Un giovane parruccaio giustiziato sul famigerato patibolo di Tyburn e una giovane domestica esiliata nelle remote colonie americane: quelli di Bosavern Penlez e di Elizabeth Canning sono due dei casi giudiziari più controversi del Settecento inglese, capaci di condizionare elezioni politiche e dibattiti pubblici. La loro eco, impregnata di pruriti voyeuristici e di radicati pregiudizi sociali, sarebbe giunta sino alle orecchie di Voltaire, che si sarebbe ispirato proprio al caso di Elizabeth Canning per indicare alla giustizia francese, sinonimo di vendetta privata, il modello ideale di una giustizia, quella inglese, sinonimo di pubblico ammonimento. A questi casi sono dedicati i due resoconti firmati dal più celebre giudice-scrittore dell'età dei Lumi, Henry Fielding, attivo nel tribunale londinese di Bow Street, direttamente coinvolto nelle indagini. Pubblicati tra 1749 e il 1753, i due opuscoli di Fielding testimoniano di una microstoria oscura e affascinante, che si dipana tra vicoli malfamati e squallide prigioni, tra taverne e bordelli frequentati da vagabondi, reduci squattrinati, guardie corrotte e poveri diavoli.
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Indagini in Bow Street
Titolo | Indagini in Bow Street |
Autore | Henry Fielding |
Curatore | Daniele Savino |
Argomento | Biografie e storie vere Storie vere |
Collana | Biblioteca Aragno |
Editore | Aragno |
Formato |
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Pubblicazione | 11/2024 |
ISBN | 9788893803090 |
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