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«Vamonos nada màs». Camminando con il Che e con Fidel

«Vamonos nada màs». Camminando con il Che e con Fidel
Titolo «Vamonos nada màs». Camminando con il Che e con Fidel
Curatori ,
Introduzione
Traduttore
Argomento Società, scienze sociali e politica Politica e governo
Editore Zambon Editore
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 224
Pubblicazione 10/2017
ISBN 9788887826364
 
16,00

 
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Non dobbiamo confondere la difesa delle conquiste rivoluzionarie con la divulgazione dei principi della transizione che regolano le attività delle rivoluzioni nell'America indo-africana del XXI secolo. Cioè, bisogna sempre tenere presente l'idea di Guevara, secondo cui la difesa della rivoluzione cubana è un elemento organico della stessa transizione al socialismo e soprattutto è un fattore collettivo e di massa. D'altra parte anche per Fidel la divulgazione dei principi e delle conquiste della rivoluzione devono essere i più ampi possibili, perché è in questo modo che si combatte la cultura dell'individualismo tipicamente borghese e le manipolazioni mediatiche prodotte dai mezzi di comunicazioni legati o dipendenti dall'imperialismo. Nel 1987 Fidel scrive che "Ci sono molte idee del Che che sono di una validità assoluta e totale, idee senza le quali sono convinto che non può costruirsi il comunismo, come l'idea che l'uomo non deve essere corruttibile, il cui onore non deve essere alienato, o l'idea che, senza la coscienza e solo producendo ricchezza, non si potrà costruire il socialismo come una società superiore, e non si potrà costruire mai il comunismo". Prologo di Gerardo Hernàndez Nordelo, Ramon Labanino Salazar e Luciano Vasapollo. Introduzione di Luciano Vasapollo e R. Martufi.
 
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