Pacini Editore: Arte
La via Francigena in Toscana. Da Lucca alla Val d’Orcia
Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Massimo Dringoli, Gabriella Garzella, Franco Cardini
Libro: Cartonato
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 256
Loris Cecchini. Testing effects, dancing reactions
Biancalucia Maglione
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 312
Livorno. Porto e geometrie
Libro: Libro rilegato
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 144
“Se un ipotetico viaggiatore dovesse scegliere un’impressione di arrivo a Livorno non avrebbe alcun dubbio a indicare la visione dall’aereo che dal mare si appresta all’atterraggio. Districandosi tra i ponti mobili, le gru, i magazzini e i silos che affollano le banchine del porto, l’occhio del soggetto viaggiante coglie la modernità di una città che ai brani delle antiche fortificazioni, ai canali che ancora segnano la forma della città disegnata da Bernardo Buontalenti secondo uno schema pentagonale alla fine del Cinquecento, giustappone le attrezzature portuali estese fino a tempi recenti lungo la costa, a settentrione dell’abitato. Così, di necessità, l’immagine della città si costruisce al di fuori del reale, come una sorta di puzzle che ricompone, in un viaggio immaginario, i segni di molteplici storie.” (Dall’Introduzione di Dario Matteoni)
Il buon secolo della pittura senese. Dalla maniera moderna al lume caravaggesco. Montepulciano, San Quirico d'Orcia, Pienza. Catalogo della mostra
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 334
Tre mostre per un solo percorso o una mostra in tre sedi: cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia. Tra la Val di Chiana e la Val d'Orcia, Montepulciano, Pienza e San Quirico d'Orcia hanno scelto di condividere un progetto culturale comune, capace di ripercorrere le sorti della pittura senese dagli inizi del cinquecento ai primi decenni del secolo successivo. È un racconto che muove dagli esordi della così detta maniera moderna a Siena e, dopo un lungo cammino segnato dalla caduta della repubblica e dalla controriforma, conduce fino ai pittori che seppero aprirsi alle novità del naturalismo di Caravaggio. Montepulciano si conferma "perla del cinquecento", grazie alla scoperta che il giovane Domenico Beccafumi vi dipinse, verso il 1507, un'immagine della Beata Agnese Segni conservata nel Museo civico. All'effigie della domenicana poliziana sono quindi accostate una serie di opere che ricostruiscono gli esordi beccafumiani nella Siena artistica dei primi decenni del secolo, quando la fama di Pinturicchio fu oscurata dalle novità di Leonardo e Raffaello. Celebre per la Collegiata medievale e il barocco Palazzo Chigi, San Quirico d'Orcia narra in alcune sale di quest'ultimo le vicende della pittura senese nei decenni che andarono dal sacco di Roma (1527) alla fine della repubblica (1559). L'attenzione è focalizzata sulla tarda attività di Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e sulla carriera del genero Bartolomeo Neroni detto il Riccio, di cui San Quirico custodisce, nell'oratorio del Santissimo sacramento, un'importante pala d'altare. Pienza, città ideale di Pio II, rivela il suo volto meno noto, allestendo una mostra su Francesco Rustici detto il Rustichino: maestro senese che, formatosi sulla pittura devota di fine cinquecento, seppe farsi "caravaggesco gentile”. Lo documenta bene la pala dipinta nel 1624 per la chiesa di San Carlo Borromeo, eletta a fulcro di un percorso che si dipana negli attigui locali di un antico convento, ormai predisposti a sede espositiva. In ogni luogo è ricostruito quindi un contesto, e i tre contesti, ordinati cronologicamente, ripercorrono quello che l’abate Luigi Lanzi, nella sua “Storia pittorica dell'Italia”, chiamò il "buon secolo della pittura senese". Da un tale percorso si può procedere a esplorare ulteriori sentieri, che conducono a scoprire tutta una serie di opere disseminate nel territorio, strettamente connesse con i contenuti della mostra. E così che una mostra di studio costituisce al tempo stesso lo strumento per rivelare, illustrare e dare valore al patrimonio artistico e all'identità culturale di una terra. Presentazioni di Andrea Rossi, Franco Rossi, Fabrizio Fé, Giampietro Colombini, Valeria Agnelli e Ugo Sani, di Marco Forte, Alessandro Ricceri ed Elisa Bruttini, di Anna Maria Guiducci e Stefano Casciu, e di Anna Bene.
