Parigi è la città più amata da Hemingway, quella che considerava il miglior posto al mondo per lavorare. Ormai anziano e malato, Hemingway ricorda la Parigi degli anni Venti, dove in piena età del jazz aveva vissuto «molto povero e molto felice». Tra bevute, oppio, corse di cavalli e snobismo sociale, la fame si rivela scuola e disciplina, mentre alla libreria Shakespeare and Company si incontrano scrittori e intellettuali come Ford Madox Ford, Gertrude Stein, Ezra Pound, James Joyce, Francis Scott Fitzgerald. Quest'opera d'addio, che celebra la vita a Parigi come una splendente giornata di festa, si rivela molto più di un libro di ricordi: un inno alla libertà, alla insopprimibile libertà dell'uomo di pensare, agire ed esprimersi.
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Festa mobile
Titolo | Festa mobile |
Autore | Ernest Hemingway |
Curatore | Seán Hemingway |
Traduttore | Luigi Lunari |
Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
Collana | Oscar moderni, 199 |
Editore | Mondadori |
Formato |
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Pagine | 224 |
Pubblicazione | 06/2018 |
Numero edizione | 1 |
ISBN | 9788804689911 |