Pedro de Rincón e Diego Cortado, due giovani fuggiti di casa, già esperti nell’arte di vivere imbrogliando e rubando, si incontrano all’osteria del Molinillo, sulla strada che da Toledo va verso l’Andalusia; si scambiano confidenze sulla loro vita e fanno subito amicizia. Dopo aver derubato un mulattiere giocando a carte, decidono di andare a Siviglia. Lì, per esercitare il mestiere di ladri, dovranno presentarsi a Monopodio, il capo della confraternita che gestisce il crimine organizzato della città, per essere registrati, e diventeranno testimoni degli usi e costumi di questa comunità. Con "Rinconete e Cortadillo", uno dei racconti più noti e apprezzati contenuti nelle Novelle esemplari, Cervantes descrive con ironia, attraverso gli occhi dei due giovani protagonisti, il mondo sotterraneo dei bassifondi di Siviglia e la società spagnola della sua epoca. Introduzione di Paolo Pintacuda.
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Rinconete e Cortadillo. Testo spagnolo a fronte
| Titolo | Rinconete e Cortadillo. Testo spagnolo a fronte |
| Autore | Miguel de Cervantes |
| Introduzione | Paolo Pintacuda |
| Traduttore | Antonio Gasparetti |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | BUR GRANDI CLASSICI |
| Editore | Rizzoli |
| Formato |
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| Pagine | 156 |
| Pubblicazione | 06/2021 |
| ISBN | 9788817155526 |
€11,00

