Libri di Luigi Lunari
L'uomo dal fiore in bocca
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Otto/Novecento
anno edizione: 2008
pagine: 51
Allestito per la prima volta al Teatro degli indipendenti di Roma, diretto da Anton Giulio Bragaglia, il 21 febbraio 1923, "L'uomo dal fiore in bocca" è titolo enigmatico che costringe lo spettatore a seguire con attenzione lo svolgimento dialogico attraverso il quale è portato a scoprire che si tratta di un dialogo sulla morte e non già come sembrerebbe, un dialogo sulla vita e sulla quotidianità. Atto unico, praticamente un monologo, "L'uomo dal fiore in bocca" è tratto dal racconto "Caffè notturno" , pubblicato nel 1918 e ristampato nel 1923 con il titolo definitivo di "La morte addosso".
Elogio di Marco Aurelio
Antoine-Léonard Thomas
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 121
"L'Elogio di Marco Aurelio" è considerato il capolavoro retorico di A.-L. Thomas. Venne formulato dall'autore il giorno di san Luigi del 1770 di fronte all'Accademia francese. L'autore fa pronunciare l'elogio dell'illustre romano Marco Aurelio ad Apollonio Tianeo, suo strettissimo amico, di fronte al Senato, al popolo, all'esercito, e ai deputati di tutte le nazioni del mondo. Un esercizio di retorica ed eloquenza di estrema perfezione e lucidità.
Il giardino dei ciliegi
Anton Cechov
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 135
La commedia mancata, l'immagine dolente della precarietà e meschinità dell'uomo, il frutto estremo della penna triste di un genio che credeva di vestire di comicità le sue opere. Il poeta russo che ha donato individualità ai personaggi del teatro tradizionale, che ha immaginato una realtà fatta di infinite, latenti possibilità di vita, che ha trasmesso a ogni lettore negli ultimi cento anni il gusto meraviglioso del quotidiano.
Commedie
Molière
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 854
Un innovatore e senza dubbi uno dei creatori di un teatro moderno, realista che ebbe sui contemporanei un effetto clamoroso, suscitando entusiasmi e polemiche. Inventore di personaggi immortali, ispirati all'osservazione del mondo reale, non gli eroi della tragedia ma nemmeno le maschere delle farse, figure che conservano nel tempo la loro modernità. Questo libro non si presenta come un "tutto Molière" da conservare in biblioteca, ma propone invece al lettore quello che è opportuno e divertente conoscere tra quanto Molière ha scritto e portato sulle scene.
I contrattempi del tenente Calley (1973)-Sotto un ponte, lungo un fiume (2003)-Rosso profondo in punto di morte (1997)
Luigi Lunari
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2004
pagine: 220
L'importanza di chiamarsi Ernesto. Testo inglese a fronte
Oscar Wilde
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1990
pagine: 208
Maria di Nazareth
Luigi Lunari
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2011
pagine: 256
Maria era cristiana? In che senso può esser detta "cristiana" una donna nata in Palestina un paio di decenni prima dell'era volgare, cresciuta e educata all'ombra dell'immobile cultura ebraica, e che quando suo figlio Gesù diede inizio al proprio apostolato sfiorava ormai la cinquantina? Di Maria, in realtà, i documenti storici non ci dicono quasi nulla e tutto quello che sappiamo di lei nasce a partire da alcuni secoli dopo, in altre e diverse civiltà culturali. Il cristianesimo ha dunque strappato Maria all'ambiente in cui visse; riportarla alla sua terra e ai suoi tempi apre la porta a infinite domande, a cui questo libro tenta di dare risposta.
Elogio della recessione. Manuale di sopravvivenza al tempo della crisi
Anonimo lombardo
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2009
pagine: 96
La crisi è inevitabile. Abbiamo prodotto troppo, e le vetrine sono stracolme di merci invendute e invendibili. Il loro prezzo è magari alquanto basso, poiché per economizzare siamo andati a produrle nei paesi "a basso costo di mano d'opera". Ma così facendo abbiamo creato disoccupazione in casa nostra, e il potere d'acquisto del consumatore italiano si è ridotto. Il potere politico sta facendo i tripli salti mortali per tentare di rianimare la produzione e i consumi, ma la verità rimane quella: abbiamo prodotto troppo, bisogna fermarsi, svuotare le vetrine, tornare a una produzione che risponda ai bisogni della gente, e non che la seduca con capricciosi e inutili gadget secondo la logica del consumismo sprecone e spendereccio. Il fermarsi, il fare un "passo indietro" nella produzione e nei consumi, è quello che oggi viene chiamato "recessione". Per il sistema in cui viviamo la recessione è un mostro che incombe minacciosamente e che va combattuto con tutti i mezzi; in questo libretto non solo se ne dimostra l'inevitabilità (come logica conseguenza dell'inevitabile crisi), ma la si interpreta anche come la provvidenziale occasione per il recupero di una dimensione umana della vita, liberata dallo stress della produzione, del consumo, della concorrenza, della guerra economica di tutti contro tutti.
