Fra Lorenzo-Camillo Tucci, da poco tornato a Lanciano, nel Convento del Miracolo Eucaristico, continua a scrivere in vernacolo. L’ultima sua pubblicazione è il: “Lu Vangele tale e quale, messe a rime dialettale”. Egli viene collocato nel solco dei poeti dialettali abruzzesi dell’era contemporanea, da Modesto Della Porta a Cesare Fagiani, da Cesare De Titta a Raffaele Fraticelli, tutti originari e operanti nel nostro popolo abruzzese, trattato dai grandi studiosi Gennaro Finamore ed Emiliano Giancristofaro, rinomati personaggi frentani. Il nostro poeta, sacerdote da 60 anni, con una feconda parentesi missionaria in Corea del Sud, ha sempre operato in Abruzzo, ad eccezione di otto anni al Sacro Convento di Assisi, come confessore. Il religioso e sacerdote poeta è originario di Lanciano, nato con il nome di Camillo (da piccolo chiamato “Ca- milluccio”) e divenuto Fra Lorenzo da professo francescano, perché, una volta, si cambiava il nome.
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Li ricurde cchiù bbille di Fra Lorenzo - Camille
Titolo | Li ricurde cchiù bbille di Fra Lorenzo - Camille |
Autore | Camillo Tucci |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Editore | Nuova Gutemberg |
Formato |
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Pagine | 156 |
Pubblicazione | 02/2025 |
ISBN | 9791281698529 |
€15,00
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