«Uno dei modi in cui si manifesta e prende forma la poesia di Daniele Cavicchia sta nel porsi domande radicali quasi senza volerne aver l’aria; un altro modo sta nel rispondere a queste domande con una stringata quanto nervosa pacatezza (sempre lì lì forse pronta a tradursi in una sorta di ira senza tratti fisici, e invece sedata). Le due cose vengono a dire intanto di un’attitudine inquieta verso le cose della vita, del mondo e di ciò che è prima e dopo la vita e prima e dopo il mondo; poi vengono a dire di una saggia rassegnazione di fronte all’ininterpretabilità di ciò di cui si chiede (per sapere, sempre, mai per avere); infine ci dicono del tormento (preesistente e convivente) nel viaggio verso ciò che convenzionalmente chiamiamo saggezza. Prendiamo le venti stanze che costituiscono il poemetto in apertura: “Il corpo disabitato”. Si tratta di un insieme talmente sfaccettato che ora ci appare in un modo ora nel modo opposto: un poemetto sapienziale contro un diario – per quanto misterioso – di cose quotidiane che si mostrano parzialmente e sempre un po’ trasfigurate. E lo stesso avverbio messo a incipit sembra far derivare tutto il componimento da un inizio che non ci viene detto; o sembra mostrarci tutto come un dialogo del quale abbiamo perduto la prima parte. Oppure, infine, siamo proprio noi quel tu al quale si rivolgono le parole, e ce ne accorgiamo proprio nel momento in cui cominciamo a leggere, prendendo corpo in quel momento?...» (Dalla prefazione di Raffaele Manica).
- Home
- Poesia e studi letterari
- Poesia
- Il corpo disabitato
Il corpo disabitato
novità
| Titolo | Il corpo disabitato |
| Autore | Daniele Cavicchia |
| Prefazione | Raffaele Manica |
| Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
| Collana | PASSIGLI POESIA |
| Editore | Passigli |
| Formato |
|
| Pagine | 136 |
| Pubblicazione | 10/2025 |
| ISBN | 9788836822393 |
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Come all'alba una rosa. Raccolta di haiku, muki, senryu e tanka
Massimiliano Giannocco
Genesi Editrice
€15,00

