Il termine katharsis è una delle “parole fondamentali” che hanno segnato la riflessione sull’arte, e non solo, della storia del pensiero occidentale. Aristotele usa questo concetto in vari domini della sua ricerca, ma in ambito poietico compare solo in pochi passi della Politica e in una frase della Poetica. Eppure questi pochi passaggi hanno creato una storia delle interpretazioni ricchissima, che questo testo prosegue attraverso un percorso in cui emerge il carattere sovradeterminato del termine “catarsi” e, al tempo stesso, il suo scaturire da due disposizioni fondamentali dell’uomo: il mimeisthai (la tendenza naturale dell’uomo a imitare) e la phantasia. La sfida è stata quella di coniugare queste due tendenze, porle a fondamento della poiesis e del suo telos, la catarsi, e leggere, al tempo stesso, il pensiero aristotelico dell’arte in sostanziale discontinuità con l’apparato categoriale dell’Estetica moderna, in cui il termine phantasia è caratterizzato semanticamente dai concetti di invenzione e creazione.
- Home
- Scienze umane
- Filosofia
- La catarsi in Aristotele tra mimesis e phantasia
La catarsi in Aristotele tra mimesis e phantasia
Titolo | La catarsi in Aristotele tra mimesis e phantasia |
Autore | Graziella Travaglini |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Filosofie |
Editore | Mimesis |
Formato |
![]() |
Pagine | 184 |
Pubblicazione | 07/2023 |
ISBN | 9788857598574 |
Libri dello stesso autore
Metafisica e metalinguistica in Martin Heidegger. Un confronto con Ferdinand de Saussure
Graziella Travaglini
Unicopli
€12,00
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Metafora. La storia della filosofia in 24 immagini
Pedro Alcalde, Merlin Alcalde
L'Ippocampo Ragazzi
€18,00
Dizionario dei filosofi e delle scuole filosofiche
Maurizio Pancaldi, Mario Trombino, Maurizio Villani
Hoepli
€24,90