Sulla Transiberiana, Alëša ed Hélène, due sconosciuti, sognano la fuga. Lui, russo, vuole fuggire da quel treno e dal suo destino di coscritto che lo porta in una Siberia da incubo, un incubo fra bruti che hanno già cominciato a vessarlo. Per lei, francese, che scappa da Anton, l’amante seguito fino a Krasnojarsk, il treno diretto verso un altrove sconosciuto è speranza di liberazione. Un incontro, regalato dal caso, che creerà complicità nel comune rifiuto del presente, malgrado l’unica comunicazione tra i due sia fatta di gesti e di sguardi. Figure di questo huis-clos sono i viaggiatori diretti verso Oriente, famiglie chiassose, soldati dai corpi maleodoranti ma anche due donne in servizio sul treno – spie o angeli custodi? E fuori i paesaggi sterminati attraversati dal treno in un tempo infinito. Tutto questo in un romanzo breve e intenso, ritmato dall’inconfondibile stile di Maylis de Kerangal.
Fuga a Est
| Titolo | Fuga a Est |
| Autore | Maylis De Kerangal |
| Traduttore | Maria Baiocchi |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | I narratori |
| Editore | Feltrinelli |
| Formato |
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| Pagine | 96 |
| Pubblicazione | 03/2023 |
| ISBN | 9788807035401 |

