Nel 1803 la grande 'casa d'estate' che era appartenuta ai Naselli d'Aragona viene acquistata da Alessandro La Farina e Filangeri, Principe di Cutò. Le aquile dei Filangeri prendono il posto dei leoncelli rampanti di casa Aragona, cambiano i nomi e le insegne, ma essa rimane quello che è sempre stata e cioè, anzitutto, una casa di famiglia, un luogo intensamente vissuto: «domus magna ruralis», come viene menzionata nei documenti del primo Ottocento. L’ultimo proprietario aristocratico, Giuseppe Tomasi di Lampedusa deve disfarsene, con dolore, negli anni che seguono la prima guerra mondiale, travolto dagli eventi e dai cambiamenti della situazione fondiaria nelle aree circostanti. Era iniziata, già nel 1925, la lunga stagione dell’abusivismo e del caos edilizio che nei decenni successivi avrebbe cancellato parchi e strutture monumentali dello straordinario sito bagherese, a cominciare dal singolare piazzale barocco della Puntaugghia…
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Il palazzo Cutò di Bagheria
Titolo | Il palazzo Cutò di Bagheria |
Autore | Antonio Belvedere |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
Editore | Autopubblicato |
Formato |
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Pagine | 176 |
Pubblicazione | 02/2023 |
Numero edizione | 2 |
ISBN | 9791221026436 |
€16,00
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