I "dàimon" per i filosofi greci erano gli esseri superiori, a metà strada fra il divino e l'umano; per Bloom sono gli scrittori dotati di un'intensità tale da elevarli verso il sovrasensibile: Whitman, Melville, Emerson, Dickinson, Hawthorne, James, Twain, Frost, Stevens, Eliot, Faulkner e Crane. Ritroviamo un'idea di letteratura esigente, idiosincratica, che è sempre anche una "guerra del gusto". Ma quando Bloom spiega perché l'amore per un poeta non si può spiegare, o perché Whitman gli ha letteralmente salvato la pelle, è chiaro che il merito principale di questo libro è di regalare ancora una volta il racconto di un'esperienza di lettura unica, non tanto diversa dalla vita, che fa corpo con la vita.
Il canone americano. Lo spirito creativo e la grande letteratura
Titolo | Il canone americano. Lo spirito creativo e la grande letteratura |
Autore | Harold Bloom |
Curatore | C. Galli |
Traduttore | R. Zuppet |
Collana | Bur saggi |
Editore | Rizzoli |
Formato |
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Pagine | 609 |
Pubblicazione | 02/2017 |
ISBN | 9788817093224 |
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