In un appartamento sfitto di Zagabria viene scoperto il cadavere di una giovanissima zingara, vittima di un efferato omicidio. La polizia brancola nel buio: nessuno si presenta a riconoscere la salma, nessuno chiede notizie di lei e il suo nome non compare in alcun registro anagrafico. Si sa solo che è stata vista per l'ultima volta a un semaforo, il giorno di Pentecoste, mentre chiedeva l'elemosina danzando e cantando. La matassa si dipana pian piano attraverso cinque testimonianze che, ciascuna a suo modo, costituiscono esemplarmente ciò che rimane dell'identità jugoslava andata in frantumi con le guerre degli anni novanta: un'umanità preda del risentimento, attratta da miti posticci e dal cinismo di vecchi e nuovi malfattori. Da una pittoresca galleria di personaggi goffi e spaesati, fatalmente inclini alla malinconia e condannati a essere per sempre stranieri in patria, emerge un affresco cangiante e monumentale della Jugoslavia lungo tutto il Novecento, un crocevia di storie che sembrano scavare un gigantesco baratro. Storie intrise di magia e di epos, e forgiate dallo stile rapsodico, dalla vena dissacrante e dall'irresistibile comicità di un maestro della narrazione qual è Jergovic, "uno che dissotterra e strappa con le unghie all'oblio interi pezzi di vita" (Paolo Rumiz).
- Home
- I piccoli fuochi
- Al dì di Pentecoste
Al dì di Pentecoste
Titolo | Al dì di Pentecoste |
Autore | Miljenko Jergović |
Traduttore | L. Avirovic |
Collana | I piccoli fuochi |
Editore | Zandonai |
Formato |
![]() |
Pagine | 446 |
Pubblicazione | 09/2011 |
ISBN | 9788895538495 |
€18,00