"Un artista del digiuno" (Ein Hungerkunstler, 1924), uno dei pochissimi libri che Kafka ha voluto pubblicare in vita, viene qui tradotto e stampato come opera a se stante, nella forma cioè che Kafka gli aveva dato. Contiene quattro racconti concepiti da Kafka per stare insieme, poiché girano tutti e quattro attorno alla stessa questione, cosa sia quel fenomeno che chiamiamo arte e quel destino che è essere artisti. Preparato durante il suo ultimo anno di vita, l'amico Max Brod riferisce che il lunedì 2 giugno 1924, il giorno prima di morire, Kafka lavorò alla correzione delle bozze di questo suo ultimo libro, e continuò anche il mattino seguente, martedì; e mentre lo faceva, disse poi il dottor Klopstock, le lacrime gli rigarono a lungo le guance. "Non vada via" disse Kafka ad un certo punto a Klopstock. "Non vado via", rispose il dottore. "Ma vado io", 3 giugno 1924, sanatorio di Kierling presso Vienna. Il libro uscì nell'estate; ma Kafka non l'ha potuto vedere, perché oramai non c'era più.
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Un artista del digiuno. Quattro storie
| Titolo | Un artista del digiuno. Quattro storie |
| Autore | Franz Kafka |
| Traduttore | G. De'Grandi |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | Compagnia Extra, 8 |
| Editore | Quodlibet |
| Formato |
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| Pagine | 99 |
| Pubblicazione | 12/2008 |
| ISBN | 9788874622412 |

