Poesie dalle "parole sempre un po' scomode ma sveglie e virili" come le ha definite Mario Luzi, in cui Palermo emerge come protagonista; con illustrazioni pittoriche di Montevago. "Le tue liriche, Elio, sono come sei tu con slanci che poi reprimi e ardimenti inventivi che richiami con agre lucidità alla durezza del disinganno..." (M. Luzi). "Io vivo in una città, Palermo, per mia sorte, e lì ho composto queste poesie. Ma non voglio s'intenda che sia città che mi abbia in qualche modo agevolato il far poesia; o che la mia poesia voglia restare benevolmente legata ad essa. Quanto al mestiere di fare poesia, tento di fornire una parola che comunichi qualcosa con cui l'uomo trovi consonanza, che dia spinta a riflettere, ad emozionarsi: che attinga a momenti di vita, ricostruisca verità, anche quelle oscure, per immagini e percezioni credibili" (Elio Giunta).
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La mia città
Titolo | La mia città |
Autore | Elio Giunta |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Collana | Poesia, 25 |
Editore | Spirali (Milano) |
Formato |
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Pagine | 112 |
Pubblicazione | 07/2006 |
ISBN | 9788877707376 |
€18,00
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