Pubblicata nel 1793 in appendice a "La loggia invisibile", la "Vita di Maria Wutz" tratteggia con pennellate vivide e ironiche le tappe della vita di un semplice maestrino di campagna, capace di coltivare una gioia profonda e inattaccabile nonostante l’impotenza e la miseria della sua condizione. Amante dei libri, ma troppo povero per acquistarli, egli decide di scriverseli da sé a partire dai titoli del catalogo della fiera, rifacendo così di suo pugno – e di sana pianta – le opere dei maggiori autori del suo tempo, da Klopstock a Kant, salvo poi rileggerle convinto di avere tra le mani i testi originali. Nella prosa della sua «sorta di idillio» Jean Paul rivisita questo genere letterario classico in una sofisticata miscela di satira, sentimentalismo e ironia, e accosta con esiti imprevedibili il sublime all’irrisorio, il giocoso al grottesco, per cui riceverà l’elogio di Karl Philipp Moritz: «Nessun mortale avrebbe potuto scrivere Maria Wutz!».
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Vita di Maria Wuz. Gioioso maestrino di Auenthal. Testo tedesco a fronte
| Titolo | Vita di Maria Wuz. Gioioso maestrino di Auenthal. Testo tedesco a fronte |
| Autore | Jean Paul |
| Curatore | Maria Chiara Susini |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | Il piacere di leggere, 164 |
| Editore | La Vita Felice |
| Formato |
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| Pagine | 152 |
| Pubblicazione | 07/2025 |
| ISBN | 9788893468893 |

