Nella teoria dell'umorismo di Pirandello, la figura che rimane impressa è quella del "forestiere dalla vita", colui che "ha capito il giuoco", e diviene un personaggio "fuori chiave", che ha preso coscienza del carattere del tutto fittizio del meccanismo sociale e si esclude, si isola, guardando vivere se stesso gli altri dall'alto della sua superiore consapevolezza, rifiutando di assumere la sua "parte", osservando gli uomini imprigionati dalla "trappola" con un atteggiamento "umoristico", di irrisione e insieme di pietà. É quella che Pirandello chiama "filosofia del lontano": essa consiste nel contemplare la realtà come da un'infinita distanza, in modo da vedere in una prospettiva straniata tutto ciò che l'abitudine ci fa considerare "normale", e in modo quindi da coglierne l'assurdità, la mancanza totale di senso.
- Home
- Scienze umane
- Filosofia
- Filosofia del lontano. La natura filosofica dell'umorismo in Pirandello
Filosofia del lontano. La natura filosofica dell'umorismo in Pirandello
Titolo | Filosofia del lontano. La natura filosofica dell'umorismo in Pirandello |
Autore | Mario Guarna |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Cultura e formazione. Psicologia, 16 |
Editore | Bonanno |
Formato |
![]() |
Pagine | 160 |
Pubblicazione | 01/2010 |
ISBN | 9788877967107 |
€14,00
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Metafora. La storia della filosofia in 24 immagini
Pedro Alcalde, Merlin Alcalde
L'Ippocampo Ragazzi
€18,00
Dizionario dei filosofi e delle scuole filosofiche
Maurizio Pancaldi, Mario Trombino, Maurizio Villani
Hoepli
€24,90