"Homo Vacuus come punto di partenza nella riflessione del senso di insofferenza davanti alla “naturalità” di cui incessantemente la stampa, l'arte, il senso comune rivestono una realtà che per essere quella che viviamo non è meno perfettamente storica; dandoci così l'opportunità di ritrovare nell'esposizione di un concorso il senso dell'ovvio nell'uso ideologico che a mio avviso ritroviamo in questi lavori. Un “ovvio” positivo nel rendere ragione al termine Homo Vacuus nella sua evidenza tradizionale: uomo aperto, che assorbe la realtà che lo circonda. Mi auguro, quando leggerete gli scritti, di trarre le mie stesse considerazioni: l'Homo Vacuus è un linguaggio di questo mondo letterario in quel legame originale di insistenza, di ripetizione. Perché non so se, come dice il proverbio le cose ripetute piacciono, ma credo che soprattutto significhino". (Dalla prefazione di Claudio Ardigò)
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Homo vacuus. VI Edizione Concorso LetterALPoetico fotografico
Titolo | Homo vacuus. VI Edizione Concorso LetterALPoetico fotografico |
Curatore | Associazione Licenza Poetica |
Illustratore | Arianna Dongu |
Prefazione | Claudio Ardigò |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Collana | Thesaurus |
Editore | Le Mezzelane Casa Editrice |
Formato |
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Pagine | 56 |
Pubblicazione | 09/2020 |
ISBN | 9788833284606 |
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