La democrazia, una signora da buttare
Luigi Lunari
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2012
pagine: 53
"Alla democrazia tutti si aggrappano, forti del comodo slogan che essa sarà anche piena di difetti ma che è il meglio ottenibile in questa valle di lacrime. Di qui, l'abbandono di quello spirito che in tutte le scienze porta alla ricerca, al provare e al riprovare, sempre guardando al di là della siepe e immaginando cosa ci sia dietro l'angolo. La ragione di tanta prudenza è probabilmente - nel fatto che tutti avvertono la pericolosità del mettere mano al castello della democrazia: ben sapendo (o inconsciamente fiutando) che il solo spostamento di un mattone provocherebbe una reazione a catena di mattoni da spostare, da sostituire, da rimuovere fino alla rasa al suolo del castello intero. Basterebbe del resto la domanda con cui questo libro si apre: al mondo i poveri sono più dei ricchi, gli sfruttati sono più degli sfruttatori. Come mai non sono al governo? Come mai non comandano loro? La risposta a quel "come mai?" ne genererebbe un altro, poi un altro, e così via. A tre successivi "perché?" di un bambino (come quello implicito nel vestito nuovo dell'imperatore) non resisterebbero i fondamenti della Summa Theologica di san Tommaso d'Aquino: figuriamoci il castello di carte della democrazia!"
Festa mobile. Ediz. restaurata
Ernest Hemingway
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 228
"Festa mobile", il romanzo rimasto incompiuto alla morte di Hemingway, dipinge un affresco vivido della città che lo scrittore amava sopra ogni altra, e che considerava il luogo perfetto per la sua attività creativa. Ormai anziano e malato, Hemingway ricorda la Parigi degli anni Venti, dove in piena età del jazz aveva vissuto «molto povero e molto felice». Tra bevute, oppio, corse di cavalli e snobismo sociale, la fame si rivela per lui scuola e disciplina: «tutti i quadri erano più intensi e più chiari e più belli se eri a pancia vuota, con una fame da lupo». «In una via fredda e spazzata dal vento» della Rive Gauche, la libreria Shakespeare and Company è «un posto simpatico, caldo e accogliente» per il giovane Hemingway che può prendere in prestito tutti i libri che vuole rimandando il pagamento. Intorno a Sylvia Beach e alla sua libreria si muovono, lavorano e discutono scrittori e intellettuali come Ford Madox Ford, Gertrude Stein, Ezra Pound, James Joyce, Francis Scott Fitzgerald. Un libro di ricordi, l'opera d'addio che celebra la vita parigina come una splendente giornata di festa, diventa così molto di più: un inno alla libertà, alla insopprimibile libertà dell'uomo di pensare, agire ed esprimersi.
I viceré
Federico De Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 672
"I Viceré si iscrive a mio avviso nel capitolo delle grandi saghe che con la potenza di un affresco narrano alcuni decenni di storia attraverso le vicende di una famiglia, di una stirpe, di un ceto sociale, assunti come monade del mondo che li circonda. [...] I Viceré è una disperata, sofferta, dolorosa confessione. La confessione di un essere umano che si identifica totalmente con una precisa società, e ne racconta i fatti e i misfatti con una oggettività insistita e impietosa; come un serial killer che una volta preso e smascherato svuota finalmente il sacco dei suoi delitti, rivelandone addirittura di insospettati. [...] I Viceré è dunque davvero un lungo, dolente monologo. Dal suo senso più profondo possono anche distrarre i fatti, i conflitti, i personaggi che ne animano le pagine, e che nel romanzo tengono desta l'attenzione, incuriosiscono, e addirittura appassionano. Ma il più autentico filo conduttore è quello: il dolore, forse anche la disperazione, che ne fanno il sofferto epicedio di questa società di naufraghi della Medusa, atavicamente impotente, alla quale l'autore è atavicamente legato e alla cui sorte si immola." (dalla prefazione di Luigi Lunari)
Alice nel paese delle meraviglie
Lewis Carroll
Libro: Libro rilegato
editore: Elisedizioni
anno edizione: 2022
Età di lettura: da 8 anni.

