Il Polesine fu terra di teatri. Tra Ottocento e Novecento ne erano attivi più di cinquanta, tutti o quasi dedicati alla musica e al bel canto, un numero davvero stupefacente se si tiene conto di com'erano quei territori al tempo. Per realizzarli e tenerli attivi molti cittadini si autotassavano, poi alcune difficoltà finanziarie e l'avvento del cinema ne segnarono la decadenza. In anni recenti ecco infine la loro rinascita, con il restauro e la ripresa delle attività. Nelle stagioni del passato, i pochi denari e la molta competenza hanno spinto i gestori a puntare su cantanti giovani, dei quali però si intuivano le grandi potenzialità: qui debuttò Beniamino Gigli, qui cantò un appena trentenne Luciano Pavarotti, ma vi si esibirono anche Maria Callas, Renata Tebaldi, Giulietta Simionato, Anna Moffo e Mario Del Monaco, senza dimenticare Katia Ricciarelli, figlia di queste terre.
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I teatri storici del Polesine. Quando Gigli, la Callas e Pavarotti...
| Titolo | I teatri storici del Polesine. Quando Gigli, la Callas e Pavarotti... |
| Curatori | Maria Ida Biggi, Alessia Vedova |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
| Collana | Architettura |
| Editore | Silvana |
| Formato |
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| Pagine | 112 |
| Pubblicazione | 03/2021 |
| ISBN | 9788836647774 |
€15,00
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