Democrito e Cicerone ritenevano che il riso fosse estremamente moderno e che esistessero inoltre mille modi diversi di ridere e di far ridere, per i Padri della Chiesa il riso è un fenomeno diabolico, lampante manifestazione dell'orgoglio umano. Nonostante questo, durante il Medioevo, i sovrani si circondavano di buffoni e giullari e persino i sermoni dei predicatori erano infarciti di parodie. Rabelais inaugura un modo di ridere improntato all'ambiguità e alla distruzione di ogni certezza e nel Rinascimento il riso assumerà connotazioni burlesche e grottesche. Sotto le sembianze dello humour acido, il riso corrode le fondamenta del potere e della società e trova terreno fertile nella satira politica del XIX secolo.
- Home
- Storia e civiltà
- Storia del riso e della derisione
Storia del riso e della derisione
| Titolo | Storia del riso e della derisione |
| Autore | Georges Minois |
| Traduttore | M. Carbone |
| Collana | Storia e civiltà, 54 |
| Editore | edizioni Dedalo |
| Formato |
|
| Pagine | 799 |
| Pubblicazione | 02/2004 |
| ISBN | 9788822005540 |
Libri dello stesso autore
Il libro maledetto. L'incredibile storia del trattato dei tre profeti impostori
Georges Minois
Rizzoli
€17,50

