Hillman immagina la mente con una “base poetica” e, come tale, fondata non sulle microstrutture del cervello o del linguaggio ma su quelle storie mitiche, protagonisti gli Dei, che al nostro agire e sentire offrono modelli fondamentali e insieme la dimora in cui sussistere. Conoscere la mente più profonda è ascoltarne le storie, con un’attenzione poetica che sappia coglierne il carattere estetico insieme a quello terapeutico. Il fi ne della psicoterapia è educare alla capacità immaginativa: “guarire” sarà ritrovare il senso perduto del vivere entro un cosmo immaginale, attuare “storie che curano”, dove una vita possa finalmente aver dimora. Le teorie freudiana, junghiana e adleriana vengono così liberate dal dominio delle rispettive accademie e apprezzate per quel che ancora le conserva vitali: l’essere forme poetiche, fra loro differenti solo per stile e trama. Prefazione di Luigi Zoja.
Le storie che curano. Freud, Jung, Adler
| Titolo | Le storie che curano. Freud, Jung, Adler |
| Autore | James Hillman |
| Prefazione | Luigi Zoja |
| Traduttori | Milka Ventura, Paola Donfrancesco |
| Collana | Temi |
| Editore | Raffaello Cortina Editore |
| Formato |
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| Pagine | 272 |
| Pubblicazione | 06/2021 |
| ISBN | 9788832853254 |
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Bollati Boringhieri
€16,00

