La telefonata, la visita. Lui arriva, lei lo accoglie. Poco dopo lui se ne va. E lei torna ad aspettare, mentre tutto il resto della vita diventa un fondale sbiadito. Un amante, un uomo sposato, che appare e scompare senza lasciare tracce, che chiama solo quando può. Lei si aggrappa a quei pochi istanti, li consuma, li rivive, mentre il resto del tempo si riduce a un'attesa e gli incontri con lui si fanno misura della sua vita. L'attesa stessa diventa presenza e ogni gesto - cambiare le lenzuola, riempire la casa di fiori, preparare il whisky, vestirsi - è un rituale ossessivo, un modo di dare ordine al vuoto. E anche quando la storia finisce, la dipendenza resta. L'assenza non libera, ma incatena. Tutto ciò che lei tocca, che guarda, che vive è intriso di quell'uomo, del suo passaggio, del suo odore. "Passione semplice" è l'anatomia di un sentimento che si manifesta nella sua forma più nuda e incontrollata: senza idealizzazione, senza compromessi, senza difese. Ernaux ne segue il battito con una scrittura scarna, limpida, portando alla luce ciò che resta quando ogni finzione cade.
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Passione semplice
Titolo | Passione semplice |
Autore | Annie Ernaux |
Traduttore | Lorenzo Flabbi |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | BUR Contemporanea |
Editore | Rizzoli |
Formato |
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Pagine | 80 |
Pubblicazione | 04/2025 |
ISBN | 9788817192033 |