Nella teoria dell'umorismo di Pirandello, la figura che rimane impressa è quella del "forestiere dalla vita", colui che "ha capito il giuoco", e diviene un personaggio "fuori chiave", che ha preso coscienza del carattere del tutto fittizio del meccanismo sociale e si esclude, si isola, guardando vivere se stesso gli altri dall'alto della sua superiore consapevolezza, rifiutando di assumere la sua "parte", osservando gli uomini imprigionati dalla "trappola" con un atteggiamento "umoristico", di irrisione e insieme di pietà. É quella che Pirandello chiama "filosofia del lontano": essa consiste nel contemplare la realtà come da un'infinita distanza, in modo da vedere in una prospettiva straniata tutto ciò che l'abitudine ci fa considerare "normale", e in modo quindi da coglierne l'assurdità, la mancanza totale di senso.
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Filosofia del lontano. La natura filosofica dell'umorismo in Pirandello
| Titolo | Filosofia del lontano. La natura filosofica dell'umorismo in Pirandello |
| Autore | Mario Guarna |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Cultura e formazione. Psicologia, 16 |
| Editore | Bonanno |
| Formato |
|
| Pagine | 160 |
| Pubblicazione | 01/2010 |
| ISBN | 9788877967107 |
€14,00
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