nostra esperienza ai nuclei intelligibili che la qualificano. Il filo rosso che, seguendo l'insegnamento di Franco Piccari, si nasconde nel numero e nella sua espressione nei sistemi formali della matematica, conduce ad una chiarificazione dei processi dianoetici in cui prende forma lo strumento del diritto e consente di adottarlo, ispirandosi all'incipit dell'Etica nicomachea, con arte e metodo.
30,00

I corpi infranti. Tracce e intersezioni simboliche tra etica e politica

I corpi infranti. Tracce e intersezioni simboliche tra etica e politica

Fiammetta Ricci

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2013

pagine: 230

L'ipotesi da cui muove la scelta di temi ed autori di questo percorso è quella di aprire esplorazioni ed incursioni nelle pieghe della cultura umana per cogliere le frizioni e le smagliature tra etica e politica in vista della possibilità, data o negata, di riconfigurare se stessi e la cultura di cui ogni uomo è forza viva, mutante e trasfigurante. Un viaggio tra luoghi e stanze parallele, che a volte si svelano comunicanti, altre volte solo tracce di afone esistenze. Indagine della storia e tentativo di una ermeneutica politica non riduttivistica, che intercetti intimamente la concezione e la struttura antropologica a fondamento di una società e di una sua organizzazione politica. La sfida di fondo di questo lavoro è quella di ripensare il posto dell'uomo nell'ordine dei significati del corpo, e ricondurre la corporeità nell'ordine dei significati di una antropologia politica. Da questa ipotesi, viene proposto un itinerario che intercetta alcuni dualismi e fratture come nuclei di criticità da cui muovere e infiltrarsi nelle intersezioni simboliche tra piano etico e piano politico dell'esistenza.
26,00

Dona virtù e premio... Scritti in onore di Serenella Armellini

Dona virtù e premio... Scritti in onore di Serenella Armellini

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2013

pagine: 610

Il volume contiene una serie di saggi di vario tipo che un gruppo di studiosi vuole dedicare alla prof.ssa Serenella Armellini. Il titolo del volume prende spunto dalle ricerche sul tema della premialità che hanno segnato la vita della studiosa. I suoi collaboratori e amici con questa raccolta di saggi vogliono testimoniarle affetto e riconoscenza per tutto l'impegno che ha profuso nei suoi anni di insegnamento, per la capacità di comprensione e per i suggerimenti preziosi che ha saputo dare in tanti anni sia nella Università "La Sapienza" di Roma, dove ha lavorato a lungo come assistente del prof. Sergio Cotta, sia nell'Università della Calabria, dove ha saputo lasciare un ricordo indimenticabile, sia infine negli ultimi venti anni a Teramo.
29,00

L'Unità nazionale nella filosofia italiana. Dal Rinascimento al Risorgimento e oltre

L'Unità nazionale nella filosofia italiana. Dal Rinascimento al Risorgimento e oltre

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2012

pagine: 168

Il volume contiene gli atti Atti del Convegno che il Centro per la filosofia italiana, in collaborazione con il Dipartimento di Teoria dello stato dell'Università "Sapienza" di Roma, ha organizzato nel dicembre 2011 sul tema L'Unità nazionale nella filosofia italiana. Dal Rinascimento e oltre, con l'intento di discutere sul tema dell'Unità nazionale attraverso la riflessione di alcuni pensatori che anticiparono, vissero e rilessero l'esperienza unitaria. Una pluralità di voci e posizioni, di contrasti talvolta teorici ma anche personali descrivono la conflittualità intrinseca del processo unitario che apre la strada a una varietà di interpretazioni in cui quella conflittualità si trascina.
21,00

Le scienze dello sport: il laboratorio atriano. Atti del Convegno (Atri, 14-15 maggio 2012)

Le scienze dello sport: il laboratorio atriano. Atti del Convegno (Atri, 14-15 maggio 2012)

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2012

pagine: 366

Il convegno dal titolo "Le Scienze dello Sport: il Laboratorio atriano", tenuto nelle giornate del 14 e 15 maggio scorso, ha rappresentato un'occasione di verifica per il percorso scientifico del progetto formativo a carattere sportivo e un modo per fare il punto sull'attuale stato dell'arte degli studi sullo sport. Si è inteso ripercorrere il solco della strada tracciata da Luciano Russi, promotore e animatore delle attività atriane. Si è riflettuto sulle criticità e sulle prospettive della più generale governance dello sport ai giorni nostri, individuando possibili percorsi innovativi tesi a delineare gli scenari del domani. L'iniziativa, voluta dal Dottorato di Ricerca "Critica storica, giuridica ed economica dello sport", è stata articolata in tre sessioni. La prima, dedicata a tematiche dell'area critico-storico-politica; la seconda sessione legata a problematiche dell'area giuridico-istituzionale; la terza, indirizzata a stabilire le connessioni di un'area economico-aziendale-comunicativa.
48,00

Anna Maria Battista e la modernità politica

Anna Maria Battista e la modernità politica

Diana Thermes

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2012

pagine: 180

La modernità politica non nasce con Machiavelli, come vuole la storiografia più tradizionale, ma con Montaigne e i libertins politiques di cui egli è mentore intellettuale. Perché la cifra della modernità, secondo la Battista, non sta nella separazione politica-morale praticata dal Principe all'ombra della Giustizia in nome della salus populi, ma nella negazione della giustizia stessa come oggettività etica e nella sua riduzione a giustizia tutta politica, relativa e mutevole. Scomparsa ogni eticità dall'orizzonte politico che circoscrive lo Stato, il sovrano, la legge, la politica e la comunità, revocata in dubbio l'autenticità delle leggi naturali di guida all'agire morale, la lacerazione della coscienza che ne deriva induce al ripiegamento su se stessi, al distacco dall'etica comunitaria e al rifiuto di ogni dimensione politica. L'individuo dissociato e apolitico di Montaigne proietta la sua lunga ombra fino a Tocqueville, e con lui fino ai giorni nostri, traversando il disperato tentativo di ricomposizione pubblico-privato di Rousseau-Robespierre.
22,00

Sulle orme di Elizabeth Wolgast. Tra atomismo e antiatomismo

Sulle orme di Elizabeth Wolgast. Tra atomismo e antiatomismo

Alessandro Fruci

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2012

pagine: 148

La società contemporanea attraversa una fase ricca di mutamenti e contraddizioni nella quale occorre riflettere sulle radici ontologiche dell'individuo e della comunità. Le concezioni atomistiche e antiatomistiche hanno palesato tutti i loro limiti, spingendo i teorici del diritto e della politica a cercare nuove soluzioni ed a proporre nuovi modelli di convivenza che offrano garanzie concrete ed efficaci per la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali della persona umana. L'atteggiamento più consono per la realizzazione di questo nobile obiettivo non può che essere quello di contemperare le istanze dell'individualismo con quelle del comunitarismo, scegliendo un'opzione che valorizzi il ruolo della comunità politica ma che, al tempo stesso, lasci intatta la possibilità per il cittadino di agire contro di essa a difesa dei suoi diritti fondamentali. Alessandro Fruci è dottore di ricerca in Storia delle dottrine politiche e Filosofia politica. Attualmente frequenta un secondo dottorato in Storia e Teoria generale del diritto europeo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma "Tor Vergata".
20,00

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