Un classico della letteratura, opera del più importante scrittore nativo americano. Dimenticato qui da noi, "L’ultimo giorno di Jim Loney" è il capolavoro di Welch: uno sguardo unico sul mondo dei nativi, condannati dal destino e relegati ai margini della società. Una prosa scarna e toccante, un romanzo sulla perdita dei propri diritti e sull’autodistruzione. Jim Loney è un sangue misto. Respinto dal padre bianco e incapace di riscoprire le origini della madre nativa americana, Loney è estraneo a entrambe le comunità e conduce un’esistenza solitaria in una cittadina del Montana. Preda di sogni inquietanti, Loney è perseguitato dalle visioni di un nero uccello di malaugurio. Nonostante i suoi tormenti, Jim è un giovane gradevole e non fatica a conquistarsi l’affetto di coloro che lo circondano, non riuscendo tuttavia a ricambiare le offerte di amicizia e di amore. Rhea, la sua ragazza, non può consolarlo e Kate, sua sorella, non riesce a farsi strada nel suo mondo. Si ritrova così costretto ad affrontare un viaggio interiore che potrebbe condurlo o alla scoperta di sé o all’autodistruzione." Prefazione di Jim Harrison.
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L'ultimo giorno di Jim Loney
| Titolo | L'ultimo giorno di Jim Loney |
| Autore | James Welch |
| Prefazione | Jim Harrison |
| Traduttore | Nicola Manuppelli |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Frontiere |
| Editore | Mattioli 1885 |
| Formato |
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| Pagine | 208 |
| Pubblicazione | 07/2023 |
| ISBN | 9788862618830 |