Marmo opere. Premio Fondazione Henraux. In memoria di Erminio Cidonio. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 112
"Tutti i giurati, con un comune intuito, hanno certificato come dalle tre opere degli artisti, risultate fra le più interessanti, si sia aperto un mondo magico pur se drammatico. Ma l'arte, consapevolmente o inconsapevolmente, è sempre guidata da una poetica capace di rappresentare la storia in cui vive. Le tre opere finaliste sono unite l'una all'altra da un denominatore comune, tutte e tre ritraggono un'urgenza e il dramma più diffuso del mondo contemporaneo. Un corpus stringente e significante di questo tempo di migrazioni che l'arte vuole cogliere nel seme della bellezza." (Philippe Daverio)
La Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno a Pisa
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 206
La chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno si erge da secoli in prossimità della riva del fiume e rivela nel suo aspetto monumentale forti assonanze con la cattedrale di Santa Maria Assunta. Il volume, interamente dedicato a ricostruire le vicende storiche del monumento e a tracciare percorsi di arte e fede attraverso la decorazione scultorea e le opere d'arte ad essa pertinenti, si pone come momento di conoscenza e di divulgazione all'interno della campagna "Sostieni San Paolo" promossa da Unicoop Firenze in collaborazione con l'Arcidiocesi di Pisa. Un'iniziativa di mecenatismo popolare a sostegno dei restauri, che interessano attualmente l'edificio. All'introduzione generale fanno seguito i saggi dedicati alla storia e alle arti nel medioevo e in epoca moderna, mentre una sezione è interamente dedicata alle descrizioni di eruditi e viaggiatori. Per l'epoca contemporanea sono presentati il restauro di Piero Sanpaolesi nel periodo post bellico e gli interventi strutturali attualmente in corso. Ogni saggio è corredato da box di approfondimento di argomenti ritenuti di particolare interesse, che aiutano il lettore ad addentrarsi con facilità nelle diverse tematiche. In attesa che la chiesa di San Paolo sia restituita ai fedeli e all'intera cittadinanza, il volume contribuisce alla raccolta fondi a sostegno dei restauri, e consegna al lettore, attraverso un ricco apparato di immagini, la storia millenaria di un monumento straordinario.
Venezia color visit with drawings. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 64
Questo libro ha come finalità presentare un viaggio nella città di Venezia attraverso i disegni dell'architetto German Samper. È una guida pratica che racconta la città con informazioni di sintesi colorando i posti più belli e che precede il viaggio suggestionando o lasciando immaginare i luoghi che si visiteranno. II libro accompagna anche il viaggio ed offre spunti di visita dando la possibilità di soffermarsi sui posti colorando dal vivo, rallentando il passo e lasciando così scoprire nuovi dettagli della città. Diventa poi un ricordo da rivivere ogni qualvolta si prenderanno in mano i colori che tra le linee di German Samper daranno una nuova vita alle calli e ai canali di Venezia.
Firenze e la Toscana color visit with drawings. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 64
Un viaggio nella città di Firenze e nella Toscana attraverso i disegni dell’architetto German Samper. Una guida pratica che racconta la città con informazioni di sintesi colorando i posti più belli e che precede il viaggio suggestionando o lasciando immaginare i luoghi che si visiteranno. Il libro accompagna anche il viaggio e offre spunti di vista dando la possibilità di soffermarsi sui posti colorando dal vivo, rallentando il passo e lasciando così scoprire nuovi dettagli delle città. Diventa poi un ricordo da rivivere ogni qualvolta si prenderanno in mano i colori che tra le linee di German Samper daranno una nuova vita alle strade di Firenze e le altre città della Toscana.
Storia illustrata della pittura a Pisa. Dal Seicento all'Ottocento
Franco Paliaga, Stefano Renzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 176
Il volume ripercorre le vicende della pittura pisana dal Seicento all'Ottocento. Sebbene tradizionalmente ritenuta meno significativa se confrontata con i fasti di quella medievale, nel racconto del suo sviluppo nei tre secoli moderni emerge invece come la pittura a Pisa, lungi dall'essere completamente priva di significato, si arricchì invece di una costellazione di artisti assolutamente importanti, con aperture anche verso un'arte di valore almeno regionale e, in non pochi casi, di ben più ampio respiro. In modo particolare il volume cerca di mettere a fuoco, con il corredo di un ricco apparato iconografico e attraverso un linguaggio volutamente divulgativo e fruibile, quelle che furono le principali personalità che lavorarono in città nell'arco di tre secoli, grazie alla discussione delle loro principali realizzazioni.
