Povero Piero: da vivo scrittore misconosciuto, e da morto sballottato, trafugato, nascosto negli armadi dai suoi stessi parenti, ricoperto da valanghe di epitaffi, necrologi, addobbi vari, nonché dai pianti e dalle escandescenze di cognati, suoceri, cugini e nipoti, e dalle loro ipocrisie. Le sue ultime volontà prevedevano che della sua dipartita non si sapesse nulla fin dopo le esequie, ma la notizia – a quanto pare – è trapelata. Finché, forse per lo choc della morte, il povero Piero risuscita e poi rimuore davvero, portando il più assoluto scompiglio nel funerale dirottato già verso un altro defunto… La paradossale e sgangherata vicenda del protagonista offre ad Achille Campanile l’occasione per alcune serissime considerazioni e ipotesi non solo sull’assurdità dei comportamenti umani, ma anche su un tema delicato, e sul quale pochi hanno osato ridere, come quello della morte.
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Il povero Piero
Titolo | Il povero Piero |
Autore | Achille Campanile |
Introduzione | Michele Mari |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | BUR Contemporanea |
Editore | Rizzoli |
Formato |
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Pagine | 320 |
Pubblicazione | 06/1999 |
ISBN | 9788817680516 |
€12,00