Priuli & Verlucca: Quaderni di cultura alpina
Case contadine nelle prealpi venete
Luigi Dematteis
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 1990
pagine: 112
Musiche e musicanti in alta val Sangone
Annalisa Santiano, Maurizio Pistone
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 1989
pagine: 112
Case contadine in Savoia
Henry Raulin
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 1983
pagine: 128
Hunger, Rub und Kälte. Der grobe Roman der Schornsteinfeger. Valle d'Aosta, valle Orco, val Cannobina, val Vigezzo, Kanton Tessin
Benito Mazzi
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2013
pagine: 80
Paesaggio e architettura delle regioni padano-alpine dalle origini alla fine del primo millennio
Gilberto Oneto
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2010
pagine: 120
Obiettivo di questo testo è di indagare le origini vere del paesaggio e dell'architettura popolare delle regioni padano-alpine, esaminandoli come il risultato di una organica evoluzione nel tempo del confronto tra le esigenze umane e i caratteri ambientali.
Architettura rurale in Valle d'Aosta
Gian Pietro Soardo
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2010
pagine: 88
Con il disegno, più che con la macchina fotografica, ci si può permettere di illustrare gli incontri e i fatti di una vita, aggiungendo alle immagini un po' di se stessi, una venatura sentimentale. Per vent'anni, Soardo, con i suoi fogli da disegno è andato nel tempo libero alla riscoperta delle architetture della Valle d'Aosta, per trarne emozioni, ma soprattutto per svolgere uno studio sulle costruzioni di pietra e legno, fatte cioè con i materiali che naturalmente scaturiscono dall'ambiente. Una specie di ricerca dunque, fatta con il disegno non tecnico, a mano libera, ma secondo una metodologia congeniale alla sua professione di docente universitario, anche se su un tema molto diverso da quelli a lui abituali. L'intenzione non è di fare un libro di testo per addetti ai lavori, ma di dare qualche ulteriore riferimento a chi opera nel progettare e nel costruire, e di stimolare l'interesse di chi vive o visita questo straordinario territorio, per il lavoro di sconosciuti costruttori, che seppero integrare e fondere le loro opere con l'ambiente.
Grazia ricevuta. Eventi storici e popolari nelle espressioni di fede degli ex voto nelle Alpi centro-occidentali
Gian Vittorio Avondo, Enrico Bertone
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2010
pagine: 120
Da tempo, soprattutto a chi si accinge a svolgere indagini in campo sociale, la metodologia di ricerca consiglia di... lasciare spazio alla fantasia e di valersi di strumenti che non sono sempre soltanto quelli tradizionali. Ecco perché ai fini di una più corretta e approfondita storiografia, possono contribuire anche gli umili segni di devozione popolare affrescati sui piloni campestri o appesi, sotto forma di ex voto, alle pareti dei santuari dispersi lungo le valli alpine o nella pianura immediatamente sottostante. Per quanto rozze e naives, per quanto concepite per la riproduzione di vicende del tutto personali, infatti, queste suggestive attestazioni di fede si rivelano fonti inesauribili per chi le sa penetrare profondamente. Fonti che grondano storia... quella grande storia che travolge l'individuo e gli passa addosso rendendolo parte del tutto. Ancorché piccoli e ingenui, questi dipinti ci parlano dei grandi eventi che hanno caratterizzato gli ultimi tre secoli: le guerre, le epidemie e le più nefaste piaghe sociali: la nocività del lavoro, la miseria e la mortalità infantile. Letti così, gli ex voto possono diventare non soltanto delle utili fonti storiografiche, ma addirittura, se ricondotti a un territorio e alla popolazione che lo ha caratterizzato in momenti diversi della storia, degli incredibili e opportuni strumenti statistici.
Fortificazioni nell'arco alpino. L'evoluzione delle opere difensive tra XVIII e XX secolo
Mauro Minola, Beppe Ronco
Libro: Copertina morbida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2008
pagine: 120
Sulle nostre Alpi le opere difensive costituiscono un patrimonio unico che merita di essere conservato e adeguatamente valorizzato. Dalla grande fortezza di sbarramento che chiudeva il passaggio della vallata alle armate nemiche, alle scarse tracce degli antichi trinceramenti eretti per difendere un colle o un passaggio di grande importanza, fino alle casematte di calcestruzzo del Vallo Alpino, le testimonianze di un passato non sempre facile tornano a riscuotere un grande interesse tra il pubblico che ama la montagna. In questo libro vengono descritte le principali tipologie in cui è possibile suddividere le fortificazioni che hanno popolato il versante italiano delle Alpi, a partire dal XVI secolo fino al passato più recente. Un mondo che, a dispetto dei danni recati dal devastante saccheggio dei recuperanti, rappresenta tutt'oggi, per quantità e qualità di opere erette in tutte le valli, uno degli aspetti più emblematici della progressiva antropizzazione della montagna.
Per guarire facevano così. Note sulla medicina di una volta raccolte a Champorcher in Valle d'Aosta
Autori vari
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2008
pagine: 72
Questa ricerca, svolta nella piccola valle di Champorcher, non è un invito a curarsi con erbe e sistemi empirici, né si permette di insinuare dubbi sull'enorme progresso nel settore farmacologico. Ma molte pratiche e conoscenze dei nostri antenati, frutto di esperienze ancestrali, forse non dovrebbero essere cancellate definitivamente, nel turbine della vita moderna, se per millenni sono servite a lenire dolori e curare malanni, come ancora avviene peraltro ai nostri giorni in molte zone alpine.
Il culto delle Madonne nere. Le prime madri perdute
Piercarlo Jorio
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2008
pagine: 92
Fam, füm, frecc: il grande romanzo degli spazzacamini Valle d'Aosta, valle Orco, val Cannobina, val Vigezzo, Canton Ticino
Benito Mazzi
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2006
pagine: 80
Nel grande romanzo dell'emigrazione, per secoli risorsa primaria di tante vallate alpine, pagine molto dolorose sono state scritte dagli spazzacamini, il cui fenomeno ha caratterizzato le più povere di queste terre, dove la maggior parte delle famiglie si sono viste costrette, fino alle soglie degli anni Cinquanta, ad "affittare" nei mesi invernali uno o più figli ai "padroni". Questi, vecchi spazzacamini senza scrupoli, il più delle volte crudeli e inumani, se li portavano al seguito per le pianure nebbiose del Piemonte e della Lombardia, sottoponendoli a uno sfruttamento che non ha avuto uguali nel mondo del lavoro minorile delle nostre Alpi.