Alessandro Scheibel. Dalla scuola di Carena all'astrattismo nella stagione di Fiamma Vigo
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 112
Con questa rassegna retrospettiva dedicata ad Alessandro Scheibel, mancato nel 1979, nella sala espositiva dell'Accademia delle Arti del Disegno entra con irruenza il Novecento, portatore d'innovazione in tutti i linguaggi artistici, all'insegna di una tumultuosa varietà. Nel sito meritoriamente dedicato all'artista si legge appunto che "trascorrendo dal surrealismo al post-cubismo per proseguire verso l'astrattismo e l'informale, Scheibel percorre tutto il Novecento con il suo personalissimo tratto, improntato a una dimensione sperimentale, che lo conduce verso le avanguardie europee". Nella pittura e nella grafica di Scheibel si ritrovano gli elementi formativi provenienti dai suoi maestri, anzitutto da Felice Carena - ne è un esempio l'intenso Autoritratto giovanile - ma via via trasformati nei linguaggi di una modernità inquieta e continuamente aggiornata: il Surrealismo di forme oniriche, il Postcubismo, l'Astrattismo. La veduta urbana dominata dalla Cupola del Duomo fiorentino è la ricomposizione, secondo una ratio geometrica di matrice rinascimentale, di un tessuto architettonico che la lezione cubista ha insegnato a scomporre. Un'attitudine alla serialità - di figure, di teste, di occhi - è messa al servizio di evocazioni angosciose e oscure: scene di guerra, con L'umanità ridotta a fregio in cui l'individualità compressa va perduta. Mentre nella grafica, forme pseudo-organiche (che sembrano ispirate dai grandi dell'Astrattismo come Kandinski e Mirò) fluttuano colorate in un spazio indistinto, in una sorta di quieta libertà. Sulle orme di Scheibel, che trascorse a Firenze i suoi anni più creativi, si torna a considerare la vitalità e il pluralismo del periodo fra le due guerre e dei Cinquanta-Sessanta negli ambienti artistici della città, autentico crocevia di presenze internazionali, sulle quali l'esperienza fiorentina non mancò di imprimere memorie durature e decisive. (Cristina Acidini)
Violante Siriès Cerroti (1710-1783). La signora pittrice-The lady who paints
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 106
Ritrattista per i viaggiatori del Grand Tour nella Firenze del diciottesimo secolo, Violante Beatrice Siriès Cerroti seppe conquistarsi ambite commissioni dalle potenti dinastie dei Medici e dei Gondi. I suoi dipinti, molti dei quali mai pubblicati prima d'ora, impreziosiscono palazzi, monasteri e collezioni private in tutta Italia. Il suo capolavoro nella chiesa fiorentina di Santa Maria Maddalena de' Pazzi fu danneggiato dall'alluvione del 1966: il suo restauro apre oggi la porta alla riscoperta dell'artista.
Toccare il tempo. Pisa 2016. Ediz. italiana, inglese e giapponese
Kan Yasuda
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 96
"Minimalismo" ed "Animismo": basterebbero due parole per definire l'arte di Kan Yasuda, due parole che - prima di essere chiavi di critica estetica - sono concetti filosofici ed anche religiosi. Minimalismo, in arte, vuol dire ridurre il linguaggio all'essenziale, al "minimo" appunto. Basta poco per significare pensieri ed emozioni. I poeti giapponesi dei grandi secoli sapevano comporre poesie perfette, di pochi versi e di poche parole [...]. Yasuda realizza forme pure, depone nelle città, con umiltà ed attenzione infinite, segni di immodificabile assolutezza. Le opere di Yasuda - ecco l'"Animismo" condizione profonda anche quando inconscia della cultura orientale - si collocano nello spazio come presenze vive e in un certo senso sacre. Sembrano chiedere al riguardante contemplazione e silenzio. Un dio, probabilmente, abita gli oggetti in marmo di Yasuda. È questo "Animismo" di Yasuda, la sua capacità di riconoscere e significare l'anima delle cose attraverso il segno essenziale e la forma pura. I bambini accarezzano il grande sasso e i fidanzati si fanno fotografare dentro la cornice di marmo. È un buon segno. Vuol dire che la gente ha capito la poetica arte di Kan Yasuda, maestro di sapienza e di bellezza. (Antonio Paolucci).