La burocrazia si è prestata storicamente a interpretazioni in netto contrasto tra di loro: da un lato, la lettura di Max Weber che la assimila a un processo di progressiva razionalizzazione della società; dall’altro lato, una lettura critica, per lo più anglosassone, che vi intravvede soltanto gli aspetti negativi, gli eccessi formali e il carattere autoreferenziale. La critica della ragion burocratica cerca invece di inserire la burocrazia nell’ambito di un dispositivo immunitario a priori, che gestisce e organizza le molteplicità sociali attraverso la produzione di infiniti documenti. I suoi tratti negativi – distrazione, differimento, cronicizzazione, inazione – costituiscono delle precise tecniche immunitarie finalizzate a contenere il rischio sociale sia endogeno che esogeno. Grazie a questa struttura, la burocrazia non riguarda più solo l’amministrazione pubblica, ma anche gli ambiti ben più ampi dell’economia, della scienza, della medicina, della scuola, della vita privata. È nato il “soggetto burocratico”, i cui tratti talvolta perversi, insensati ed eccessivi segnalano un’evidente situazione di impasse all’interno delle società occidentali.
- Home
- Scienze umane
- Filosofia
- Critica della ragion burocratica
Critica della ragion burocratica
Titolo | Critica della ragion burocratica |
Autore | Emiliano Bazzanella |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Eterotopie |
Editore | Mimesis |
Formato |
![]() |
Pagine | 188 |
Pubblicazione | 11/2022 |
ISBN | 9788857593548 |
Libri dello stesso autore
Eros e Thanatos. Senso, corpo e morte nel seminario XX di Jacques Lacan
Emiliano Bazzanella
Asterios
€20,00
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Metafora. La storia della filosofia in 24 immagini
Pedro Alcalde, Merlin Alcalde
L'Ippocampo Ragazzi
€18,00
Dizionario dei filosofi e delle scuole filosofiche
Maurizio Pancaldi, Mario Trombino, Maurizio Villani
Hoepli
€24,90