L'aldilà contro cui prende posizione questo libro o qualcosa "di là da venire", ma che inevitabilmente verrà. Può essere un aldilà ultraterreno, come pure interno alla storia: da una parte, il dogmatismo delle religioni monoteistiche, con la sua carica di violenza; dall'altra, le utopie del "nuovo ordine sociale", la società perfetta del comunismo o i mille anni di felicità annunciati dal nazismo. La "malattia dell'aldilà", dunque, è dovuta alla pretesa di possedere, e imporre, una verità assoluta, sia essa di carattere religioso, come quella predicata da fondamentalismi e integralismi sempre più vigorosi, oppure di carattere mondano, come avveniva in passato con le idee di progresso inarrestabile e di necessità storica, oggi con l'esaltazione dell'identità etnica o nazionale. Avverso a ogni forma di autoritarismo teologico, politico o culturale, Crespi propone qui di ripensare laicamente le contraddizioni della "humana conditio", irriducibilmente connotata dalla gioia e dal dolore, dalla speranza e dall'angoscia, dalla capacità progettuale e dal senso del limite di ogni progetto.
Contro l'aldilà. Per una nuova cultura laica
Titolo | Contro l'aldilà. Per una nuova cultura laica |
Autore | Franco Crespi |
Collana | Saggi |
Editore | Il Mulino |
Formato |
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Pagine | 124 |
Pubblicazione | 10/2008 |
ISBN | 9788815126818 |
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