Moreau, il protagonista dell'"Educazione sentimentale" (1869), è un giovane dalle vaghe ambizioni artistiche e sociali che trascina indolente la sua esistenza fra delusioni e fallimenti. È una lenta usura, la sua, che non risparmia nemmeno l'amore tenero e profondo per Madame Arnoux, la donna per la quale proverà per tutta la vita una passione destinata a rimanere inappagata. Considerato il capolavoro di Flaubert, il romanzo è molto più che il racconto di una iniziazione. Col suo susseguirsi di occasioni mancate, slanci mortificati, progetti abortiti, narrati con uno stile apparentemente oggettivo, L'educazione sentimentale è l'affresco di un'epoca segnata dal trionfo di una borghesia gretta e prosaica che ha smesso di coltivare illusioni e ideali e ha fatto del denaro e della falsità il cardine dei rapporti umani. Ed è anche lo specchio di una generazione che, incapace di riconoscersi appieno nei valori dominanti, non sa trovare antidoti al sentimento disperante della propria impotenza e mediocrità. Introduzione di Lanfranco Binni. Prefazione di Giovanni Giudici.
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L'educazione sentimentale
Titolo | L'educazione sentimentale |
Autore | Gustave Flaubert |
Traduttore | G. Raboni |
Collana | I grandi libri, 33 |
Editore | Garzanti |
Formato |
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Pagine | 448 |
Pubblicazione | 01/2005 |
Numero edizione | 24 |
ISBN | 9788811360339 |