Il calcio italiano è influenzato in modo fin troppo evidente dalle pulsioni che attraversano la nostra società e riflette perfettamente la condizione economico-sociale del Paese. L'Italia continua a non perseguire una vera unità e il suo divario interno, che è un unicum nel panorama dei Paesi economicamente avanzati, incide anche sul movimento calcistico nazionale. La centocinquantennale "Questione meridionale" è un aspetto latente, eppure assai decisivo, del Pallone tricolore, dominato storicamente da tre squadre del Nord, espressioni del "triangolo industriale", che sfruttano i vantaggi di localizzazione e attingono al serbatoio di passione del Centro-Sud, le cui grandi società riescono a competere per la vittoria solo a cicli alterni. La squadra più vincente d'Italia è legata a una famiglia piemontese che ha fatto la storia dell'industrializzazione italiana del Novecento. È una delle squadre di Torino, prima capitale del Regno e città dei Savoia, la dinastia che forzò un più corretto percorso di Unità nazionale e "piemontesizzò" la Penisola nel secondo Ottocento. Mentre si realizzava l'Unità geografica, in Inghilterra nasceva il "Foot-ball", lo sport che, come tutti i costumi britannici, sarebbe divenuto uno strumento di affermazione egemonica della "Perfida Albione" nel mondo. Prefazione di Oliviero Beha.
Dov'è la vittoria. Le due Italie nel pallone. Aspetti sportivi della malaunità politico-economica
| Titolo | Dov'è la vittoria. Le due Italie nel pallone. Aspetti sportivi della malaunità politico-economica |
| Autore | Angelo Forgione |
| Collana | Voci dal Sud |
| Editore | Magenes |
| Formato |
|
| Pagine | 346 |
| Pubblicazione | 05/2015 |
| ISBN | 9788866490951 |

